Esame avvocato, da domani le prove scritte: come prepararsi

Prenderanno il via domani nelle sedi delle varie Corti di Appello le prove scritte dell’Esame Avvocato 2017. La prima delle tre prove consisterà nella redazione di parere motivato in materia regolata dal codice civile, il giorno successivo i candidati saranno chiamati a redarre un parere motivato in ambito penale e infine l’ultimo giorno, 14 dicembre sarà la volta dell’atto giudiziario in materia di diritto privato o di penale o amministrativo.

Come si svolgeranno le prove

Le prove inizieranno alle ore 9 e i candidati avranno a disposizione sette ore di tempo. Ricordiamo che anche quest’anno i candidati potranno avvalersi dell’uso dei codici commentati.

Per ogni prova ognuno dei cinque esaminatori potrà assegnare un massimo di dieci punti a candidato.
Per poter accedere alla prova orale, i candidati dovranno ottenere almeno 90 punti con le prove scritte. Tale punteggio può essere raggiunto anche per compensazione e, dunque, con un’insufficienza (al di sotto dei 30 punti per la singola prova), compensata da una valutazione maggiore di 30 in una delle altre due prove. È ammessa, però, solamente un’insufficienza, altrimenti non è ammesso l’accesso alle prove orali.

Solo nei prossimi mesi si conoscerà il calendario delle prove orali che consisteranno nella discussione di questioni relative a cinque materie a scelta del candidato tra le principali branche del diritto e nella dimostrazione di conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.

Come affrontare la prova scritta

La redazione del parere consiste nell’esposizione delle ragioni su una questione giuridica da risolvere ad un potenziale cliente. Il candidato dovrà sostenere la propria tesi, indicando la soluzione migliore per il cliente, facendo riferimento a precedenti giurisprudenziali della Cassazione e delle corti di merito.

Consigliamo