Elezioni europee 2019: la guida al voto

Redazione 30/04/19
Il primo vero test per il Governo Lega-5 Stelle: le elezioni europee 2019. La prima vera occasione per capire in che direzione andrà questa maggioranza. Terrà? Imploderà? Andrà avanti a discussioni e quieto vivere? Come reagiranno gli italiani al voto?

La data in cui i cittadini italiani sono chiamati al voto è fissata a domenica 26 maggio 2019. Giornata unica per entrare in cabina elettorale e scegliere i propri rappresentanti politici italiani in Europa. In altri Paesi europei le elezioni si potranno svolgere in altre giornate.

Come si vota? Quando si vota? Per chi si vota? A cosa servirà questo voto? Ecco una breve guida, per comprendere queste elezioni imminenti.

Elezioni europee 2019: quando si vota

Abbiamo anticipato che la giornata in cui gli italiani saranno chiamati alle urne per scegliere i propri rappresentanti in Europa è fissata a domenica 26 maggio 2019. Si vota dalle ore 7,00 alle ore 23,00.

Si vota in 5 circoscrizioni elettorali in cui l’Italia è stata suddivisa:

  • circoscrizione 1 (nord occidentale)
  • circoscrizione 2 (nord orientale)
  • circoscrizione 3 (centrale)
  • circoscrizione 4 (meridionale)
  • circoscrizione 5 (insulare)

Elezioni europee 2019: per chi si vota

Chi devono votare con esattezza gli italiani? I cittadini sono chiamati a votare i propri rappresentanti in Parlamento europeo, la cui sede si trova a Bruxelles. In breve, dal momento che l’Italia è parte della famiglia dell’Unione europea, esiste un alter ego europeo del nostro parlamento italiano: il Parlamento europeo, appunto. Proprio come periodicamente siamo chiamati a votare i nostri parlamentari italiani, così il 26 maggio 2019 ci verrà chiesto anche di esprimere il voto su quali rappresentanti mandare sugli scranni del Pe (parlamento europeo).

In particolare dovranno essere eletti 76 membri dell’Europarlamento, in proporzione ai seggi destinati all’Italia.

Cos’è il Parlamento europeo

Prima di recarsi alle urne, meglio capire a cosa serve davvero l’organo per cui siamo tutti chiamati a votare. Il Parlamento europeo è l’organo legislativo dell’Unione europea (proprio come il parlamento italiano lo è per il nostro Paese).

E’ costituito da 751 membri, rappresentati in proporzione di tutti i cittadini membri della famiglia Ue (di cui l’Italia è parte).

Le sue funzioni sono legislative, di vigilanza e controllo e di bilancio:

  • potere legislativo: il Parlamento, insieme ai rappresentanti dei governi dell’UE riuniti nel Consiglio, è responsabile dell‘adozione della legislazione dell’UE. Nel quadro della procedura legislativa ordinaria, entrambe le istituzioni agiscono su un piano di parità in veste di colegislatori; decide sugli accordi internazionali e sugli allargamenti ad altri membri;
  • potere di vigilanza: i deputati vigilano sull’attività delle istituzioni dell’UE, in particolare della Commissione europea, l’organo esecutivo dell’UE; esamina petizioni, discute la politica monetaria e rivolge interrogazioni a Commissioni e Consiglio europei;
  • potere di bilancio: il Parlamento e il Consiglio devono accordarsi sul bilancio annuale dell’UE.

Elezioni europee 2019: come si vota

L’elezione dei parlamentari europei avviene a suffragio universale diretto: sono votati dai cittadini italiani con diritto di voto e contano le preferenze ricevute.

Il voto avviene con il modello proporzionale con sbarramento al 4%.

Come si vota? Scheda elettorale e mattia alla mano. Come sempre. Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa che sarà consegnata al seggio, un segno X sul contrassegno legato alla lista prescelta.

Si possono esprimere fino a 3 preferenze per candidati della stessa lista. Se si esprimono esattamente 3 preferenze occorre scegliere candidati di sesso diverso, in caso contrario la scheda verrà annullata.

