Dichiarazione 730/2024: detrazione spese per disabili e caregiver

Paolo Ballanti 03/06/24
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La dichiarazione 730/2024 è l’occasione per i contribuenti di portare in detrazione le spese tassativamente previste dalla normativa, sostenute nel periodo d’imposta 2023.

Scopo delle detrazioni è quello di ridurre l’Irpef netta dovuta dal contribuente, in ragione di una serie di spese ritenute dalla normativa come meritevoli di un’agevolazione fiscale.

Il calcolo della detrazione prevede l’utilizzo di una percentuale, di norma il 19%, da applicare sulla spesa interessata. Il risultato rappresenta la somma che abbatte l’imposta a carico del contribuente.

Tra le spese che danno diritto alle detrazioni in 730 figurano gli oneri sostenuti direttamente dai soggetti con disabilità ovvero dai familiari (compresi i caregiver) che li hanno o meno in carico.

Analizziamo tutte le spese che si possono portare in detrazione dalla Dichiarazione 730/2024, in relazione a caregiver e persone disabili.

Indice

Dichiarazione 730/2024: detrazioni fiscali al 19%

Le ipotesi di seguito descritte, eccezion fatta per le spese di mantenimento per cani guida, permettono al contribuente di portare in detrazione (quindi in diminuzione dell’Irpef lorda), dalla Dichiarazione 730/2024, il 19% della spesa sostenuta, eventualmente nel rispetto di determinati limiti di importo. 

Per sfruttare le detrazioni nel 730 è necessario compilare gli appositi righi del Quadro E, sezione I.

Detrazioni per spese sanitarie, veicoli e cani guida

La normativa fiscale riconosce la detrazione del 19% sulle spese sanitarie, per veicoli o cani guida, anche se sostenute dal familiare che ha a carico il portatore di handicap.

Leggi anche > Familiari a carico 2024: chi sono e detrazioni Irpef nella dichiarazione 730/2024

Spese sanitarie
La percentuale di detrazione al 19% si applica sull’intero importo delle spese sanitarie sostenute per persone con disabilità e, nello specifico:
Per i mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, locomozione e sollevamento;
Per i sussidi tecnici e informatici che facilitano l’autosufficienza e l’integrazione (spese sostenute per l’acquisto di un fax, un modem, un computer o un sussidio telematico).  

Il rigo di riferimento nel modello dichiarazione 730/2024 e l’E3.

>> Scarica qui il Modello 730/2024

Si considerano spese per mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, locomozione e sollevamento di persone con disabilità:

    – l’acquisto di poltrone per inabili e minorati non deambulanti e apparecchi per il contenimento di fratture, ernie e per la correzione dei difetti della colonna vertebrale;
    – le spese sostenute in occasione del trasporto in autoambulanza della persona con disabilità;
    – l’acquisto di arti artificiali per la deambulazione;
    – la trasformazione dell’ascensore adattato al contenimento della carrozzella;
    – la costruzione di rampe per l’eliminazione di barriere elettroniche esterne e interne alle abitazioni;
    – l’installazione e / o la manutenzione delle pedane di sollevamento per persone disabili.

    Veicoli
    Nella dichiarazione 730/2024 è possibile portare in detrazione (rigo E4) le spese sostenute per l’acquisto:

    – di motoveicoli e autoveicoli, anche se prodotti in serie e adattati in funzione delle limitazioni permanenti alle capacità motorie delle persone;
    – di autoveicoli, anche non adattati, per il trasporto di ciechi, sordi, persone con disabilità psichica o mentale di gravità tale da avere determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento, invalidi con grave limitazione della capacità di deambulazione e persone con pluriamputazioni.

    La detrazione viene calcolata nel rispetto del limite di spesa di 18.075,99 euro, con riferimento a un solo veicolo (auto o moto), a condizione che venga utilizzato in via esclusiva o prevalente a beneficio della persona con disabilità.

    La misura spetta una sola volta in un arco temporale di quattro anni, a meno che il veicolo non sia stato cancellato dal pubblico registro automobilistico. Se il mezzo è stato rubato e non ritrovato, dal limite di 18.075,99 euro dev’essere detratto l’eventuale rimborso dell’assicurazione.

    La detrazione può essere ripartita in quattro quote annuali di pari importo. In tal caso nel rigo E4 della dichiarazione 730/2024 dev’essere riportato l’intero ammontare della spesa sostenuta e, nell’apposita casella, il numero 1 per segnalare che si vuol fruire della prima rata.

    Spese per l’acquisto di cani guida
    Le spese per l’acquisto di cani guida conferiscono al contribuente il diritto ad una detrazione fiscale, da indicare nel rigo E3 della dichiarazione 730.

    La detrazione si calcola sull’intero ammontare del costo sostenuto, con riferimento ad un solo cane ed una sola volta in un periodo di quattro anni, eccezion fatta per gli eventi di perdita dell’animale.

    La somma detraibile può essere ripartita in quattro rate annuali di pari importo, indicando nell’apposita casella del rigo E3 il numero corrispondente alla rata di cui si vuole fruire e l’intero importo della spesa sostenuta.

    Detrazioni per spese assicurative nella Dichiarazione 730/2024

    Nei righi da E8 a E10 della dichiarazione 730 è possibile avvalersi della detrazione per:

    – premi relativi alle assicurazioni finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave (codice 38 da indicare nei righi E8 – E10);
    – premi relativi alle assicurazioni aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compito degli atti della vita quotidiana (codice 39 da indicare nei righi E8 – E10).

    Nel primo caso l’importo per i premi non devono complessivamente superare 750 euro, al netto dei premi per le assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte o invalidità permanente.

