Droga, ingiuria e clandestinità: i reati non più penali

Redazione 13/11/15
Scarica PDF Stampa
Dovrebbe arrivare oggi l’autorizzazione del Governo al nuovo pacchetto di depenalizzazioni per alcuni specifici reati previsti dal codice penale e per tutti quelli inseriti nelle leggi speciali e puniti con la pena pecuniaria.

In alcuni casi, ad esempio con riferimento al reato di coltivazione di piante per stupefacenti senza autorizzazione, ai rumori che disturbano il riposo, o ancora all’abuso della credulità popolare, l’attuale sanzione penale viene convertita in pena amministrativa.

Per altre tipologie di reato, invece, si arriva alla totale cancellazione dell’illecito mediante la predisposizione di sanzioni unicamente di carattere civilistico: è questo il caso dei reati di ingiuria ed appropriazione di cose smarrite.

A ”giustificare” l’ampia portata della nuova ondata di depenalizzazioni è intervenuto lo stesso Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il quale afferma che se la sanzione penale diventa uno strumento inflazionato rischia di assumere un significato meramente simbolico e dunque poco efficace, determinando altresì un inutile e deleterio ingolfamento della macchina giudiziaria.

Inoltre, come oggi avviene, “trattandosi di pene basse, se si è incensurati la pena è sospesa. – ha dichiarato il Ministro – Quindi, il carcere non è un deterrente, mentre lo è molto di più la sanzione amministrativa, che consente anche di liberare il sistema penale da migliaia di processi che rallentano il sistema e lo distolgono da quelli per reati più gravi”.

Orlando si pronuncia negativamente anche sull’attuale sistema sanzionatorio che colpisce il reato di immigrazione clandestina: “La depenalizzazione del reato non significa affatto sottovalutare il fenomeno dell’immigrazione illegale. – ha chiarito – Ma mi chiedo quale efficacia dissuasiva possa avere la sanzione dell’ammenda prevista per quel reato”. Sul punto, quindi, è facilmente ipotizzabile un dietrofront del Governo.

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento