Nella circolare diramata nei giorni scorsi dal dicastero guidato da Marianna Madia, a poche ore dall’ufficializzazione della riforma in Consiglio dei ministri, sono contenute infatti le specifiche per incanalare i lavoratori più di lungo corso negli uffici della pubblica amministrazione italiana.
Il documento si apre con la definizione di “soprannumero” che riguarda le eccedenze nella pubblica amministrazione e gli esuberi conseguenti di personale che verranno applicati.
Per individuare le posizioni in eccesso, specifica la circolare 4/2014, andranno infatti valutate, in primis, le condizioni di soprannumero, ossia le “situazioni in cui il personale in servizio superi la dotazione organica in tutte le qualifiche, categorie o aree”. Dall’altra parte, quindi, ci si potrebbe trovare di fronte a casi di eccedenza, “situazione per cui il personale di servizio inteso qualitativamente e senza alcuna indicazione nominativa supera la dotazione organica di qualifiche, categorie o aree”.
Quindi, per “esuberi” si intende la conseguente identificazione, con nome e cognome, dei ruoli in eccedenza o soprannumero: ognuno di questi soggetti, secondo le indicazioni del ministero, andrà ammesso al prepensionamento, da intendersi come “risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro del personale in soprannumero o eccedentario”.
Per segnalare i casi di eccedenza o di organici oltre il numero massimo, i dirigenti dovranno seguire la procedura descritta nell’articolo 33 del decreto legislativo 165 del 2001 e l’articolo 2 del decreto 95/2012. In sostanza, individuati i potenziali esuberi, le PA dovranno coinvolgere le sigle sindacali per un tavolo di confronto da svolgersi entro trenta giorni.
Nel caso in cui questo tentativo vada a vuoto, toccherà allora toccherà all’ente dichiarare l’esubero e aprire la messa in mobilità del lavoratore. La prima via da seguire sarà quella di cercare occupazione in altro ente della stessa regione, qualora risulti scoperta analoga mansione. Differentemente, si dovrà ricorrere al prepensionamento.
Per la pensione anticipata, si potranno seguire i requisiti in vigore prima della legge Fornero del 2011, o che possano essere maturati entro il 31 dicembre 2016. Le amministrazioni che dichiarino esuberi dovranno certificare il risparmio in termini economici, senza avviare le pratiche per nuove assunzioni tramite concorso, fino a che non si saranno ristabilite nuove posizioni da riempire a seguito del pensionamento ordinario.
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