Entro il 31 maggio, infatti, i modelli 730 andranno presentati ai Centri di assistenza fiscale, i quali, in questi giorni, hanno l’agenda fitta di appuntamenti con i contribuenti per stilare le loro dichiarazioni dei redditi in base a quanto incassato nel corso del 2013.
A dover presentare il modello 730, saranno quei lavoratori dipendenti o pensionati che possano avvalersi della dichiarazione semplificata, così come i soci delle coop, o i sacerdoti, e i titolai di cariche pubbliche, fino ai giudici costituzionali.
La dichiarazione dei redditi potrà comprendere tutte quelle spese detraibili secondo quanto indicato dall’Agenzia delle Entrate, in particolare in tema di farmaci e di detrazioni ai figli. Qui la guida completa alle detrazioni e deduzioni
Per quanto riguarda, invece, il modello Unico, va sottolineato quanto dichiarato, in queste ore, dal premier Matteo Renzi, che ha anticipato come quello in corso dovrebbe essere l’ultimo modello improntato alla versione originale del 740.
“Il 740 non ce l’hanno all’estero e non l’avremo nemmeno noi. Perchè dal prossimo anno elimineremo un certo modello di dichiarazioni dei redditi”. Queste le parole di Renzi in visita a Genova sul fisco.
Per il 2013-2014, però, il modello Unico rimane pienamente in vigore e, quindi, è bene conoscerne i dettagli, soprattutto se si fa parte della categoria dei soggetti obbligati alla sua presentazione.
Chi lo deve presentare
Liberi professionisti
Titolari di partita Iva
Residenti all’estero
Famigliari di contribuenti deceduti
Data di scadenza
30 giugno 2014
Come presentarlo
Nel modello Unico 2014 ci sono tre fascicoli, il primo obbligatorio per tutti con le generalità del contribuente, quello dei famigliari a carico, quindi i vari quadri da reddito da terreni, da crediti d’imposta, da fabbricati, oneri e spese varie. A seguire, si trovano i campi per indicare i redditi da lavoro dipendente, da contributo di solidarietà, quindi va indicato il calcolo Irpef, le addizionali, più le compensazioni dei imborsi.
Il secondo fascicolo, invece, è dedicato a chi deve presentare redditi di tipo previdenziale o assistenziale, come pensione di anzianità o di invalidità, oppure gli investimenti all’estero. Infine, la terza e ultima parte andrà compilata indicando i redditi differenti da quelli contenuti nei primi due capitoli.
Sarà davvero l’ultima volta che ci troveremo di fronte a un sistema di questo tipo per la denuncia dei redditi di liberi professionisti e partite Iva? La promessa del governo c’è, ma per quest’anno i contribuenti dovrano comportarsi come di consueto.
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