QUI trovi TUTTI I CONSIGLI (grafici e non solo!) per superare l’Esame Stato Architettura
L’esame di Stato Architettura per l’iscrizione alla sez. A settore Architettura consiste in quattro prove, di cui una pratica, due scritte e una orale. Fermo restando quanto riportato in un intervento precedente, ove venivano menzionate le diverse 3 modalità di svolgimento in relazione alla sede d’esame scelta, ecco che oggi analizzerò le prove del primo giorno (prova pratica e prova scritta), con specifici consigli per la predisposizione di un corretto progetto e relativa relazione. In interventi successivi lo stesso approccio verrà dato per la seconda prova scritta e la prova orale.
La prova pratica e prima prova scritta dell’Esame di Stato Architettura sono legate a doppio filo, perché comunque svolte nello stesso giorno in continuità temporale; inoltre, se la prova grafica è la realizzazione di un progetto architettonico, urbanistico o di recupero/ restauro, a scelta tra quelli proposti dalle commissioni di ogni sede, la prima prova scritta prevede comunque prevalentemente la redazione di una relazione relativa al progetto, architettonico, urbanistico o di restauro, svolto. Più raramente, per la prima prova scritta vengono fatte richieste specifiche, sempre comunque collegate alla prova grafica, come ad esempio il calcolo dei rapporti aero illuminanti (RAI), uno specifico particolare costruttivo, un pre dimensionamento strutturale dell’intero edificio o di una parte di esso.
A titolo esemplificativo le tematiche della prova pratica dell’Esame di Stato Architettura, che variano nella forma e nelle richieste da sede a sede, sono comunque relative a progetti architettonici di nuova costruzione residenziali (unifamiliari singole e/o aggregate o plurifamiliari). All’interno di questa macro categoria spesso richieste anche residenze speciali, dalla più semplice casa dello studente alle più complesse residenze per anziani o persino a ampliamenti ospedalieri.
Sempre nell’ambito della nuova costruzione altra tematica oggetto d’esame è legata all’edilizia scolastica, da quella dell’infanzia ai cicli scolastici successivi ( asilo nido/materna, scuola elementare, media o istituti superiori) sia nella versione edifico ex novo che in quella di ampliamento di plesso scolastico esistente.
Negli ultimi anni, comunque, in relazione alle norme più recenti, come il recupero dei sottotetti ad uso abitativo o il piano casa, sono anche stati proposti temi di demolizione e ricostruzione e di ristrutturazione edilizia.
In alcuni casi sono stati dati, tra le scelte a favore dei candidati, anche temi urbanistici e/o di recupero/restauro.
Per i temi di Urbanistica, le richieste riguardano normalmente piani attuativi, ripresi dall’ampia casistica normativa, ma comunque quasi sempre prevalentemente residenziali e comunque legati spesso alle nuove modalità introdotte dalle leggi regionali. In tal senso a Milano già due volte, sulla base della L.R.12/2005, il piano urbanistico da svolgere prevedeva, per la corretta risoluzione, l’utilizzo dei nuovi strumenti della perequazione urbanistica.
I temi di recupero/restauro infine, ove proposti sono normalmente riferiti alle casistiche già menzionate nella nuova costruzione, con richieste di adeguamento normativo e funzionale, ampliamento o cambio di destinazione d’uso con opere.
La prima prova scritta dell’Esame di Stato Architettura, svolta contestualmente alla prova grafica, abbiamo già visto che è direttamente legata alla tematica svolta nella prova pratica, e quindi caratterizzata da una relazione progettuale, di impronta architettonica, urbanistica o di restauro, in relazione al tema scelto, ove vengono meglio precisate, unitamente ai corretti calcoli urbanistico/edilizi, le motivazioni delle scelte progettuali, oltre a specifiche richieste che possono variare di volta in volta.
A titolo non esaustivo mi vengono in mente maggiori precisazioni sulle scelte operate per il raggiungimento di un adeguato risparmio energetico, i rapporti aero illuminati, o il sistema strutturale utilizzato, o un pre dimensionamento semplificato di uno degli elementi di cui è composta la struttura nel caso di un tema progettuale; il dimensionamento insediativo, o una stima economica relativa a urbanizzazioni primarie e secondarie nel caso del tema urbanistico; infine scelte tecnologiche impiantistiche e/o di consolidamento operate in rapporto alle soluzioni costruttive esistenti, o la descrizione e le ragioni delle scelte su abbattimento delle barriere architettoniche, adeguamento impiantistico, consolidamento dei solai, deumidificazione nel caso del tema di recupero restauro.
Per la prova grafica e la prima prova scritta dell’Esame di Stato Architettura sono stati appositamente realizzati i due testi, editi da Maggioli, di mia ideazione e realizzazione, conseguenza dell’esperienza formativa sull’esame di stato, che svolgo da quasi 20 anni (www.afcstudio.it): la“Guida pratica alla progettazione” V ed. e il “Prontuario tecnico urbanistico amministrativo” V ed..
La Guida pratica alla progettazione, particolarmente adatta per la preparazione della prova grafica, è divisa in due volumi. Nel MANUALE DI PROGETTAZIONE sono riportate:
- Un capitolo sulla grafica con strumenti tradizionali, in uso all’esame di stato;
- la teoria di progettazione relativa alle tematiche maggiormente dibattute, con specifiche schematizzazioni di aiuto nella progettazione,
- le normative urbanistico/edilizie, raccolte in apposite tabelle di facile consultazione rispetto ai testi di legge,
- un capitolo sulle strategie progettuali per un adeguato risparmio energetico.
Nel secondo volume, TAVOLE DI PROGETTO, sono raccolti nella versione cartacea ala riproduzione di 200 risoluzioni di progetti d’esame svolte durante i corsi di preparazione degli ultimi anni, o la riproduzione di quanto all’esame è stato premiato con le votazioni più alte, oltre alla raccolta, in un cd –rom, di oltre 800 progetti svolti nell’ambito dei corsi da me organizzati, e già pubblicati nelle quattro edizioni precedenti del testo.
Per la risoluzione della prima prova scritta, oltre alla Guida Pratica alla progettazione V ed., con la consultazione, nel MANUALE DI PROGETTAZIONE dei capitoli sull’architettura bioclimatica, sulla stima sommaria dei costi di realizzazione delle principali tipologie edilizie, e sugli strumenti urbanistici, il Prontuario tecnico urbanistico amministrativo, V ed. da una panoramica giuridico procedurale e tecnica, attraverso specifici capitoli sulle normative urbanistico edilizie, sulla progettazione strutturale e sulla tecnologia, che sono la base per estrapolare gli argomenti da inserire nella relazione progettuale.
Il miei prossimi intervento riguarderanno la seconda prova scritta e la prova orale dei laureati quinquennali. Successivamente verranno date indicazioni specifiche anche ai laureati triennali.
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