Esenzione ticket sanitario per Legge 104: quali prestazioni e come chiederla

Chi è titolare di Legge 104 può ottenere prestazioni sanitarie gratuite ed essere esonerato dal pagamento ticket.

Redazione 07/12/18
Essere titolari della Legge 104 significa poter ottenere tutta una serie di benefici, per sé e per i propri familiari disabili, tra cui proprio l’esenzione ticket sanitario. È conosciuta ormai con questo nome e a volte si dà per scontato che tutti siano consapevoli di cosa sia di cosa comporti. Ma non sempre è così. Prima di scendere in dettaglio anticipiamo che la Legge 104 è un provvedimento legislativo introdotto in Italia nel 1992, per facilitare il reinserimento socio-lavorativo delle persone affette da forme di disabilità e non autonome. Le facilitazioni avvengono sottoforma di prestazioni e agevolazioni fiscali e sul lavoro. Ma ottenerle non è automatico, si deve fare apposita richiesta e, dopo una serie di verifiche, si può accedere ai benefici connessi.

Vediamo ora in dettaglio come diventare titolari di legge 104 e se, una volta ottenuto il riconoscimento, si può accedere all’esenzione ticket sanitario e accedere alle prestazioni mediche e sanitarie fornite dal nostro Sistema sanitario nazionale.

Tutte le novità Legge 104

Legge 104: cos’è

La conosciamo tutti come Legge 104. Si tratta di una legge quadro per l’assistenza, l’integrazione socio-lavorativa e la tutela dei diritti delle persone disabili. Esiste dal 1992 (legge n.104/92) e da allora ha lo scopo di garantire la dignità umana delle persone affette da forme di disabilità, mediante:

  • la promozione della piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società;
  • la prevenzione e rimozione delle condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione della persona handicappata alla vita della collettività, nonché la realizzazione dei diritti civili, politici e patrimoniali;
  • il recupero funzionale e sociale della persona affetta da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali, assicurando i servizi e le prestazioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle minorazioni, nonché la tutela giuridica ed economica della persona handicappata;
  • la predisposizione di interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona handicappata.

Lo fa garantendo alle persone disabili e ai loro familiari:

  • agevolazioni fiscali di vario tipo;
  • Permessi 104 e altre agevolazioni sul lavoro;
  • Benefici sociali ed economici.

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Legge 104: chi può richiederla

Citando proprio l’articolo 1 della legge,  “è persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione” e che sussiste situazione di gravità in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione”.

Anche se il termine handicappato è, giustamente, desueto oramai, perché spesso una disabilità, se aiutata ad essere espressa attraverso la promozione dell’autonomia e del reinserimento sociale della persona, non diviene più handicap. Quasi come se fosse la società stessa con i suoi limiti e ostacoli interposti, a condannare la persona con disabilità all’handicap.

La legge 104, prevede inoltre la condizione definita “handicap in situazione di gravità” (articolo 3, comma 3). Secondo la normativa questo stato si verifica: “qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione

A chi spettano i benefici connessi alla Legge 104? Innanzitutto a due tipologie di persone:

  • le persone disabili;
  • i familiari delle persone disabili (genitori di figli di disabili, coniugi, parenti e affini entro il 2° grado di disabili, parenti e affini entro il 3° grado solo se i genitori o il coniuge della persona disabile ha compiuto 65 anni o soffre già di patologie invalidanti, o sono deceduti).

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Legge 104: quali agevolazioni spettano

La legge 104 è molto ampia e concede, anche in base al tipo di disabilità, diverse tipologie di agevolazioni e benefici, sia sul lavoro sia dal punto di vista fiscale e sociale. Eccone alcuni

SUL LAVORO e PENSIONI

  • per i lavoratori disabili gravi, riposi di 1 o 2 ore giornaliere, a seconda del tipo di orario svolto;
  • per i lavoratori disabili gravi, i permessi 104, in particolare 3 giorni di permesso retribuito al mese (con possibilità di frazionarlo anche in ore);
  • i genitori di figli disabili, oltre ai permessi e riposi, hanno anche la possiiblità di prolungare il congedo parentale;
  • anticipo pensionistico. I lavoratori che hanno un grado di invalidità superiore al 75 per cento, hanno diritto a 2 mesi annui di contributi figurativi aggiuntivi, per poter andare in pensione anticipatamente. L’anticipo massimo è di 5 anni.
  • Coloro che hanno un’invalidità superiore all’80 per cento hanno invece diritto ad accedere alla pensione di vecchiaia anticipata.

