Qualcosa è cambiato rispetto a quando il premier Mario Draghi ha presentato il provvedimento in conferenza stampa assieme al Ministro dell’economia, Daniele Franco e al Ministro del lavoro, Andrea Orlando. In particolare è saltata la proroga del blocco dei licenziamenti al 28 agosto.
Tra le misure inserite nel testo spiccano: i nuovi contributi a fondo perduto, la proroga del bonus affitto per i negozi, le agevolazioni su Imu e Tari e sulle bollette, l’esenzione dal Canone Rai, l’indennità per lavoratori stagionali, del turismo e dello sport, il rifinanziamento del Reddito di emergenza. E poi ancora: mutui agevolati under 35, contratto di rioccupazione, la moratoria per le piccole e medie imprese e la proroga della garanzia Sace e Pmi.
Oltre a questo, una delle grandi novità è anche l‘ulteriore proroga dello stop alla riscossione cartelle esattoriali, che sarà prolungato fino al 30 giugno (non più maggio come precedentemente annunciato da una nota del Ministero dell’economia).
I ristori a fondo perduto previsti dal decreto ammontano complessivamente a 15 miliardi.
Aumentano di altri 150 milioni di euro nel 2021 le risorse per il settore turistico. Confermato anche l’ampliamento del bonus vacanze, che si potrà usare anche nelle agenzie di viaggio e presso i tour operator. Per il rilancio della attrattività turistica delle città d’arte, viene istituito presso il ministero dei Beni culturali un fondo da 50 milioni di euro, sempre nel 2021. Riguarda i territori dove si trovano siti riconosciuti dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità.
La conferenza stampa del Decreto Sostegni bis
“Soddisfazione per la decisione di procedere alle riaperture graduali con rischio calcolato. Questo è in gran parte frutto della campagna vaccinale, ha esordito il premier Draghi in conferenza, definendole decisioni coraggiose. Ma la decisione di cui il governo è fiero è “la sterzata sulle classi di età per la vaccinazione”, ha proseguito il premier.
Il frutto della campagna ha permesso poi di procedere alle “riperture con gradualità, perchè i ricoveri ordinari sono calati del 60 per cento. I nuovi casi da 23 mila al giorno di due mesi fa, sono passati a oggi con 6 mila”.
Sulle novità del decreto il premier ha ribadito: “accanto al fatturato si usa il criterio dell’utile. Il problema è che ci vuole tempo, perchè per accertarlo ci vuole più tempo. Seconda novità è l’arco temporale con 370 mila nuove partite iva inlcuse nel programma di sostegno. Rientrano nel decreto inoltre ampie misure di sostegno all’occupazione. In più un’ampia parte del decreto è dedicata ai giovani: quelli fino a 36 anni possono comprare una casa in cui l’imposta di registro e sul mutuo sono state cancellate. Per quelli meno abbienti c’è anche la granzia dello stato sull’80 per cento”.
Il video della conferenza stampa
Ecco in breve le principali misure e agevolazioni in arrivo nel prossimo Decreto Sostegni bis approvato dal governo e pubblicato in Gazzetta ufficiale sottoforma di DECRETO-LEGGE 25 maggio 2021, n. 73.
Come è strutturato il Decreto Sostegni bis
Il decreto interviene con uno stanziamento di circa 40 miliardi di euro, grazie allo scostamento di bilancio già autorizzato dal Parlamento, al fine di potenziare ed estendere gli strumenti di contrasto alla diffusione del contagio ella crisi socio-economica conseguente.
Gli interventi previsti sono inseriti in un testo di 78 articoli, su 8 principali capitoli:
- sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi;
- accesso al credito e liquidità delle imprese;
- tutela della salute;
- lavoro e politiche sociali;
- sostegno agli enti territoriali;
- giovani, scuola e ricerca;
- cultura,
- agricoltura e trasporti.
Sostegni bis: nuovi contributi a fondo perduto
I ristori a fondo perduto previsti dal decreto sostegni bis coprono a 15 miliardi dei 40 miliardi totali previsti:
- 8 miliardi per i ristori automatici identici a quelli del primo dl sostegni;
- per quelli (alternativi) che emergono dal confronto del fatturato tra il periodo dal primo aprile 2020 al 31 marzo 2021 e il periodo dal primo aprile 2019 al 31 marzo 2020 sono impegnati 3,4 miliardi,
- per i ristori “a conguaglio” calcolati sul risultato d’esercizio i fondi ammontano a 4 miliardi.
Viene innanzitutto riconosciuto un ulteriore contributo a fondo perduto a tutti i soggetti che hanno la partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del decreto e, inoltre, hanno presentato istanza e già ottenuto il riconoscimento del precedente contributo.
Il nuovo indennizzo previsto dal decreto sostegni bis spetta nella misura del 100% del contributo e viene erogato dall’Agenzia delle entrate mediante accredito diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo, ovvero è riconosciuto sotto forma di credito d’imposta, qualora il richiedente abbia effettuato tale scelta per il precedente contributo.
