La decisione è maturata dopo che le varie anime della maggioranza hanno trovato l’accordo sull’eliminazione dal testo votato in aula del comma 2, articolo 1 di una delle proposte correlate al divorzio breve sottoposte al giudizio dell’assemblea di palazzo Madama.
In quella sezione, veniva introdotto infatti il divorzio cosiddetto “immediato”, ossia la possibilità di pervenire all’interruzione definitiva del rapporto coniugale senza con ciò dover per forza passare dalla fase della separazione. L’accordo su questo punto ha sbloccato la situazione, ostaggio, nei giorni scorsi, di diversi testi di legge presentati senza una linea comune da parte della maggioranza.
Questa norma, come detto, è stata stralciata e su questa base è stato costruita l’intesa che ha portato all’approvazione del disegno di legge. A favore della cancellazione del divorzio lampo, infatti, si son pronunciati Pd, Udc, Forza Italia e Nuovo centrodestra. Contrari, invece, MoVimento 5 Stelle e Sinistra, Ecologia e Libertà. Ora, il ddl andrà alla Camera per ottenere l’approvazione definitiva.
Come cambiano i tempi di divorzio
Saltato il divorzio immediato, ha ricevuto il via libera la possibilità di sciogliere il matrimonio dopo un anno dall’avvenuta comparizione dei due coniugi davanti al presidente del tribunale, limite che si riduce a sei mesi qualora marito e moglie intendano lasciarsi di comune accordo. Cambia, in proposito, l’articolo 3 della legge 898 del 1970, che venne confermata in vigore dagli italiani con il famoso referendum del 1974.
Qualora, invece, si realizzi la separazione personale, la comunione dei beni indetta tra i due coniugi viene meno a partire dal momento in cui il presidente stesso dà l’ok per l’allontanamento fisico tra marito e moglie, o, in alternativa, alla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione consensuale sempre al cospetto del presidente. In proposito, a subire le modifiche indicate è l’articolo 191 del Codice civile.
Le novità per i figli
Collegato al ddl sul divorzio breve, il governo ha assicurato l’imminente presentazione di un provvedimento in materia di adozioni e affido. In materia, si è premesso che in caso di affido condiviso a seguito della separazione, ciascun genitore possa trascorrere tre giorni a settimana con il proprio figlio.
Vai al testo della legge approvata sul divorzio breve
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