Il 2013 segnerà una svolta nell’ambito dei processi tributari, entro l’anno infatti prenderà avvio il processo tributario telematico. L’iniziativa potrebbe già essere attiva a partire dal mese di ottobre. L’esperimento partirà inizialmente in due regioni: Lazio e Umbria. In seguito, la prerogativa di poter depositare on-line ricorsi, appelli e memorie, congiuntamente alla possibilità di aver accesso a fascicoli e di accogliere i provvedimenti giurisdizionali via Pec sarà estesa in maniera, sì graduale, ma pur sempre effettiva in tutto il territorio nazionale.
A sostenere l’effettiva concretizzazione del provvedimento è lo stesso Fiorenzo Sirianni, direttore della giustizia tributaria del Mef, di recente intervenuto all’inaugurazione dell’anno giudiziario tributario 2013 presso il Palazzo di Giustizia di Milano. «Abbiamo ricevuto da poco le osservazioni del Cpgt sullo schema di regolamento attuativo del processo tributario telematico (Ptt)», chiarisce Sirianni, «contiamo di inviarlo al Consiglio di stato per il parere entro poche settimane».
Stando alle dichiarazioni del direttore, salvo l’intromissione di inconvenienze per il momento impreviste, l’approvazione della telematizzazione processuale tributaria dovrebbe avvenire entro l’estate. Il dirigente del Mef ha in tal modo allontanato ipotetici dubbi, confermando la tempistica che aveva già precedentemente anticipato rilasciando un’intervista a ItaliaOggi, il 27 settembre 2012. Il regolamento del Ptt, previsto dall’articolo 30 del dl n. 98/2011, verrà opportunamente integrato dal dm che apporta i relativi allegati tecnici.
La cerimonia inaugurale del nuovo anno giudiziario tributario svoltasi nelle scorse settimane a Milano, ha rappresentato anche la situazione consona per poter avanzare un primo bilancio delle comunicazioni via Pec da parte delle segreterie delle commissioni, entrate a regime a partire da inizio anno sull’intera superficie nazionale. «Nel 2012 sono state effettuate 160 mila notifiche, garantendo un risparmio di circa 800 mila euro di spese postali», precisa al riguardo Sirianni, «nel 2013, a pieno ritmo, le notifiche on-line saranno circa 1,3 milioni, per un risparmio vicino a 6 milioni di euro. Si tratta di un modello organizzativo efficiente e funzionale, che è stato preso come esempio anche dalla giustizia ordinaria (dove partirà nel 2014)».
Le svariate, nonché corpose, problematiche che continuano a caratterizzare il sistema di giustizia tributaria non sono tuttavia rimaste esenti dalla discussione che si è affrontata nell’aula magna del tribunale meneghino. Tra esse si ricorda una delle inconvenienze più sentite e, purtroppo, ancora priva di soluzione: la carenza di organico della Ctr Lombardia. Si tratta di una mancanza critica, nonché paradossale, sulla carta infatti la commissione vanta più sezioni di quante ne prevede il dm che fissa le piante ritenute «standard» (38 contro 25), nonostante molte di queste appaiono del tutto sprovviste di sufficienti giudici, restando purtroppo del tutto improduttive.
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