Ecobonus auto 2019: regole, incentivi, quali auto. come chiederlo, novità

Redazione 05/03/19
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Il tempo dell’Ecobonus auto 2019 è arrivato: dal 1° marzo gli incentivi all’acquisto di auto hanno tutta un’altra veste, cucita su misura dal Governo Conte per incentivare l’abbandono delle vecchie auto e l’acquisto di forme più ecologiche. Per effetto della Legge di bilancio 2019 infatti entrano in vigore le nuove disposizioni con un meccanismo eco bonus/malus per chi decide di acquistare auto nuove.

Sono infatti pronti i chiarimenti sugli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici e non inquinanti, sulle detrazioni fiscali per l’installazione dei punti di ricarica e sulla rottamazione di mezzi ad alte emissioni di Co2.

L’Agenzia delle entrate ha emanato e pubblicato pochi giorni fa una risoluzione (la Risoluzione n. 32/E), con cui vengono fornite tutte le indicazioni relative all’Ecotassa auto 2019 (l’imposta sull’acquisto e immatricolazione di veicoli più inquinanti) e all’Ecobonus auto 2019 (l’esatto opposto, l’incentivo per chi acquista auto ecologiche, ibride ed elettriche).

Entrambi sono destinati e rivolti all’immatricolazione di auto tra il 1° marzo 2019 e il 31 dicembre 2021.

C’è la bozza dell’atteso Decreto interministeriale che detta le regole attuative degli incentivi. Ci sarà tempo 5 mesi per immatricolare e per beneficiare del bonus vale la regola del chi arriva prima. Ed è arrivata la risoluzione delle Entrate che chiarisce le modalità attuative delle due misure.

Vediamo in dettaglio in cosa consiste l’Ecobonus auto, da quando entra in vigore, per quali auto si potrà utilizzare. Anticipiamo anche che oltre alla questione incentivi e tasse, chi compra oggi un veicolo deve tenere conto della non facile gestione di tutte le misure di stop alle auto inquinanti nei centri abitati, soprattutto nelle Regioni del Nord, dove i vecchi Diesel fino a euro 4, devono rimanere in garage per buona parte della settimana.

Consulta lo speciale Legge di bilancio 2019

Ecobonus auto 2019: cos’è

Carota e bastone in mano al Governo Lega-5stelle, che nella nuova Manovra ha inserito da un lato un incentivo per agevolare chi acquista una nuova auto a bassa emissione, ecologica, elettrica o ibrida e dall’altro ha istituto una tassa per chi invece acquista auto ad alto impatto inquinante.

Dal punto di vista della carota, nel 2019 possiamo quindi contare su un nuovo Ecobonus auto: incentivi per chi acquista un’auto ibrida, elettrica nuova a basso impatto ambientale in termini di Co2, fino a una spesa massima di 50 mila euro, 61 mila euro Iva inclusa.

Obiettivo dichiarato: mandare in pensione le vecchie auto che circolano attualmente sulle strade italiane e che complicano ancora di più il problema smog, e rinnovare il parco auto.

La legge di bilancio in particolare ai commi da 1031 a 1042 parla delle misure incentivanti e prevede il riconoscimento da parte del venditore di tali veicoli di un contributo corrisposto all’acquirente, mediante compensazione con il prezzo di acquisto del veicolo nuovo (ossia, sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto ai sensi del comma 1036).

Ecobonus auto 2019: come usufruirne, chiarimenti

Nella Risoluzione dell’Agenzia entrate viene chiarito che:

  • chi acquista un’auto non inquinante riceve un contributo dal venditore, mediante compensazione con il prezzo di acquisto del veicolo.
  • Successivamente, le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al venditore l’importo del contributo,
  • e recuperano questo importo come credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 senza applicazione dei limiti stabiliti dall’articolo 34 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e dall’articolo l, comma 53, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, presentando il modello F24 esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle entrate.

Ecobonus auto: quando si applica, i chiarimenti

Altro chiarimento è che il contributo riconosciuto all’acquirente del veicolo spetta in caso di acquisto, anche in locazione finanziaria, e immatricolazione in Italia, dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021, di un veicolo di categoria M1 nuovo di fabbrica, caratterizzato da base emissioni inquinanti di CO2, inferiori a 70 g/km, con prezzo risultante dal listino prezzi ufficiale della casa automobilistica produttrice inferiore a 50.000 euro (IVA esclusa)

Le novità 2019 nel Decreto attuativo 

Innanzitutto il Decreto interministeriale, non ancora in Gazzetta ma anticipato nella bozza e nei contenuti da Il Sole 24 ore, è arrivato solo per gli incentivi, non per l’ecotassa sulle auto più inquinanti. Nel testo viene specificato soltanto che gli incentivi saranno erogati solo fino a esaurimento risorse. Dal 1° marzo quindi, chi prima arriva meglio alloggia. Quando le risorse saranno esaurite non si avranno più incentivi.

A quanto ammontano le risorse disponibili? I soldi messi a disposizione sono così suddivisi per le auto:

  • 60 milioni di euro fino al 31 dicembre 2019,
  • 70 milioni per il 2020
  • 10 milioni per i veicoli a due ruote e solo per il 2019.

Inoltre si avranno 5 mesi di tempo per immatricolare la propria auto. Oltrepassato questo periodo, si perde l’incentivo.

Contributo Ecobonus 2019: a quanto ammonta

Il contributo, che non è cumulabile con altri incentivi di carattere nazionale, è compreso tra i 1.500 e i 6.000 euro ed è differenziato sulla base di due fasce di emissioni di CO2 e della circostanza per cui l’acquisto avvenga o meno alla contestuale consegna per la rottamazione di un veicolo della medesima categoria omologato alle classi Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4.

Come funziona l’Ecobonus auto 2019

Come ribadito, l’incentivo per l’acquisto di auto ibride o elettriche nuove, a basso impatto Co2, è previsto fino a una spesa massima di 50 mila euro, che includendo l’Iva diventano 61 mila euro.

L’incentivo è destinato sia a chi usa la rottamazione sia a chi non ha previsto la rottamazione del vecchio veicolo.

Le auto che possono beneficiare degli incentivi auto 2019 sono distinte in due fasce, con due diversi incentivi massimi, in base al valore delle emissioni che emettono:

  • da 0 a 20 g/km di CO2 il bonus oscillerà tra 6.000 e 4.000 euro, a seconda che l’acquisto avvenga con o senza rottamazione.
  • da 21 a 70 g/km di CO2 l’Ecobonus sarà compreso tra i 2.500 euro in caso di rottamazione, e i 1.500 euro senza rottamazione.

Per ottenere l’incentivo massimo bisognerà rottamare un’auto usata appartenente alle categorie Euro 0, 1, 2, 3 e 4, intestata alla stessa persona che acquista una nuova vettura.

Tutto si trasforma in consistenti sconti sul prezzo dell’automobile acquistata se rispecchia questi requisiti e viene acquistata e immatricolata in Italia.

L’auto può essere ibrida o elettrica e le emissioni basse di Co2 si intendono per chilometro percorso.

Ecobonus auto 2019: quando parte

La rivoluzione sugli incentivi auto, introdotta nella Manovra 2019, è partita venerdì 1° marzo e sarà in vigore fino al 31 dicembre 2021. Sarà dunque un esperimento triennale di rinnovo parco pubblico e stangata sulle vecchie auto.

A chi spetta l’Ecobonus auto 2019

La possibilità di beneficiare dell’Ecobonus auto 2019 spetta quindi a chi:

  • acquista dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021 veicoli ibridi o elettrici a bassa emissione, cioè con emissioni Co2 non superiori a 70g/km,
  • i veicoli sono solo quelli M1 (adibiti a trasporto di persone fino a 8 posti più il conducente) nuovi e immatricolati in Italia
  • entro una spesa massima di 50 mila euro Iva esclusa (se includiamo l’Iva il tetto massimo arriva a 61 mila euro),
  • dell’Ecobonus beneficiano coloro che comprano l’auto e le imprese costruttrici e importatrici, che godranno di un credito d’imposta,
  • se si acquista in locazione finanziaria l’Ecobonus spetta lo stesso

L’importo dell’Ecobonus spetta in base alle emissioni del veicolo acquistato e della presenza o meno di rottamazione vecchia auto o meno.

