Stanchi dei salassi finali dovuti ai maxi conguagli Inps? Anche per il 2025 pensionate e pensionati possono chiedere l’applicazione dell’aliquota fiscale più alta e rinunciare a parte delle detrazioni d’imposta. In questo modo il calcolo delle tasse finali sarà fatto con altri standard, e si eviterà di andare incontro ai famosi conguagli a debito, che potrebbero portare a restituzioni di soldi per l’anno successivo.
Il messaggio dell’INPS n. 3458 del 18 ottobre 2024 comunica, a tutti i pensionati e le pensionate, la possibilità di richiedere una maggiore aliquota fiscale o di rinunciare alle detrazioni d’imposta. Questo potrebbe sembrare controintuitivo, perché in genere si cerca di pagare meno tasse possibile, ma ci sono ragioni pratiche per cui un pensionato potrebbe preferire questa opzione.
Indice
L’aliquota fiscale minima per pensionate e pensionati
Il calcolo delle imposte sul reddito IRPEF viene effettuato in base a diversi scaglioni di reddito, ciascuno con una sua aliquota fiscale. Ecco come funzionano gli scaglioni e le aliquote fiscali per il 2024 (per il 2025 sono in arrivo modifiche, in base alla Manovra di bilancio):
- 23 per cento per i redditi fino a 28.000 euro;
- 35 per cento per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
- 43 per cento per i redditi che superano 50.000 euro.
L’aliquota minima applicabile è dunque il 23%, ma solo sul reddito che rientra nel primo scaglione (fino a 28 mila euro). Se il reddito di una persona è maggiore, ogni parte eccedente sarà tassata con le aliquote più alte dei successivi scaglioni.
Tuttavia, anche se la tassazione sembra semplice, le detrazioni d’imposta possono ridurre significativamente l’importo finale da pagare. Per esempio, un pensionato con familiari a carico o con spese sanitarie rilevanti può ridurre le tasse effettivamente pagate, anche se il suo reddito è tassato con aliquote elevate.
Perché chiedere l’aliquota fiscale più alta?
Una persona potrebbe scegliere di pagare più tasse, ovvero applicare un’aliquota più alta sui suoi redditi o rinunciare alle detrazioni fiscali, per diversi motivi:
- evitare di dover restituire soldi l’anno successivo. Se un pensionato/a prevede di avere altri redditi (ad esempio, da affitti o investimenti), chiedere di pagare più tasse durante l’anno potrebbe evitare una grossa somma da pagare a conguaglio al momento della dichiarazione dei redditi. In pratica, preferisce diluire il pagamento delle tasse nel corso dell’anno piuttosto che trovarsi con un importo molto alto da saldare tutto in una volta.
- pianificazione finanziaria. Alcune persone potrebbero preferire suddividere il carico fiscale in modo da pagare gradualmente durante l’anno, piuttosto che trovarsi a dover pagare una grossa cifra a conguaglio nella dichiarazione annuale.
- calcolo errato delle detrazioni. A volte, le detrazioni automatiche applicate potrebbero risultare sbagliate rispetto al reddito effettivo o alle condizioni familiari (ad esempio, cambiamenti nel numero di familiari a carico). Rinunciando a queste detrazioni, si evita di dover correggere eventuali errori successivamente.
In sostanza, l’obiettivo è evitare futuri pagamenti extra o conguagli e gestire meglio il proprio carico fiscale.
Tornando al punto primo, un pensionato potrebbe voler pagare di più durante l’anno fiscale per evitare brutte sorprese quando presenta la dichiarazione dei redditi.
Infatti, molti pensionati non hanno solo la pensione come fonte di reddito. Alcuni potrebbero avere entrate da affitti, investimenti, o altre attività. Se durante l’anno pagano tasse basse ma poi scoprono, nella dichiarazione finale, che devono ancora molto al fisco, potrebbero dover affrontare un pagamento di conguaglio elevato.
Come evitare i maxi conguagli Inps
Il messaggio INPS, in soldoni, comunica a riceve pensioni o altre prestazioni previdenziali, la possibilità di evitare i maxi conguagli Inps a debito, e quindi una restituzione eccessiva di soldi per l’anno d’imposta 2025. Come? semplice, chiedendo l’applicazione di un’aliquota fiscale più alta o rinunciare a parte delle detrazioni d’imposta.
Optando per un’aliquota fiscale più alta durante l’anno, i pensionati possono diluire il pagamento delle tasse e ridurre il rischio di dover versare grosse somme alla fine del periodo fiscale. Questa opzione è particolarmente utile per chi ha redditi aggiuntivi oltre alla pensione.
Come chiedere l’aliquota fiscale più alta
Quindi, se una persona vuole pagare più tasse del minimo stabilito o rinunciare del tutto o in parte alle detrazioni fiscali (ovvero le agevolazioni che riducono l’importo delle tasse da pagare), deve comunicarlo all’INPS ogni anno.
Per il 2025, queste richieste si possono fare a partire dal 16 ottobre 2024, utilizzando un servizio online sul sito dell’INPS.
Se non viene fatta alcuna richiesta, l’INPS applicherà automaticamente le detrazioni e le aliquote previste dalla legge, e questo potrebbe voler significare maxi conguagli a credito o a debito, a seconda dei casi
Anche chi riceve l’assegno unico universale per i figli deve comunque comunicare all’INPS i dati dei figli a carico, per garantire una corretta gestione delle agevolazioni fiscali e facilitare la dichiarazione precompilata delle tasse.
Ecco come fare per richiedere l’applicazione di una maggiore aliquota o rinunciare alle detrazioni:
- accedere al sito dell’INPS. La prima cosa da fare è visitare il sito ufficiale dell’INPS all’indirizzo www.inps.it. Se non si ha familiarità con l’uso del computer o di internet, può essere utile farsi aiutare da un familiare o rivolgersi a un patronato.
- autenticarsi con SPID, CIE o CNS. Per accedere ai servizi online, è necessario autenticarsi con una delle credenziali di accesso digitale (SPID, CIE o CNS). Queste sono ormai indispensabili per accedere alla maggior parte dei servizi pubblici online.
- accedere al servizio dedicato. Una volta autenticati, bisogna cercare il servizio online chiamato “Dichiarazione per il diritto alle detrazioni d’imposta per reddito e per carichi di famiglia“. Qui, sarà possibile compilare il modulo per la richiesta.
- compilare il modulo. Nel modulo, dovrai indicare se desideri richiedere una maggiore aliquota fiscale o rinunciare in tutto o in parte alle detrazioni d’imposta. Assicurati di controllare attentamente i tuoi dati prima di inviare la dichiarazione.
- Inviare la richiesta. Una volta completata la compilazione del modulo, puoi inviare la richiesta all’INPS direttamente online. Dopo l’invio, riceverai una conferma della ricezione della tua dichiarazione.
Cosa succede se non si comunica niente all’Inps
Se un pensionato non comunica nulla all’INPS, l’ente applicherà automaticamente le aliquote fiscali in base al reddito erogato e concederà le detrazioni d’imposta previste dalla legge. Questo significa che verrà applicata l’aliquota standard per gli scaglioni di reddito e le detrazioni d’imposta saranno riconosciute in automatico, in base al reddito e ai familiari a carico.
Foto copertina: istock/Panuwat Dangsungnoen