Fissata per oggi la scadenza per l’nvio della Dichiarazione IMU relativa al 2023, che quest’anno cade di lunedì 1° luglio. Tra le novità i nuovi moduli da utilizzare per trasmetterla, approvati lo scorso aprile.
Ricordiamo che non si tratta di un obbligo per tutti, ma ricorre solo nei casi in cui ci siano state variazioni rispetto a quanto risulta dalle dichiarazioni già presentate. Ricorre anche nelle ipotesi in cui si sono verificate variazioni che il Comune non può conoscere in autonomia. Queste potrebbero però incidere sul calcolo dell’imposta IMU dovuta.
Debuttano poi quest’anno i nuovi moduli di dichiarazione, approvati dal Dipartimento delle finanze del Mef con dm del 24 aprile 2024.
In dettaglio, chi deve trasmettere la dichiarazione IMU, la scadenza 2024 e la nuova modulistica da scaricare.
Indice
La dichiarazione IMU non è l’imposta IMU
Occhio a non confondere la dichiarazione IMU con l’imposta sugli immobili IMU: non sono la stessa cosa.
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Chi trasmette la Dichiarazione IMU 2024
La regola generale è la stessa degli scorsi anni: non tutti devono trasmettere la dichiarazione IMU. L’obbligo incombe sui proprietari di immobili che subiscono variazioni rispetto alle precedenti dichiarazioni, e che comunque il Comune non può conoscere in maniera autonoma. Queste variazioni incidono sul calcolo dell’imposta, ecco perché è importante comunicarle.
In sostanza si deve inviare:
– per gli immobili che godono di riduzioni d’imposta (fabbricati inagibili, di interesse storico o artistico, immobili con riduzioni di aliquota, costruiti e destinati alla vendita, eccetera);
– relativamente agli immobili su cui il Comune non ha le informazioni necessarie per verificare il corretto pagamento delle imposte (ad esempio i fabbricati in leasing, i terreni agricoli diventati aree fabbricabili, immobile oggetto di locazione finanziaria, Il contribuente non ha richiesto gli aggiornamenti della banca dati catastale, eccetera).
Scadenza per l’invio della Dichiarazione IMU 2024
La scadenza naturale per la trasmissione della dichiarazione IMU cade tutti gli anni il 30 giugno. Quest’anno però è prevista un’eccezione dovuta al calendario. Il 30 giugno cade di domenica, ecco perché il termine slitta a oggi lunedì 1° luglio 2024.
Come si invia la Dichiarazione IMU 2024
I soggetti chiamati alla presentazione del documento, devono servirsi degli appositi moduli:
– il modello Imu/Impi per i normali possessori di immobili
– il modello Imu/Enc per gli enti non commerciali che possiedono almeno un immobile esente, il cui invio ha cadenza annuale.
Tutti i normali possessori di immobili
La dichiarazione ordinaria Imu/Impi deve essere inviata dai soggetti che possiedono gli immobili utilizzati per finalità non commerciali in modalità cartacea o telematica, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui è iniziato il possesso degli immobili, o sono intervenute variazioni significative ai fini dell’imposta (quest’anno entro il 1° luglio).
La modalità è esclusivamente telematica per gli immobili denunciati all’autorità giudiziaria in quanto occupati abusivamente.
Enti non commerciali
La dichiarazione telematica degli enti non commerciali che possiedono e utilizzano gli immobili destinati esclusivamente allo svolgimento di attività non commerciali o istituzionali, fra cui quelle assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, culturali, devono inviare la dichiarazione IMU con cadenza annuale, utilizzando il modello Imu/Enc. La dichiarazione dovrà essere presentata anche dagli Enc che possiedono un immobile utilizzato solo in parte per attività non commerciali, trattandosi di immobili che fruiscono di un’esenzione parziale.
In entrambi i casi le dichiarazioni devono essere presentate al Comune in cui si trovano gli immobili dichiarati.
Scarica qui nuovi modelli di Dichiarazione IMU
Come chiarito anche da FiscoOggi.it, per la dichiarazione in scadenza, relativa al 2023, dovrà essere utilizzata la nuova modulistica Imu/Impi (Imposta municipale propria/Imposta immobiliare sulle piattaforme marine) e Imu/Enc (Imposta municipale propria/Enti non commerciali) approvata, unitamente alle istruzioni e specifiche tecniche, dal Dipartimento delle finanze del Mef con dm del 24 aprile 2024.
Scarica i moduli nel box qui sotto:
Guida alla compilazione dei modelli IMU 2024
Ecco una guida dettagliata per la compilazione della dichiarazione IMU 2024 seguendo i modelli messi a disposizione.
1. Dati del Contribuente
– Codice fiscale o partita IVA: Inserisci il tuo codice fiscale o la partita IVA. È obbligatorio.
– Telefono e E-mail: Fornisci un numero di telefono e un indirizzo e-mail validi. Indica il prefisso e il numero.
– Cognome e Nome: Inserisci il tuo cognome e nome completi.
– Comune di nascita: Specifica il comune e lo stato estero di nascita, se applicabile.
– Data di nascita e sesso: Indica giorno, mese e anno di nascita. Segna “M” per maschio o “F” per femmina.
– Domicilio fiscale: Scrivi l’indirizzo completo del tuo domicilio fiscale (via, piazza, numero civico, scala, piano, interno, CAP, comune, provincia e codice stato estero se applicabile).
2. Contitolari
Compilare in caso di dichiarazione congiunta: Se la dichiarazione è presentata congiuntamente da più contitolari, inserisci i dati anagrafici e fiscali di tutti i contitolari.
3. Sezione Identificazione degli Immobili (Quadro A)
– N. d’ordine e Progressivo immobile: Assegna un numero d’ordine e un progressivo a ogni immobile.
– Dati catastali: Inserisci i dati identificativi dell’immobile come sezione, foglio, particella, subalterno, categoria/qualità, classe, valore, e l’anno di riferimento.
– Indirizzo: Specifica la località, via, numero civico, scala, piano e interno dell’immobile.
– Caratteristiche dell’immobile: Indica il tipo di immobile (terreno, area fabbricabile, fabbricato, ecc.).
Riduzioni ed Esenzioni: Specifica eventuali riduzioni (ad es. immobile storico o artistico, inagibile, ecc.) e esenzioni (ad es. immobili non utilizzabili, quadro temporaneo aiuti di stato, ecc.).
– % Possesso: Inserisci la percentuale di possesso dell’immobile.
– Detrazione per l’abitazione principale: Indica l’eventuale detrazione spettante per l’abitazione principale.
– Data di inizio/termine del possesso: Specifica le date di inizio e termine del possesso o variazione imposta.
4. Sezione Identificazione delle Piattaforme Marine e dei Rigassificatori (Quadro B)
– Caratteristiche e Denominazione del manufatto: Indica se si tratta di una piattaforma marina o un terminale di rigassificazione del gas naturale e riporta la denominazione contenuta nel decreto applicabile.
– Valore e % Possesso: Inserisci il valore del manufatto e la percentuale di possesso.
– Data di cessazione della funzione: Indica la data di cessazione della funzione del manufatto, se applicabile.
5. Impegno alla presentazione telematica
– Dati dell’intermediario: Se la dichiarazione è trasmessa da un intermediario (es. CAF), inserisci il codice fiscale dell’intermediario, il numero di iscrizione all’albo del CAF e la data dell’impegno.
– Firma dell’intermediario: L’intermediario deve firmare e indicare la data della firma.