Dichiarazione 730/2025: detrazione spese per i figli. Elenco dei costi detraibili quest’anno

Tra i costi detraibili: scuola, visite, farmaci, sport, asilo nido.

Paolo Ballanti 16/04/25

Genitori con figli a carico non temete. Se state pensando alle spese per le vacanze estive è importante sapere che un aiuto economico arriverà niente meno che dall’Erario. Sì perché tra poco partirà la campagna per la presentazione dei modelli 730/2025 relativi ai redditi 2024.

Portando una serie di spese per i figli in detrazione (e vi diremo quali) sarà possibile ottenere un conguaglio positivo, in termini di imposte pagate in eccesso nel corso dell’anno precedente.

In condizioni simili il contribuente riceve un rimborso fiscale direttamente in busta paga o cedolino della pensione (per dipendenti e pensionati) o, in situazioni particolari, in conto corrente (contribuenti senza sostituto d’imposta).

Ecco la lista di cosa portare in detrazione nella dichiarazione 730/2025 relativamente ai figli o alle figlie a carico.

Indice

730/2025 detrazione spese per attività sportive

Anzitutto possono essere portate in detrazione nel 730/2025 le spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica conferiscono al contribuente il diritto ad una detrazione fiscale pari al 19% delle spese stesse.

L’importo da considerare per la detrazione non può comunque eccedere, per ciascun ragazzo/a, i 210 euro (detrazione massima 40,00 euro, corrispondente a 210 * 19% = 40,00 euro).

Spese per rette di asili nido

I contribuenti hanno diritto a una detrazione del 19% calcolata sulle spese sostenute per pagare le rette relative alla frequenza di asili nido, pubblici o privato, per un importo complessivamente non superiore a 632 euro annui per ogni figlio fiscalmente a carico (detrazione massima 120,00 euro per ciascun figlio). Oltre quindi al bonus nido 2025, si potrà anche detrarre la spesa per gli asili dal 730/2025.

La detrazione dev’essere divisa tra i genitori in funzione dell’onere da ciascuno sostenuto.

Spese per conservatori di musica

La detrazione fiscale al 19% è riconosciuta in ragione delle spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento di ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni a conservatori di musica, istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) legalmente riconosciute, a scuole di musica iscritte nei registri ragionali nonché a cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica.

Il contribuente può fruire della detrazione del 19% sulle spese, per un importo non superiore per ciascun ragazzo a 1.000,00 euro, solo se il reddito complessivo non eccede i 36 mila euro.

Spese per trasporto pubblico locale

Per le spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, i contribuenti hanno diritto ad una detrazione del 19%.

Quest’ultima dev’essere calcolata su una spesa di importo non eccedente i 250 euro, considerando sia il contribuente che i figli a carico (detrazione massima 47,50 euro).

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Spese per istruzione e scuole

In dichiarazione dei redditi 730/2025 è possibile detrarre (al 19%) le spese di istruzione sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione.

La percentuale detraibile dev’essere applicata su un importo non superiore a 800 euro per singolo alunno / studente.

Se la spesa riguarda più di un alunno, occorre compilare più righi da E8 a E10 riportando in ognuno di essi il codice identificativo 12 e la spesa sostenuta con riferimento a ciascun ragazzo.

Tra le spese detraibili figurano anche quelle per:

  • mensa scolastica e servizi scolastici integrativi, come l’assistenza al pasto e il pre / post scuola;
  • spese per il servizio di trasporto scolastico, anche se reso per il tramite del Comune o di terzi;
  • gite scolastiche, assicurazione della scuola, corsi di lingua e teatro, deliberati dall’istituto scolastico (svolti anche al di fuori dell’orario delle lezioni e senza obbligo di frequenza).

Spese Università

Le tasse e i contributi per la frequenza di università italiane o straniere (pubbliche o private), nonché le spese per la partecipazione ai test di accesso ai corsi di laurea, conferiscono al contribuente il diritto ad una detrazione del 19%.

