Con questa elezione forse sono terminate finalmente le vecchie logiche fatte di accordi e di nozze di interesse. I modelli di alleanze eterogenee non funzionano più. L’esperienza Lombardo ha consolidato un sistema formato su amministrazioni di fatto, una sorta di politica allargata senza il riconoscimento ufficiale di chi la legittima. Il fenomeno Grillo ormai non è più un uragano passeggero , ma un segnale concreto perché stando così le cose con le elezioni nazionali alle porte è chiaro che ormai si pone come forza di Governo non di minoranza ma di maggioranza.
E’ chiaro dunque che in questo quadro oggi davvero potrebbe nascere la terza Repubblica con la contestuale morte di un sistema che non funziona più anche se più volte è stato riparato, mettendo delle toppe decisamente visibili.
Molte le conseguenze immediate. Credo che siano necessarie a questo punto delle dimissioni dei colonnelli della vecchia guardia. E della nuova guardia che si agisce con metodi borbonici.
E vi è un forte catalizzatore verso elezioni anticipate.
Il Governo Monti ha concluso il proprio ciclo. Ormai tutto sta andando nella direzione opposta.
L’Italia oggi è “tecnicamente” morta e politicamente rinnovata. Non sappiamo ancora se nel bene o nel male. Sembra di sentire la voce di Sciascia che dice “ad un certo punto della mia vita ho fatto dei calcoli precisi: che se io esco di casa per trovare la compagnia di una persona intelligente, di una persona onesta, mi trovo ad affrontare, in media, il rischio di incontrare dodici ladri e sette imbecilli che stanno lì, pronti a comunicarmi le loro opinioni sull’umanità, sul governo, sull’amministrazione municipale…”
Ma certo i siciliani sono cambiati e se cambia la Sicilia, tutto ancora potrebbe cambiare.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento