Partendo dall’Agenda europea sull’immigrazione, le proposte stabiliscono varie priorità, come il salvataggio delle vite umane in mare, la possibilità di restare più vicino ai propri paesi natali per migranti e rifugiati e, nel lungo periodo, un aiuto allo sviluppo per i paesi terzi affinché affrontino le cause dell’immigrazione irregolare.
“Per interrompere l’inaccettabile perdita di vite umane nel Mar Mediterraneo e portare ordine ai flussi migratori, abbiamo bisogno di ripensare il modo in cui l’UE e i suoi Stati membri uniscono le loro forze per lavorare insieme ai paesi terzi,”ha detto il primo vicepresidente Frans Timmermans.
A tal fine, saranno come la Giordania, il Libano, il Niger, la Nigeria, il Senegal, il Mali e l’Etiopia, tutti paesi di origine e di transito dei migranti. L’UE prevede inoltre di aumentare il suo impegno con la Tunisia e la Libia.
Timmermans ha anche detto che la Commissione procederà con i negoziati a partire da un primo gruppo di paesi terzi prioritari e che i vari compact saranno redatti ad hoc secondo le circostanze di ciascun Paese. Il primo Vicepresidente ha anche detto che saranno mobilitate: “tutte le nostre politiche e gli strumenti a disposizione per raggiungere questi obiettivi, dando a fondo all’influenza collettiva dell’UE, in stretta collaborazione con gli Stati Membri e concentrando le risorse anche attraverso la rapida distribuzione di 8 miliardi nei prossimi cinque anni. Lavoreremo anche su un piano ambizioso di investimenti esterni per aiutare a creare opportunità di lavoro e affrontare le cause della migrazione”.
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