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Ciò che ne risulta è un taglio complessivo di 600 milioni di euro ai Ministeri: la decisione arriva direttamente come saldo al conto presentato tempo fa da Bruxelles, che aveva chiesto di apportare alla Legge di Stabilità 2017 una correzione strutturale di 3,4 miliardi di euro.
Bruxelles, quali i Bonus concessi?
Tuttavia, il Consiglio dei Ministri è riuscito a farsi “abbonare” spese extra quali quelle sostenuto a causa del terremoto nel centro Italia e quelle relative alle liti fiscali.
Oltre ad influire sul budget iniziale dei singoli Ministeri, il taglio fa sì che anche i fondi indirizzati alla c.d. Visco Sud diminuiscano, così che risulti meno conveniente il credito d’imposta per le imprese che investono nel Mezzogiorno.
Addio a compensazioni e clausole di salvaguardia
A costituire una delle voci più “pesanti” in termini economici per il Def è, poi, quella relativa alle compensazioni fiscali indebite, nonché allo split payment. Da ultimo, il Documento incriminato si è ripromesso di eliminare completamente dalle voci i quella che sarà la prossima manovra fiscale autunnale, quella che preveda clausole di salvaguardia fiscali, per cui devono reperirsi altri 14-15 miliardi di euro.
DEF 2017: le altre novità
Tra le novità derivate dall’approvazione del Def 2017, vi è anche l’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici, in particolare di 85 euro in busta paga, per circa 3,3 milioni di dipendenti del settore; l’introduzione di una nuova tassa sulle locazioni tramite Airbnb, e la proroga dell’iperammortamento oltre il 2018, nonchè l’estensione del Bonus Casa anche agli incapienti (per approfondire, clicca su Def Bonus Casa).
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