Il nuovo modello di dichiarazione Imu è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 novembre e dunque, calcolando i 90 giorni a decorrere da tale data stabiliti dall’articolo 9 del decreto sui costi della politica negli Enti locali, si arriverebbe a domenica 3 febbraio 2013, con il conseguente slittamento della scadenza al 4.
Si tratta, ad ogni modo, di un onere che riguarda solo una platea ben delimitata di proprietari di immobili. È, di fatto, una dichiarazione che si presenta quando c’è una variazione del possesso di un immobile e che non sussiste per le abitazioni principali, tranne che – come spiegato nel modello e nelle istruzioni – “nei casi in cui sono intervenute variazioni rispetto a quanto risulta dalle dichiarazioni Ici già presentate, nonché nei casi in cui si sono verificate variazioni che non sono, comunque, conoscibili dal Comune”. Va presentata anche quando gli immobili godano di riduzione dell’imposta (per esempio quelli inagibili o inabitabili, o quelli di interesse storico o artistico).
La proroga della dichiarazione, inoltre, non sposta gettito per le casse dello Stato. Il temuto appuntamento con il pagamento del saldo dell’imposta (seconda o terza rata, a seconda della scelta precedentemente fatta), con la revisione degli importi legati alle aliquote fissate dai Comuni, resta infatti per tutti confermato al 17 dicembre 2012 (visto che la scadenza del 16 quest’anno cade di domenica).
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