In sintesi il fondo perduto del sostegni bis si articola in 3 punti:
- la replica del precedente intervento previsto dal primo decreto sostegni, con un contributo a fondo perduto per le partite IVA con determinate classi di ricavi, che abbiamo subito un calo del fatturato di almeno il 30 per cento tra il 2019 e il 2020;
- una seconda componente basata sul calo medio mensile del fatturato nel periodo compreso tra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021;
- la terza componente avrà una finalità perequativa e si concentrerà sui risultati economici dei contribuenti, anziché sul fatturato. Il contributo verrà assegnato sulla base del peggioramento del risultato economico d’esercizio e terrà conto dei ristori e sostegni già percepiti nel 2020 e nel 2021.
Sostegni bis: mutui agevolati prima casa giovani
Il premier Draghi ha ribadito come nel Sostegni bis sia dato ampio spazio ai giovani, soprattutto con la possibilità di accendere dei mutui agevolati per under 36 e per under 36 meno abbienti.
Quelli fino a 36 anni possono comprare una casa in cui l’imposta di registro e sul mutuo sono state cancellate. Per quelli meno abbienti c’è anche la granzia dello stato sull’80 per cento, ha confermato il premier.
Bonus stagionali 1.600 euro
I ministri, nella conferenza stampa di presentazione del Decreto Sostegni bis, hanno annunciato novità per il bonus stagionali. In particolare, verrà erogata un’indennità una tantum di 1.600 euro.
La misura si aggiunge all’indennità una tantum di 2.400 euro prevista dal precedente Decreto sostegni per il lavoratori stagionali del turismo, di settori diversi, lavoratori intermittenti, incaricati di vendite a domicilio e altre categorie, per la quale sarà possibile fare domanda fino al 31 maggio 2021.
Sostegni bis: reddito di emergenza fino a settembre
Il Reddito di emergenza sarà allungato di ulteriori 4 mensilità nel provvedimento di aiuti: giugno, luglio, agosto e settembre.
Sostegnni bis: bonus 800 euro operai agricoli
Nel provvedimento, tra le varie misure a favore del settore agricoltura, spicca anche l’indennità covid per operai agricoli, colpiti anch’essi dagli effetti della pandemia covid.
In particolare agli operai agricoli a tempo determinato che, nel 2020, abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo, è riconosciuta un’indennità una tantum pari a 800 euro.
Sostegni bis: agevolazioni Tari
Sono previste anche agevolazioni sulle imposte, con l’esenzione della Tari per gli esercizi commerciali e le attività economiche colpite dalla pandemia, con uno stanziamento di 600 milioni di euro.
Sostegni bis: esenzione canone Rai
Rinnovata anche l’esenzione dal versamento del Canone Rai speciale. Per l’anno 2021, le strutture ricettive nonché di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, sono esonerate dal versamento del canone di abbonamento.
Sostegni bis: bonus affitto negozi
Sarà rinnovato il bonus affitto per gli esercenti attività commerciali. In particolare, è stato approvato un credito d’imposta per canoni di locazione ed affitto di immobili ad uso non abitativo:
- per i mesi da gennaio a maggio 2021 in generale,
- per imprese del settore alberghiero e turistico, agenzie di viaggio e tour operator la misura è estesa fino a luglio 2021.
Sostegni bis: contratto di rioccupazione
Il contratto di rioccupazione voluto dal Ministro Orlando è – si legge nel testo del Decreto – un tipo di contratto di lavoro “subordinato a tempo indeterminato diretto a incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori in stato di disoccupazione ai sensi dell’articolo 19 del decreto-legislativo 14 settembre 2015, n. 150 nella fase di ripresa delle attività dopo l’emergenza epidemiologica.”
La stipula del contratto è legata a un periodo di formazione, finalizzato a garantire l’adeguamento delle competenze professionali del lavoratore stesso al nuovo contesto lavorativo, che ha una durata di 6 mesi. In questo periodo si possono applicare le sanzioni previste per il licenziamento illegittimo.
Sostegni bis: cassa integrazione
Una novità in controtendenza rispetto al provvedimento presentato in conferenza stampa è il blocco dei licenziamenti. Inizialmente prorogato al 28 agosto (con specifiche regole), il blocco è poi saltato. Nonostante le polemiche con i sindacati ne consegue che il blocco dei licenziamenti resta in vigore fino al 31 giugno.
Rimane quindi per il blocco dei licenziamenti la scadenza al 30 giugno 2021. Il primo decreto Sostegni (Dl 22 marzo 2021 numero 41) aveva prorogato la scadenza del termine:
- al 30 giugno 2021 in linea generale;
- al 31 ottobre 2021 per le aziende che accedono agli ammortizzatori sociali con causale COVID-19.
Sostegni bis: altri aiuti
Tra gli altri aiuti e agevolazioni inseriti nella bozza del provvedimento rientrano:
- esenzione prima rata Imu,
- agevolazioni su bollette lacqua e gas,
- sospensione dei mutui (Fondo Gasparrini),
- garanzia Fondo Pmi e Sace,
- proroga moratoria per le Pmi,
- proroga indennità lavoratori stagionali, dello sport e del turismo
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