Quest’ultima opera con riguardo a tasse e contributi pagati per le università statali in relazione ai corsi:

  • di specializzazione per laureati (corsi post universitari e master);
  • di perfezionamento;
  • di dottorato di ricerca;
  • degli Istituti tecnici superiori (ITS);
  • presso i Conservatori di musica e gli Istituti musicali pareggiati.

Per le università private (incluse quelle telematiche) il limite di spesa è stabilito annualmente con apposito DM per ciascuna facoltà e ziona territoriale in cui si svolge il corso (per l’anno 2024 il riferimento è al DM 20 dicembre 2024). L’eccedenza rispetto all’importo di cui al decreto ministeriale non genera alcun diritto alla detrazione.

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Spese per disturbi DSA

Nella dichiarazione 730/2025 è possibile portare in detrazione al 19% le spese per l’acquisto di strumenti utili all’apprendimento, fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado, nel caso di figli o figlie con disturbo specifico dell’apprendimento, meglio conosciuto con la sigla DSA.

Spese mediche

Oltre che per se stessi, le spese sostenute per medicinali, visite mediche, esami diagnostici, assistenza in caso di non autosufficienza e disabilità, possono essere detratte dal 730 anche se sostenute per i figli. Qualche esempio:

  • detrazione 19% per le spese superiori a € 129,11 per farmaci, ticket, degenze ospedaliere, prestazioni specialistiche/chirurgiche, analisi, cure termali, dispositivi medici, compresi gli occhiali e lenti con marchio CE;
  • detrazione del 19% per le spese sostenute per l’autosufficienza, come: acquisto mezzi per l’accompagnamento e deambulazione, veicoli, sussidi tecnici informatici, eliminazione barriere architettoniche, acquisto e mantenimento cane guida per non vedenti.

Riepilogo spese detraibili per figli a carico

Ecco di seguito una tabella riepilogativa delle detrazioni da inserire in dichiarazione 730/2025 con riguardo ai figli a carico:

DetrazioneFigli devono essere fiscalmente a carico? (**)Dove indicarla in 730? (*)
Spese per attività sportiveRighi da E8 a E10 – Altre spese, codice 16 (colonna 1)
Spese per rette di asili nidoRighi da E8 a E10 – Altre spese, codice 33 (colonna 1)
Spese per conservatori di musicaRighi da E8 a E10 – Altre spese, codice 45 (colonna 1)
Spese per trasporto pubblico localeRighi da E8 a E10 – Altre spese, codice 40 (colonna 1)
Spese di istruzioneRighi da E8 a E10 – Altre spese, codice 12 (colonna 1)
Spese universitarieRighi da E8 a E10 – Altre spese, codice 13 (colonna 1)
Spese medicheRigo 1 (colonna 2)
(*) I codici detrazione devono essere indicati nella colonna 1, mentre in colonna 2 dev’essere riportato l’ammontare della spesa sostenuta
(**) Si considerano fiscalmente a carico i figli con reddito personale non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Per i figli di età non superiore a 24 anni la soglia di reddito aumenta a 4.000,00 euro

Da notare che alle misure indicate in tabella si aggiunge la detrazione ordinaria per figli a carico, calcolata in maniera forfettaria in ragione del reddito complessivo del contribuente.

La detrazione in parola, giustificata dagli oneri genericamente sostenuti in virtù della vivenza a carico, spetta soltanto in relazione ai figli di età pari o superiore a 21 anni:

Numero figliImporto detrazione per ciascun figlio (in euro)
1950 * [(95.000 – reddito complessivo) / 95.000]
2950 * [(110.000 – reddito complessivo) / 110.000]
3950 * [(125.000 – reddito complessivo) / 125.000]
4950 * [(140.000 – reddito complessivo) / 140.000]
5950 * [(155.000 – reddito complessivo) / 155.000]
Oltre 5L’importo sopra indicato di 155.000 euro è aumentato per tutti di 15.000 euro per ogni figlio successivo al quinto

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