Il Decreto ha messo sul piatto del Fondo automotive ulteriori 100 milioni di euro, così suddivisi:
- 65 milioni per acquistare i veicoli con emissioni comprese tra 0-60 g/km CO2;
- 20 milioni per l’acquisto di veicoli commerciali e speciali;
- 10 milioni per acquistare, esclusivamente con rottamazione, i veicoli con emissioni comprese tra 61-135 g/km CO2;
- 5 milioni per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati, di classe Euro non inferiore a 6 ed emissioni fino a 160 g/km di CO2.
“Siamo soddisfatti per questo rifinanziamento degli ecobonus auto, che abbiamo voluto fortemente venisse inserito nel decreto fiscale”, dichiara il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che aggiunge: “È un altro segnale concreto dell’attenzione che mettiamo per favorire la transizione verso il green agevolando i consumatori. Come Mise lavoriamo anche per accompagnare la nostra industria nel percorso di riconversione del settore automotive, tenendo conto che le richieste del mercato si stanno posizionando su produzioni elettriche e a basse emissioni”.
Vediamo quindi l’importo del bonus per ogni categoria e come funziona la prenotazione attraverso il portale.
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Ecobonus auto: importo
L’importo dell’Ecobonus auto varia a seconda della categoria di veicoli acquistati. In particolare:
- per i veicoli elettrici con emissioni comprese tra 0-20 g/km è riconosciuto un contributo fino a 6.000 euro con rottamazione e 4.000 senza rottamazione, mentre per i veicoli ibridi con emissioni comprese tra 21-60 g/km è riconosciuto un contributo fino a 2.500 euro con rottamazione e 1.500 euro senza rottamazione;
- per l’acquisto di veicoli commerciali e speciali è riconosciuto un contributo fino a un massimo di 8.000 euro e si differenzia in base alla “Massa Totale a Terra – MTT” e all’alimentazione;
- per l’acquisto, esclusivamente con rottamazione, di veicoli con emissioni comprese tra 61-135 g/km CO2 è riconosciuto un contributo di 1.500 euro;
- per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati, di classe Euro non inferiore a 6 ed emissioni fino a 160 g/km di CO2 è infine riconosciuto un contributo fino 2.000 euro, calcolato in base alla fascia di emissione.
Per quest’ultimo bonus è necessario rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011, o che abbia raggiunto i dieci anni nel periodo in cui l’incentivo viene richiesto.
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Ecobonus auto: rottamazione
Nel caso si chieda di accedere al contributo maggiore legato alla rottamazione, il veicolo da rottamare dovrà essere:
- della stessa categoria di quello acquistato;
- intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi;
- omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4 (4/IV per i veicoli di categoria N1 e M1 speciali).
I venditori, entro 30 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, devono:
- consegnare il veicolo usato ad un demolitore, che lo prende in carico all’esclusivo fine della messa in sicurezza, della demolizione, del recupero di materiali e della rottamazione;
- provvedere alla richiesta di radiazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista.
Ecobonus auto: come richiederlo
Spetta al venditori la prenotazione dei contributi previa registrazione sul portale ecobonus.mise.gov.it. Dal 30 settembre 2021 le vecchie credenziali d’accesso non daranno più valide, occorrerà accedere alla piattaforma attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
Il venditore una volta ottenuto l’accesso al portale potrà prenotare i contributi relativi ad ogni singolo veicolo, ottenendo, secondo la disponibilità di risorse, una ricevuta di registrazione della prenotazione.
Entro 180 giorni dalla prenotazione i venditori dovranno confermare la prenotazione inserendo il numero di targa del veicolo nuovo consegnato e allegando la documentazione richiesta dalla procedura.
All’acquirente il bonus è corrisposto mediante compensazione con il prezzo di acquisto. I venditori riceveranno un rimborso direttamente dalle case produttrici o importatrici, che recupereranno l’importo sotto forma di credito d’imposta.
Lo sconto sul prezzo d’acquisto si applica non solo alle auto elettriche, ma anche sui veicoli Euro 6 alimentati a benzina, Diesel, GPL, con o senza rottamazione. L’agevolazione vale anche in caso di acquisto con leasing, con importi che variano in base della tipologia di veicolo.
Nel caso di cointestazione, il nominativo inserito in sede di prenotazione dovrà coincidere con il nominativo che risulterà quale intestatario (e non quale eventuale cointestatario) del veicolo alla Motorizzazione Civile.
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