Ecobonus auto 2020: al via le nuove domande, agevolazioni e incognita fondi

L’ecobonus auto, potenziato dal decreto Rilancio, attraverso un ulteriore incentivo valido soltanto fino al 31 dicembre 2020, già dalla sua partenza in agosto ha registrato un quasi tutto esaurito di prenotazioni dei fondi da parte dei rivenditori per incentivare in modo particolare, l’acquisto di con emissioni di anidride carbonica comprese tra 61 e 110 g/km.

In una nota Invitalia ha comunicato che dal 1° settembre 2020 alle ore 10 è possibile accedere nuovamente sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it per la prenotazione del bonus. Il fondo automotive è infatti stato rifinanziato con altri 400 milioni di euro dal decreto Agosto.

Il decreto di agosto ha disposto quindi ulteriori fondi per favorire l’acquisto di auto a motore tradizionale euro 6 a benzina e gasolio con emissioni CO2 fino a 110 g/km, ma nei prossimi giorni le risorse messe in campo potrebbero non bastare, con la necessità dunque di ulteriori stanziamenti.

Diversa invece la situazione per le auto con emissioni più basse, meno richieste e per le quali, sono disponibili molti più fondi (150 milioni per la fascia 61-90 g/km e 50 milioni di superbonus per le fasce 0-20 e 21-60), oltre ai 90 milioni del vecchio ecobonus rifinanziato a luglio.

Ecobonus auto 2020: come funziona

L’ecobonus per le auto, agevola l’acquisto di veicoli nuovi di fabbrica. L’incentivo è stato potenziato al decreto “Rilancio”, ed è rivolto all’acquisto di auto e moto a ridotte emissioni, e vale per le immatricolazioni fino a fine anno.

Lo sconto sul prezzo d’acquisto si applica non solo alle auto elettriche, ma anche sui veicoli Euro 6 alimentati a benzina, Diesel, GPL, con o senza rottamazione.

L’agevolazione vale anche in caso di acquisto con leasing, con importi che variano in base della tipologia di veicolo.

Fino a fine anno è possibile per i rivenditori prenotare il contributo richiesto per ciascun veicolo ed entro 180 giorni confermare l’operazione.

Ecobonus auto e moto: sconto fino a 10 mila euro

Il decreto Rilancio ha ampliato la possibilità per i veicoli a basse emissioni, per le quali si potrà accedere all’incentivo statale.

Si arriverà (in particolare per le auto a bassissima emissione) ad un massimo di 8.000 euro per l’acquisto in presenza di rottamazione, e fino a 5000 euro senza la rottamazione.

All’ecobonus si dovrà aggiungere uno sconto fino a 2.000 euro concesso dal venditore.

Alle tipologie di auto M1, si aggiungono i veicoli con emissioni di C02  tra 61 e 110 g/km che appartengono alla categoria ambientale Euro 6.

Novità anche per l’acquisto di veicoli di categoria L (ciclomotori, motocicli e veicoli analoghi).

Ecobonus auto come funzionano gli sconti

In presenza di una rottamazione, il veicolo da rottamare deve essere:

  • di categoria M1 (veicoli progettati per il trasporto di persone aventi al massimo 8 posti a sedere oltre al posto del conducente);
  • intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi;
  • omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4.

Per accedere al contributo, il veicolo rottamato deve essere anche immatricolato da almeno 10 anni. Tale contributo è concesso solo se il venditore applica uno sconto di almeno 2.000.

All’atto dell’ acquisto del veicolo nuovo, deve essere indicato:

  • il veicolo da rottamare;
  • il contributo statale Ecobonus;
  • l’eventuale contributo previsto dal decreto “Rilancio” con lo sconto del venditore.

I venditori entro 15 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo devono:

  • consegnare il veicolo usato ad un demolitore, che lo prende in carico all’esclusivo fine della messa in sicurezza, della demolizione, del recupero di materiali e della rottamazione;
  • provvedere alla richiesta di radiazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista (Regolamento di cui al D.P.R. n. 358 del 19 settembre 2000).

Se non vi è la rottamazione, bisogna indicare nell’atto di acquisto del veicolo nuovo, il contributo statale Ecobonus e l’eventuale contributo previsto dal decreto “Rilancio” con lo sconto del venditore. Si ricorda che in questo caso, il contributo è riconosciuto solo se il venditore applica uno sconto di almeno 1.000.

Le agevolazioni

Sul sito del Ministero dello sviluppo economico, vi è un quadro che aiuta a capire quali sono gli sconti e gli incentivi richiedibili per i veicoli di categoria M1. I contributi per l’acquisto o locazione finanziaria delle automobili (categoria M1) si differenziano rispetto alla presenza o meno di un veicolo da rottamare.

Rottamando un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4 avremo:

  • per le auto con emissioni ≤ a 20 g/km, un contributo fino 6.000 euro;
  • per le auto con emissioni > a 20 g/km e ≤ a 60 g/km, un contributo fino a 2.500 euro.

Senza la rottamazione del veicolo avremo:

  • per le auto con emissioni ≤ a 20 g/km, un contributo di 4.000 euro;
  • per le auto con emissioni > a 20 g/km e ≤ a 60 g/km, un contributo di 1.500 euro.

Fino al 31 dicembre 2020, è disponibile un ulteriore incentivo previsto dal decreto Rilancio. Se il venditore applica uno sconto pari ad almeno 2.000 euro per gli acquisti con rottamazione, e 1.000 euro per gli acquisti senza rottamazione è possibile ottenere ulteriori agevolazioni.

Ecobonus auto con rottamazione 

Con la rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4 e immatricolato da amento 10 anni:

  • per i veicoli con emissioni ≤ a 20 g/km, il contributo (aggiuntivo) sarà di 2000 euro;
  • per i veicoli con emissioni > a 20 g/km e ≤ a 60 g/km, il contributo (aggiuntivo) sarà di 2.000 euro;
  • per i veicoli con emissioni > di 60g/km e ≤ a 110 g/km, il contributo (aggiuntivo) sarà di 1.500 euro.

Ecobonus auto senza rottamazione

Senza rottamazione:

  • per i veicoli con emissioni ≤ a 20 g/km, il contributo (aggiuntivo) sarà di 1.000 euro;
  • per i veicoli con emissioni > a 20 g/km e ≤ a 60 g/km, il contributo (aggiuntivo) sarà di 1.000 euro;
  • per i veicoli con emissioni > di 60g/km e ≤ a 110 g/km, il contributo (aggiuntivo) sarà di 750 euro

Ecobonus per moto e veicoli categoria L

Rottamando un veicolo di categoria L, omologato alle classi Euro 0, 1, 2 o 3, o anche oggetto di ritargatura ai sensi del D.M. del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 76 del 2 febbraio 2011, è prevista una agevolazione del 40% del prezzo d’acquisto fino a massimo di 4.000 euro (Iva esclusa)

Senza rottamazione, è previsto il 30% del prezzo d’acquisto fino a massimo 3.000 euro (Iva esclusa)

E’ necessario che il veicolo (categoria L) da rottamare sia:

  • intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi;
  • omologato alle classi Euro 0,1,2 o 3 ovvero oggetto di ritargatura.

Giuseppe Moschella

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