Secondo fonti presenti al tavolo dell’incontro, il Ministro Madia avrebbe affermato che il rinnovo del contratto degli statali è nell’agenda di governo ma per il 2015 non ci sono risorse disponibili. “Anche noi sappiamo che è un problema il contratto bloccato da 6 anni – ha detto il ministro – ma abbiamo scelto di concentrare le risorse su chi stava peggio”. Il bonus di 80 euro“andrà ad un lavoratore pubblico su quattro – ha spiegato – circa 800mila dipendenti pubblici”.
Per quanto nel 2015 non sia possibile, lo sblocco dei contratti è l’obiettivo del 2016. Per questo il Ministro ha proposto di avviare, assieme a tutta la rappresentanza del pubblico impiego, un percorso di discussione e confronto partendo da tre grandi temi: ruolo della contrattazione decentrata; discussione sulla natura del rapporto di lavoro pubblico; parte normativa del contratto.
L’auspicio – si legge nella nota di Palazzo Chigi diffusa dopo l’incontro – è che questa occasione di confronto non venga sprecata e che, assieme all’auspicata ripresa economica già a partire dal 2015, sia da considerarsi condizione importante per un concreto confronto anche sul rinnovo della parte economica del contratto che si augura avvenga nel più breve tempo possibile.
La delusione dei sindacati
“Qualche auspicio e nessuna risposta”, ha sintetizzato la segretaria della Cgil Susanna Camusso. E questa volta non è solo la Cgil ad essere critica e insoddisfatta. Dello stesso tono il commento della segretaria della Cisl, Annamaria Furlan: “Al di là del bel modo con cui vengono detti i ‘no’ non abbiamo alcuna novità positiva”. Delusione anche dalla Uil: “c’è stata una chiusura sul merito” del rinnovo contrattuale di cui i sindacati “non possono che prendere atto”.
Dunque, la mobilitazione prosegue. E anche le altre sigle sindacali si muovono. Il 5 dicembre è la data scelta ora anche dall’Ugl, che domani potrebbe confermarla ed ufficializzarla. Quanto alla Cisl e alla Uil, le decisioni sono rimandate ai prossimi giorni. L’esecutivo della Uil è convocato per domani e a breve ci sarà anche quello della Cisl.
Riforma PA: “Nessun lavoratore pubblico perderè il posto di lavoro”
Il Ministro, illustrando poi le linee della riforma della PA, ha annunciato l’impegno del governo a garantire che, nella grande operazione di riorganizzazione del territorio che comprende anche l’attuazione della legge per il superamento delle province, nessun lavoratore pubblico perderà il posto di lavoro e che sarà assicurato il diritto all’assunzione dei vincitori di concorso.
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