Esiste ancora la Giustizia Amministrativa in Italia?

Redazione 27/02/14
Pochi giorni fa, a San Valentino, in occasione del terzo compleanno di LeggiOggi, scrivevo un editoriale dal titolo “Esiste ancora il Diritto in Italia? Ha ancora un senso dirci giuristi? Serviamo ancora a questa Italia che sembra avere smarrito la propria anima?“.

Le risposte sono state tantissime.

Ne scelgo solo una, quella di Davide Renieri: “La domanda è davvero interessante! Ieri è scomparso Freak Antoni. Al di là del personaggio che può piacere oppure no (a me piaceva), c’è una sua frase famosa che può dare risposta: ‘Non c’è gusto in Italia ad essere intelligenti’, titolo di un album. La risposta è questa. Non c’è gusto in Italia ad essere giuristi. Purtroppo e a malincuore è così (mi si strazia il cuore mentre lo scrivo, credetemi). I giuristi, i puristi, gli intelligenti, i pignoli, eccetera, in questo momento fanno la parte dei violinisti sul Titanic, costretti in frac e papillon a star attenti a non stonare mentre la nave affonda. CORAGGIO!!!”

A distanza di pochi giorni vorrei tornare sull’argomento, per interrogarmi in modo particolare sulla Giustizia Amministrativa.

Esiste ancora la Giustizia Amministrativa in Italia? Ha ancora un senso dirci avvocati amministrativisti o giudici amministrativi? Che “gusto” c’è ad esserlo?

Aggiungo, con le parole di Davide Renieri, siamo anche noi “giuristi, puristi, intelligenti, pignoli… violinisti sul Titanic, costretti in frac e papillon a star attenti a non stonare mentre la nave affonda”?

Chiedo ai cittadini di rispondere: quante volte la giustizia amministrativa ha risolto i vostri problemi e vi ha fatto sentire più orgogliosi di essere italiani?

Chiedo agli imprenditori: quante volte la giustizia amministrativa è riuscita ad intervenire tempestivamente, riparando i danni causati da amministratori incompetenti o (peggio) corrotti?

Chiedo ai dirigenti ed ai funzionari in tutte le pubbliche amministrazioni d’Italia: quante volte la giustizia amministrativa vi ha dato un messaggio, un aiuto, un consiglio a meglio operare?

Chiedo ai politici per bene: quante volte la giustizia amministrativa è intervenuta per darvi tempestivamente man forte e vi ha fatto sentire meno soli?

Chiedo ai miei colleghi, avvocati amministrativisti: quante volte negli ultimi anni vi siete sentiti veramente utili, veramente decisivi, per realizzare un’Italia più giusta?

Chiedo ai giudici amministrativi tutti: perchè siamo arrivati a questo? Perchè abbiamo (tutti) smarrito la nostra anima? La crisi economica è una spiegazione sufficiente?

Chiedo ai politici a Roma: veramente questa Giustizia Amministrativa in crisi di identità vi fa (ancora) paura? Volete ridimensionarla? Ma non si è già ridimensionata da sola?

Redazione

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