Dichiarazione disabile 2023: cos’è, a cosa serve e come farla per ottenere i permessi 104

Paolo Ballanti 19/04/23

Dichiarazione disabile 2023: come funziona? La dichiarazione del disabile in situazione di gravità è un documento indispensabile per il lavoratore che presenta all’Inps la domanda per ottenere i permessi retribuiti disciplinati dall’articolo 33 della Legge 5 febbraio 1992 numero 104.

La normativa riconosce infatti ai familiari della persona con handicap grave la possibilità di assentarsi dal lavoro per tre giorni mensili (anche continuativi) con retribuzione a carico dell’Istituto, anticipata di norma in busta paga dal datore di lavoro (il quale poi recupera le somme in sede di versamento dei contributi con modello F24).

I permessi hanno l’obiettivo di consentire ai dipendenti di assistere i familiari disabili. Per questo motivo, all’interno del flusso di invio della domanda telematica all’Inps, assume un’importanza fondamentale la dichiarazione con cui il portatore di handicap (beneficiario dell’assistenza) conferma la propria condizione di salute, tale da giustificare il ricorso ai permessi ex Legge 104/1992.

Proprio la procedura online relativa all’invio della dichiarazione è stata recentemente aggiornata a seguito delle novità normative introdotte con il Decreto legislativo 30 giugno 2022 numero 105, le quali hanno interessato anche la disciplina dei permessi retribuiti, come approfondito dall’Inps con la Circolare del 4 aprile 2023, numero 39.

Analizziamo la questione in dettaglio.

Indice

Dichiarazione disabile 2023: piattaforma Inps

Il servizio telematico per l’invio delle domande di permessi retribuiti ai sensi dell’articolo 33 della Legge numero 104/1992, a beneficio dei familiari del soggetto con handicap in situazione di gravità, è disponibile collegandosi al portale “inps.it.

A seguire si seleziona la sezione “Lavoro” e successivamente il servizio “Indennità per permessi fruiti dai lavoratori per assistere familiari disabili in situazione di gravità o fruiti dai lavoratori disabili medesimi”.
Per accedere alla piattaforma di gestione e invio delle istanze è necessario inserire le credenziali SPID, CIE o CNS, dopo aver cliccato su “Lavoratori”.

Compilazione della domanda permessi 104

Effettuato l’accreditamento comparirà una pagina iniziale con a sinistra una serie di servizi. Tra questi si selezionerà “Disabilità – Permessi Legge 104/1992” e, successivamente, “Acquisizione domanda per – Assistenza ai familiari disabili ­– Cominciare una nuova acquisizione”.

A seguire il sistema, oltre a proporre i dati anagrafici del soggetto richiedente, chiederà di

  • Inserire telefono, cellulare, indirizzo e-mail;
  • Riportare i dati anagrafici e di residenza del familiare disabile in situazione di gravità;
  • Indicare il grado di parentela del richiedente con la persona disabile nonché il giorno a partire dal quale si intende usufruire dei permessi e l’eventuale data di fine;
  • Verificare i dati precaricati relativi al datore di lavoro e all’inquadramento contrattuale.

Una volta giunti nella parte dell’istanza dedicata alle dichiarazioni, l’acquisizione cambierà a seconda del tipo di richiedente che sta acquisendo la domanda. La sezione successiva è quella dedicata alle dichiarazioni della persona disabile.

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Dichiarazione disabile 2023: cos’è

Come indicato nel manuale utente dell’Inps la sezione sulle dichiarazioni della persona disabile è “visibile nel caso di disabile maggiorenne, oppure disabile minorenne e con richiedente diverso da madre e padre” a seguito dell’aggiornamento della procedura di cui parleremo tra poco.

La dichiarazione riporta:

  • Dati del richiedente;
  • Dati della persona disabile in situazione di gravità;
  • Tipo di permesso;
  • Periodo richiesto;
  • I dati e la dichiarazione di chi esercita la responsabilità genitoriale / del tutore / curatore / amministratore di sostegno;
  • La dichiarazione dell’assistito di “essere nelle condizioni dichiarate dal richiedente dal quale intendo essere assistito” e la firma (se quest’ultima non è apposta in presenza dell’impiego Inps, la dichiarazione dev’essere inoltrata unitamente alla fotocopia di un documento di riconoscimento).

Il documento si conclude con la dichiarazione sostitutiva di atto notorio: “Il sottoscritto ________ dichiara, ai sensi dell’art. 47, D.P.R. 445/2000, di essere in possesso dell’allegato documento in originale contenente la dichiarazione relativa all’indicazione del familiare che presta assistenza, e di impegnarsi a conservarlo ed a produrlo all’INPS per ogni eventuale verifica connessa all’Istruttoria relativa alla domanda per l’assistenza del familiare disabile”.

Per la firma vale quanto descritto poc’anzi per l’assistito, circa l’obbligo di allegare il documento di riconoscimento.

Dichiarazione disabile 2023: modalità di invio

Una volta scaricata la dichiarazione disabile 2023, firmata dal disabile in situazione di gravità o eventualmente da chi esercita la responsabilità genitoriale, dal tutore, dal curatore o dall’amministratore di sostegno, nonché dal soggetto richiedente, insieme ai rispettivi documenti di identità, il documento potrà essere:

  • Presentato direttamente presso la sede Inps competente;
  • Trasmesso con raccomandata con ricevuta di ritorno o posta elettronica certificata (PEC);
  • Inviato telematicamente con il pulsante “Allegati” visualizzato nella pagina successiva del flusso di acquisizione della domanda.

Attenzione: la dichiarazione disabile 2023 non equivale all’invio della domanda

Una volta scaricata la dichiarazione disabile 2023 è necessario proseguire nelle altre sezioni del flusso, al fine di trasmettere la domanda all’Inps.  

Il sistema proporrà, dopo la dichiarazione della persona disabile:

  • La sezione “Documentazione” per allegare il materiale necessario alla definizione della domanda;
  • L’informativa privacy;
  • Riepilogo dati domanda e invio.

Permessi 105: procedura aggiornata

La procedura telematica di richiesta dei permessi Legge 104 è stata aggiornata, ha reso noto l’Inps con la Circolare del 4 aprile 2023 numero 39, a seguito delle modifiche normative introdotte dal Decreto legislativo numero 105/2022 (eliminazione del principio del referente unico dell’assistenza) nonché per richiedere la trasmissione della Dichiarazione disabile anche “per le richieste di giorni di permesso mensili per assistenza alle persone disabili in situazioni di gravità minorenni, se non già inviata, purché il richiedente non sia la madre o il padre”.


Pratiche successive al 12 agosto 2022
Come precisato dalla Circolare numero 39/2023, nell’ambito della procedura riguardante i giorni di permesso mensili per l’assistenza ai familiari disabili, con riferimento alle pratiche con data di inizio successiva al 12 agosto 2022, dovrà essere trasmessa la Dichiarazione disabile, se non già inviata, anche per “persone disabili in situazione di gravità minorenni, purché il richiedente non sia né la madre né il padre”.


Cambia la dicitura
A seguito dell’aggiornamento della piattaforma telematica il documento in parola è ora indicato come “Dichiarazione sostitutiva di atto notorio disabile”.

Cambia anche l’istruttoria per la concessione dei permessi
Nelle ipotesi in cui è obbligatoria la “Dichiarazione sostitutiva di atto notorio disabile” e la stessa non viene trasmessa all’Inps, l’istruttoria automatica respinge la richiesta di permessi.

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