Insomma, anche se la precedente scadenza è ormai lontana diversi giorni – il termine ultimo, infatti, era al 31 marzo – sembra proprio che, oltre tempo massimo, verrà disposto un nuovo rinvio, alla fine del prossimo mese di maggio.
E’ quanto prevede il prossimo decreto salva Roma, già due volte ritirato per via della scadenza dei termini di conversione in legge, e poi immediatamente ripresentato con vesti non troppo diverse.
Tra i punti fermi, dall’edizione precedente del testo a quella attuale, doveva, infatti, esserci anche la proroga della rottamazione delle cartelle di Equitalia. Poi, però, il proposito sembrava svanito, in seguito alla frenata della adesioni da parte dei contribuenti, che sembravano aver esaurito la spinta al ravvedimento senza interessi o more concesso dalla finestra straordinaria.
Così, il capitolo sanatoria di Equitalia sembrava definitivamente alle spalle. Invece, ieri, in Commissione Bilancio e Finanze della Camera dei deputati, sono stati avanzati alcuni emendamenti al testo in procinto di arrivare in aula, tra cui anche lo slittamento della chiusura per il pagamento agevolato.
Così, entro il 31 maggio sarà ancora possibile saldare il corrispettivo di ruoli emessi entro lo scorso 31 ottobre 2013, ivi comprese anche le multe per violazioni al codice della strada o il mancato pagamento del bollo auto nei termini previsti dalla legge. Sempre esclusi, invece, i pagamenti dei contributi previdenziali.
L’occasione è molto ghiotta per i ruoli ancora insoluti, che potranno essere saldati in un’unica rata entro la fine di maggio, senza dover versare alcuna quota relativa a more o interessi dovuti al ritardo. Evidentemente, il fisco è convinto di poter raccogliere ancora somme importanti allungando la rottamazione delle cartelle di Equitalia.
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