    Al contrario, con riguardo ai premi per assicurazioni contro il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana la spesa ammessa a detrazione non può oltrepassare i 1.291,14 euro.

    Le detrazioni citate spettano anche:

    – quando il contribuente (contraente) stipula un’assicurazione e versa i premi nell’interesse di un familiare a carico;
    – se il familiare a carico del contribuente stipula un contratto e ne versa i premi (in tale situazione la detrazione spetta a colui che ha a carico il familiare).

    Detrazioni per spese sanitarie per familiari affetti da patologie esenti

    Nel rigo E2 della dichiarazione 730/2024 è possibile portare in detrazione le spese sostenute nell’interesse dei familiari, anche non a carico, affetti da patologie che danno diritto all’esenzione dal ticket.

    La detrazione spetta per la parte che non trova capienza nell’imposta dovuta dal familiare, relativamente alle patologie in parola ed entro il limite annuo di 6.197,48 euro, ridotto della franchigia di 129,11 euro.

    Detrazioni per spese per addetti all’assistenza personale

    Indicando nei righi E8-E10 della dichiarazione 730/2024 il codice 15 il contribuente può beneficiare della detrazione pari al 19% delle spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana.

    L’interessato può fruire della detrazione in relazione ad una spesa non eccedente i 2.100,00 euro e a patto che il reddito complessivo non superi i 40 mila euro.

    La misura spetta anche per le spese sostenute per i familiari non a carico.

    Leggi anche > 730/2024 online: come consultarlo, modificarlo e inviarlo. Guida passo passo

    Detrazione forfettaria per le spese di mantenimento dei cani guida

    In deroga alla percentuale di detraibilità del 19%, al soggetto non vedente (e non anche alle persone di cui questi risulti fiscalmente a carico) spetta una detrazione forfettaria di 1.000 euro (Quadro E, sezione VI, rigo E81) a fronte delle spese sostenute per il mantenimento dei cani guida.

    La spettanza di questa detrazione è riservata (per intero) ai titolari di un reddito complessivo fino a 120 mila euro. In caso di superamento del limite, la detrazione si riduce sino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240 mila euro.

    Deduzioni dal reddito complessivo per spese mediche generiche

    La detrazione fiscale, come anticipato, agisce diminuendo l’imposta lorda a carico del contribuente.

    Al contrario, la deduzione riduce il reddito complessivo su cui viene calcolata la stessa imposta lorda (e sulla quale operano le detrazioni fiscali).

    Per quanto di nostro interesse nella sezione II al rigo E25 della dichiarazione 730/2024 è possibile riportare le spese mediche generiche e quelle di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione sostenute dalle persone con disabilità.

    Le spese di assistenza specifica sono quelle relative a:

    – assistenza infermieristica e riabilitativa;
    – personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;
    – personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
    – personale con la qualifica di educatore professionale;
    – personale qualificato addetto ad attività di animazione e / o di terapia occupazionale.

    Questi oneri sono deducibili dalla dichiarazione 730/2024 anche se sostenuti per i seguenti familiari, pur non essendo fiscalmente a carico:

    – coniuge;
    – figli, compresi quelli adottivi;
    – discendenti dei figli;
    – genitori (compresi quelli adottivi);
    – generi e nuore;
    – suoceri e suocere;
    – fratelli e sorelle (anche unilaterali);
    – nonni e nonne.

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    Libro utile

    FORMATO CARTACEO

    La tutela dei soggetti disabili

    L’opera, con taglio eminentemente pratico, si propone come valido supporto ai familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile.Il testo offre soluzioni operative, allegando laddove possibile lo strumento, sia esso rappresentato dall’istanza per la nomina dell’amministratore di sostegno, dal ricorso in sede giurisdizionale per l’accertamento tecnico preventivo in materia previdenziale, o infine e per quanto occorra, dall’atto istitutivo di un trust ex lege 112/2016.Ragioni di ordine sistematico hanno inoltre suggerito di analizzare le problematiche dell’inserimento nel mondo del lavoro dei soggetti svantaggiati, dando spazio all’esperienza di alcune cooperative sociali, impegnate quotidianamente nel perseguire l’inclusione sociale, valorizzando l’importanza di “fare rete”, tra istituzioni, famiglie ed enti del Terzo settore.La parte finale del testo è integralmente dedicata agli strumenti con cui il legislatore ha inteso favorire la costituzione di patrimoni separati nel “Dopo di Noi”, analizzando non solo le agevolazioni fiscali, all’uopo previste, ma ponendo in risalto le difficoltà operative che ha incontrato la legge 112/2016.Il volume fornisce non solo un utile supporto redazionale per gli atti esaminati nel testo ma, individuando i limiti propri dei negozi su base individuale, enfatizza la centralitàassunta dall’aspetto assistenziale, proponendo il ricorso al “trust collettivo”, declinato in un’ottica mutualistica, per superare i suddetti limiti, e al contempo per rafforzare l’importanza assunta dal progetto di vita che verrebbe così monitorato e garantito dalle competenze dell’Ente assistenziale.Marco Avanza, Paola Baldini, Fernando Bellelli, Piero Bertolaso Brisotto, Marta Bregolato, Daniele Corrado, Michele Falzone, Nabila Grisa, Marilena Hyeraci, Alessandro Jacobi, Nicola Pietrantoni, Giammatteo Rizzonelli I diritti d’autore e una parte del ricavato ottenuto dalla vendita di questo libro verranno devoluti ad associazioni di volontariato che operano per il sostegno dei soggetti disabili e delle loro famiglie.

    A cura di Piero Bertolaso Brisotto e Giammatteo Rizzonelli | Maggioli Editore 2022

    Paolo Ballanti