Come anticipato si vota in 5 circoscrizioni elettorali. Queste si riconosceranno dai colori delle schede:

  • circoscrizione 1 (nord occidentale) – colore grigio
  • circoscrizione 2 (nord orientale) – colore marrone
  • circoscrizione 3 (centrale) – colore rosso
  • circoscrizione 4 (meridionale) – colore arancione
  • circoscrizione 5 (insulare) – colore rosa

In base alla Regione di residenza del cittadino, questo si vedrà consegnare al seggio una scheda di colore diverso, da utilizzare per barrare le preferenze dei propri candidati.

come sempre, ci si deve recare al seggio muniti di tessera elettorale e documento di identità.

Il voto si esprime scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome fra più candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita.

Un solo voto di preferenza può essere espresso per un candidato delle liste rappresentative delle minoranze di lingua francese della Valle d’Aosta, di lingua tedesca della provincia di Bolzano o di lingua slovena del Friuli Venezia Giulia, che sia collegata ad altra lista presente in tutte le circoscrizioni nazionali.

Elezioni europee 2019: chi è chiamato al voto

Chi sono i cittadini italiani chiamati al voto domenica 26 maggio? In realtà tutti i cittadini con diritto di voto sono chiamati alle urne. Possono infatti votare alle elezioni europee 2019 tutti i cittadini maggiorenni (età di 18 anni), iscritti nelle liste dei propri Comuni di residenza, esattamente come succede per le elezioni politiche interne.

Elezioni europee 2019: il voto degli italiani all’estero

Gli elettori italiani residenti in altri stati membri dell’Unione europea possono votare per eleggere i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. Lo possono fare presso le sezioni elettorali appositamente istituite nel territorio dei paesi stessi presso i consolati d’Italia, gli istituti di cultura, le scuole italiane e gli altri locali messi a disposizione.

Elezioni europee 2019: liste e candidati 

Come anticipato, sono 76 i seggi italiani al Parlamento europeo. Questi 76 seggi ospiteranno i 76 candidati che verranno scelti dagli italiani al voto. Vediamo ora quali liste sono in corsa elettorale.

  • Il Ppe (Partito popolare europeo) è legato in Italia a FI (Forza Italia), Popolo della Famiglia-Alternativa Popolare e Popolari per l’Italia. Il capolista di FI sarà il Presidente uscente dell’Europarlamento Antonio Tajani. Con Fratelli d’Italia corrono i Conservatori e Riformisti europei e Giorgia Meloni sarà capolista in tutte le circoscrizioni.
  • Il Pse (partito socialista europeo) è invece legato al Pd italiano, con capilista Giuliano Pisapia, Carlo Calenda, Simona Bonafè, Franco Roberti e Caterina Chinnici. Il Partito democratico corre insieme a Siamo europei di Carlo Calenda.
  • L’Alde (Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa) corre in Italia con +Europa con capolista capolista nel centro Emma Bonino, nel nordovest Benedetto della Vedova, Federico Pizzarotti nel nordest, Raimondo Pasquino nel sud. In ‘Europa verde’ i Verdi italiani con tutte donne capilista: Elena Grandi (nordovest), Silvia Zamboni (nordest), Annalisa Corrado (centro), Eliana Baldo (sud), Nadia Spallitta (isole).
  • Europa della libertà e della democrazia diretta ospiterà il Movimento 5 stelle, che si presenta in Europa con un pool di donne: Angela Danzì (nordovest), Sabrina Pignedoli (nordest), Daniela Rondinelli (centro), Maria Chiara Gemma (sud) e Alessandra Todde (isole), mentre il vicepresidente dell’Europarlamento Fabio Massimo Castaldo sarà candidato nel centro Italia, insieme al sindaco di Livorno Filippo Nogarin.

Matteo Salvini sarà capolista della Lega in tutte le circoscrizioni.

Il simbolo Fratelli d’Italia sarà accompagnato dalla nuova scritta “Sovranisti conservatori”: qui Giorgia Meloni sarà presidente e guiderà la lista dei candidati di Fdi, in cui sarà anche presente Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote di Benito Mussolini e Raffaele Fitto, eurodeputato uscente. Candidata fra i Conservatori europei,

Anche Elisabetta Gardini, eurodeputata delusa e uscente da Forza Italia, sarà nella lista Meloni.

Redazione

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