La vigilanza sull’applicazione delle leggi in materia di lavoro rappresenta una delle principali attività dell’Ispettorato del lavoro. In particolare, è affidata ai 74 ITL (Ispettorato territoriale del lavoro), sparsi sul territorio nazionale.
All’origine dell’ispezione nei confronti del datore di lavoro può esserci un’iniziativa autonoma dell’ufficio competente o, al contrario, una richiesta di intervento da parte di un lavoratore o dell’organizzazione sindacale che lo rappresenta.
I motivi all’origine della domanda da parte del singolo dipendente possono essere i più svariati. Dal mancato riconoscimento degli straordinari in busta paga sino al lavoro “in nero”.
Per facilitare il contatto con gli ispettori, è disponibile online l’intera modulistica necessaria e le istruzioni per inviare all’ITL una richiesta di intervento ispettivo.
Analizziamo la questione in dettaglio.
Indice
Dove trovare il modulo per la richiesta di intervento dell’ispettorato del lavoro?
La modulistica necessaria per segnalare le violazioni in materia di lavoro, legislazione sociale, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è disponibile collegandosi al portale “ispettorato.gov.it – Servizi e Modulistica – Servizi e modulistica – Richiesta di intervento ispettivo”. Puoi scaricarlo velocemente anche nel box Scarica allegati a fine paragrafo.
Il modulo in parola, identificato con la sigla “Modulo INL 31”, è disponibile in più lingue, tra cui (oltre naturalmente all’italiano) inglese, francese, romeno, cinese, arabo, bengalese, punjabi, urdu, ucraino, russo.
Per scaricare il modulo anche nelle altre lingue vai a questo link
A chi trasmettere il Modulo INL 31?
Il modulo per la richiesta di intervento ispettivo all’Ispettorato del lavoro, dev’essere trasmesso all’Ispettorato territoriale del lavoro (ITL) competente. Tale si intende l’ITL corrispondente alla provincia in cui si trova il luogo di lavoro.
L’elenco delle sedi territoriali dell’ispettorato del lavoro è disponibile collegandosi al portale “ispettorato.gov.it – L’Agenzia – Struttura Organizzativa – Le sedi INL”.
Una volta nella pagina interessata è necessario selezionare la sede interregionale di riferimento tra:
– Nord Ovest;
– Nord Est;
– Centro;
– Sud;
e, a seguire, comparirà la lista degli ITL con i relativi riferimenti e recapiti.
Come inviare la richiesta di intervento ispettivo?
Per presentare una richiesta d’intervento ispettivo è possibile recarsi personalmente alla sede ITL competente.
In alternativa è necessario compilare il citato Modello INL 31, firmarlo e trasmetterlo per posta ordinaria o via mail.
Alla missiva dovranno essere allegati:
- copia del documento di identità del lavoratore;
- documentazione utile a sostegno di quanto dichiarato.
Con riferimento al secondo punto, tra il materiale figurano, ad esempio, contratti di lavoro, buste paga, prove testimoniali, fogli recanti le ore e i giorni di presenza al lavoro.
Il Modulo INL 31 serve anche per i licenziamenti?
Tanto nel modulo numero 31 quanto nella scheda di presentazione sul portale “ispettorato.gov.it” è chiaramente precisato che “il presente modello non è utilizzabile per contestare un licenziamento; a tal fine, occorre seguire le procedure indicate nella pagina INL dedicata alla contestazione del licenziamento”.
La pagina in questione è disponibile sempre sul sito “ispettorato.gov.it” sezione “Servizi e Modulistica – Modalità di contestazione del licenziamento – informativa”.
Come compilare il Modulo INL 31?
Il Modulo INL 31 consta di quattro pagine. Di seguito, nella tabella ecco elencati i dati necessari alla compilazione.
Macro-sezione | Informazioni da fornire |
---|---|
Destinatario | Indicare l’ITL competente, comprensiva di indirizzo, mail e PEC |
Mittente | Cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, recapito telefonico, residenza / domicilio ovvero luogo ove si desidera ricevere le comunicazioni |
Datore di lavoro | Nome, cognome, denominazione ditta o società Codice fiscale azienda Indirizzo sede legale Indirizzo sede operativa / luogo di lavoro Insegna |
Tipo di Rapporto | – Indicare una o più caselle tra: subordinato, a tempo indeterminato, a termine, lavoro intermittente (a chiamata), part-time orizzontale, part-time verticale, lavoro accessorio (voucher), prestazione d’opera occasionale, lavoro in somministrazione, lavoro autonomo reso in ragione di titolarità di ditta individuale / partita IVA, altro – Indicare la collocazione oraria della prestazione di lavoro (giorni e numero ore di lavoro) – Contratto collettivo e mansione svolta |
Richieste | Regolarizzazione rapporto di lavoro “in nero”. In tal caso indicare periodo, luogo di lavoro, soggetto che esercitava il potere direttivo / di controllo sul lavoro, modalità e misura della retribuzione, eventuali testimoni. Regolarizzazione rapporto non “in nero” ma svolto con modalità diverse da quelle indicate nel contratto. In tal caso riportare periodo, luogo di lavoro, soggetto che esercitava il potere direttivo / di controllo sul lavoro, elementi in base ai quali il rapporto deve essere considerato subordinato, modalità e misura della retribuzione, eventuali testimoni |
Spettanze economiche | Retribuzioni Mensilità aggiuntive Tfr Straordinari / ore non registrati in busta paga e non pagati Retribuzioni relative a prestazioni di lavoro registrate con altro titolo (trasferte, rimborsi, indennità varie) |
Altre irregolarità | Per esempio, irregolarità riguardanti orari e tempi di lavoro, pause e riposi, videosorveglianza, etc. |
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Foto di copertina: istock/skynesher