Per la precisione, in una delle ultime sedute del Consiglio dei ministri era stato esaminato il testo del decreto, che, però, sarebbe ancora dovuto passare sotto l’analisi delle commissioni parlamentari competenti.
Così, a distanza di poche ore dal via libera degli organi di Camera e Senato, il Consiglio dei ministri si è affrettato a compiere il passaggio definitivo ai decreti che vanno ad attuare la riforma fiscale, anche se un anno e mezzo dopo la sua approvazione definitiva in aula.
A questo punto, infatti, all’appello manca soltanto, tra i decreti di maggiore rilevanza, il provvedimento di riforma del catasto dei fabbricati e degli immobili,che potrebbe tardare ancora dopo i continui stop and go imposti dai vari organi competenti. Il timore, infatti, è che molti enti e i contribuenti stessi non siano ancora pronti alla rivoluzione delle rendite delle proprietà immobiliari, che dovrebbero essere riparametrate in base a metri quadrati e non più sui vani. In realtà, un altro rinvio c’è stato: quello relativo all’internazionalizzazione delle imprese, main questo caso il rinvio sarebbe solo di pochi giorni.
IVA. Fattura elettronica, avanti con il coinvolgimento delle associazioni di categoria. Aumentano gli incentivi per il ricorso a questo tipo di fatturaizone per le imprese: dal luglio 2016, ad esempio, verrà reso disponibile il servizio base per la predisposizione del file contenente i dati della fattura, il suo invio e la conservazione delle fatture elettroniche; in aggiunta, i controlli fiscali svolti da remotoo saranno molto più semplificati.
Abuso del diritto. Il raddoppio dei termini di accertamento viene assicurato qualora la denuncia all’autorità giudiziaria da parte dell’Amministrazione finanziaria sia inviata entro i termini ordinari. Verranno, poi, bloccati gli effetti egli avvisi di accertamento e dei provvedimenti che irrogano sanzioni amministrative tributarie notificati alla data di entrata in vigore del decreto legislativo. Novità anche in ambito di voluntary disclosure: le attività e le imposte riferite ad annualità per le quali siano scaduti i termini per l’accertamento fiscale potranno accedervi con tutti i benefici connessi.
Ma la notizia inattesa sul Consiglio dei ministri riguarda l’approvazione di un regolamento per la razionalizzazione e l’accorpamento delle classi per il prossimo concorso scuola, in vista del bando che dovrà uscire entro il prossimo primo dicembre, in base a quanto indicato nella legge “La buona scuola” entrata in vigore nei giorni scorsi.
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