Ecobonus 2019: per quali auto

Vediamo alcune delle auto ibride, elettriche, a basse emissioni che diventano agevolabili con il nuovo meccanismo in vigore dal 1° marzo 2019:

  • Citronen C-Zero
  • Smart ForTwoe Smart ForFour con il badge EQ (dal 2020 saranno solo elettriche)
  • Renault Zoe
  • e-Golf (100 per cento elettrica)
  • Nissal Leaf
  • Toyota Prius Plug-in Hybrid
  • MINI Coutryman Cooper SE All4 Auto
  • Tesla Model 3
  • BMW i3 e BMW i3s
  • Hyundai Ioniq Electric
  • Kia e-Niro e Kia Optima e Kia soul Ev
  • L’ibrida plug-in di Mitsubishi

Ecotassa auto: come funziona

C’è poi la parte del bastone. E qui parliamo di Ecotassa auto 2019, una tassa indirizzata a chi acquista auto di lusso, Suv, o comunque auto ad alte emissioni di Co2, sopra i 160 g/km. Su queste auto è prevista una maggiorazione sul prezzo di vendita:

  • da un minimo di 1.100 euro,
  • a un massimo di 2.500 euro.

Detrazione fiscale per colonnine auto elettriche

Oltre all’Ecobonus sull’acquisto, è prevista anche una nuova detrazione fiscale del 50%, su un ammontare complessivo non superiore a 3.000 euro da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, per le spese di acquisto e installazione di punti di ricarica per i veicoli elettrici sostenute dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021. La risoluzione chiarisce che la detrazione dell’imposta sui redditi spetta sia ai soggetti Irpef sia ai soggetti Ires e viene riconosciuta anche per gli acquisti effettuati dai condomini.

Rottamazione motoveicoli non inquinanti: incentivi 

Dalle Entrate arrivano, inoltre, i chiarimenti relativi agli incentivi per l’acquisto di motoveicoli elettrici o ibridi nuovi e la contestuale consegna per la rottamazione del veicolo appartenente alle categorie Euro 0, Euro 1 o Euro 2.

Gli acquirenti che nel corso del 2019 comprano in Italia un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica (potenza inferiore o uguale a 11 kW, delle categorie L1 e L3) e che consegnano per la rottamazione un veicolo delle stesse categorie di cui siano proprietari o utilizzatori (leasing finanziario) da almeno 12 mesi è riconosciuto un contributo pari al 30% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 3.000 euro.

Per saperne di più sulla Legge di bilancio 2019 consigliamo:

Legge di Bilancio 2019 – Legge N.145 del 30.12.2018

A fine anno e in extremis è stato dato il via libera definitivo da parte della Camera dei Deputati alla Legge di bilancio 2019. Questo nuovissimo ebook esamina le novità introdotte dalla Legge n. 145 del 30 dicembre 2018, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2018 ed entrata in vigore il 1° gennaio 2019. Il testo della legge risulta molto articolato, si va dal “saldo e stralcio” delle cartelle per i contribuenti in difficoltà, al taglio dei benefici fiscali per le imprese, al sostegno per investimenti e all’occupazione. Sono previste misure per le famiglie e per le pensioni. Prevista la cosiddetta “Flat Tax” al 15% per i contribuenti con ricavi o corrispettivi fino a 65.000 euro già dal 2019 e del 20% fino al 100.000, ma a partire dal 2020. Molte misure attendono tuttavia i necessari provvedimenti attuativi.Per il “pacchetto casa”, accanto alle ormai “tradizionali” detrazioni per gli interventi di recupero edilizio e risparmio energetico, si segnalano la proroga dell’agevolazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici e del bonus verde.   Viene introdotta una nuova imposta sostitutiva su lezioni private e ripetizioni e viene introdotta una imposta sui servizi digitali che sostituisce la web tax prevista dalla Legge di bilancio del 2018. Viene potenziato lo sport bonus, e vengono abrogate sia l’Ace (Aiuto alla crescita Economica) e l’Iri. Viene istituito il Fondo per il reddito di cittadinanza e il Fondo per la revisione del sistema pensionistico.

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