INDENNITA’

La certificazione legge 104 articolo 3 comma 1, purtroppo non dà diritto a indennità (pensioni, assegni, indennità per invalidità civile). Per ottenere queste prestazioni è necessario disporre di un certificato di invalidità civile, cecità civile o sordomutismo.

AGEVOLAZIONI FISCALI

Anche le agevolazioni fiscali rientrano tra gli aiuti concessi ai titolari di Legge 104. Tra questi:

  • Detrazione Irpef del 19 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto
  • Iva agevolata al 4 per cento sull’acquisto
  • Esenzione bollo auto
  • Esenzione dal pagamento dell’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà
  • Detrazione Irpef al 19 per cento sulle spese sanitarie
  • Detrazioni per familiari a carico

ACQUISTO PC E ATTREZZATURE INFORMATICHE

L’acquisto di ausili destinati a persone invalide godono  dell’IVA agevolata, in alcuni casi è possibile detrarli nella dichiarazione redditi nella misura del 19 per cento.

ASSISTENZA

In dichiarazione dei redditi è possibile detrarre i contributi previdenziali e assistenziali versati per colf, baby-sitter e badanti per i servizi domestici e per l’assistenza personale e familiare.

Inoltre le spese sostenute per l’assistenza fisica da parte di personale specializzato (ad esempio trattamenti fisioterapici, ecc) possono essere dedotte.

ESENZIONE TICKET SANITARIO

Venendo al punto, anche l’esenzione ticket sanitario rientra tra le agevolazioni concesse ai titolari di Legge 104. A dir la verità, a seconda del tipo di patologia e invalidità del paziente viene concesso l’esonero dal pagamento delle spese sanitarie.

Esenzione ticket sanitario per Legge 104: si può ottenere?

Come già anticipato sopra, l’esenzione pagamento ticket sanitario per legge 104 è prevista per legge. Anche se la possibilità di esenzione è molto più ampia e coinvolge diverse categorie di cittadini:

Il ticket sanitario è un contributo economico chiesto ai cittadini in favore della spesa pubblica per l’assistenza sanitaria che lo Stato fornisce. L’esenzione o la riduzione dal pagamento di questo contributo spetta per diverse ragioni:

  • reddito;
  • fascia di età;
  • medicinali;
  • servizi salvavita;
  • invalidità.

L’esenzione del ticket per invalidità, però, non comprende anche quella per le prestazioni farmaceutiche. Inoltre viene richiesta una percentuale di invalidità civile uguale o superiore al 67% per ottenere l’esenzione dal ticket per visite specialistiche, esami ematochimici e diagnostica strumentale;

e la fornitura di protesi.

Quindi il riconoscimento di un’invalidità garantisce il diritto all’esenzione ticket per alcune o per tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale garantite dal servizio sanitario.

Esenzione ticket sanitario per Legge 104: come richiederla

L’esenzione per invalidità viene riconosciuta dalla Azienda Sanitaria Locale di residenza del cittadino, sulla base della certificazione che documenta lo stato di invalidità.

Lo stato e il grado di invalidità devono essere accertate dalla competente Commissione medica dell’Azienda sanitaria locale di residenza dell’assistito.

Esenzione ticket sanitario per Legge 104: quali prestazioni

Le prestazioni che possono godere, a seconda dei casi, di esenzione ticket sanitario sono:

  • trattamenti erogati durante un ricovero;
  • dispositivi medici per chi soffre di diabete;
  • prestazioni pediatriche;
  • prestazioni erogate per tutelare la maternità di una donna;
  • vaccinazioni obbligatorie;
  • donazioni del sangue;
  • analisi effettuate per prevenire l’HIV;
  • alimenti destinati a categorie particolari, esempio celiaci;
  • esami di diagnostica strumentale per tutelare la salute della collettività;
  • esami di diagnostica strumentale per la diagnosi precoce, se autorizzati dalla Regione (esempio pap test o mammografia).
  • Nel caso di invalidità l’esenzione sarà applicata alle visite specialistiche legate all’invalidità stessa del paziente;

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