Il servizio de Le Iene ha portato alla luce il “trucco” delle false restituzioni da parte di alcuni deputati che consisteva nell effettuare i bonifici, ma di revocarli poi entro 24 ore, prima che avvenisse effettivamente l’operazione.
Sul sito tirendiconto.it il Movimento ha reso noto che ammonta a 23,418 milioni di euro l’importo restituito dai parlamentari pentastellati, probabilmente conteggiando anche quelli provenienti da europarlamentari e consiglieri regionali.
Se è vero che lo scarto tra quanto i parlamentari hanno dichiarato di versare e quanto effettivamente versato da poche decine di migliaia di euro è passato a più di 1 milione di euro, il trucco del bonifico annullato potrebbe essere stato utilizzato anche da altri deputati. I pentastellati parlano però anche di un errore di rendicontazione o di trascrizione nel passaggio di da un sistema di conteggio ad un altro.
Il leader dei pentastellati Luigi di Maio ha ribadito che la notizia vera è che il Movimento 5 Stelle ha restituito 23,1 milioni di euro di stipendi e che quei soldi hanno fatto partire 7mila imprese e 14mila lavoratori. Ma al tempo stesso ha promesso di fare chiarezza, chiedendo al ministero dell’Economia e delle Finanze l’accesso agli atti e ai propri deputati di esibire la documentazione che provi la regolarità dei versamenti, annunciando l’espulsione delle mele marce.
La vicenda dei falsi rimborsi esplosa a poche settimane dal voto per le Elezioni 2018 potrebbe influire e non poco sui risultati elettorali del Movimento 5 stelle che per non perdere la faccia dovrà portare al più presto i conti ben in ordine.
[Fonte img Il Tempo]
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