A preoccupare l’Esecutivo, non è tanto la Nota di aggiornamento del Def, ma soprattutto la Relazione del Governo al Parlamento in cui si illustra uno scostamento dal deficit, dall’1,2% al 1,7-1,8% per poter finanziare la crescita e l’occupazione giovanile. Per avere il via libera è necessaria la maggioranza assoluta del Parlamento, situazione che soprattutto a Palazzo Madama non è facile da ottenere. Per avere vita più facile il Governo potrebbe pensare a presentare in 2 tempi distinti i due documenti.
Sulla Nota di aggiornamento del Def il Ministro Poletti ha dichiarato che a seguito della presentazione del Documento sarà possibile delineare il quadro per gli interventi in tema di lavoro (bonus contributivo 50% per assunzione giovani) e pensioni (sconto contributi per le donne che accedono all’Ape social).
Entro il 20 ottobre la Manovra in Parlamento
Subito dopo sarà la volta della legge di Bilancio, il 15 ottobre ogni Governo europeo deve presentare alla Commissione Ue il documento programmatico del bilancio per il 2018 e entro il 20 ottobre il Governo Gentiloni presenterà il disegno di legge di bilancio per il 2018-2020, la manovra di finanza per i prossimi tre anni con entrata di spesa e uscita, per raggiungere gli obiettivi annunciati nel Def.
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