Il provvedimento è stato adottato lo scorso lunedì, dopo l’inatteso rinvio per la messa a punto delle coperture finanziarie che ne aveva prorogato l’annunciato ok. Ora, però, con la pubblicazione in Gazzetta, l’iter del decreto è di fatto concluso, e le sue disposizioni sono attuate fino alla conversione definitiva in legge nei prossimi 60 giorni.
Confermate tutte le principali novità per i reintegri negli organici pubblici di tutti quei precari che hanno visto prorogati i propri contratti fino al prossimo dicembre, e che attendevano un intervento dell’esecutivo proprio per vedere stabilizzate le proprie posizioni lavorative.
Da ora e fino al 2015, il 50% dei posti nei concorsi indetti dalla pubblica amministrazione, saranno riservati a tutti coloro che prestano già la propria opera nel settore pubblico ma con contratti a termine. L’unico requisito per usufruire di queste immissioni particolari nei posti messi a bando, sarà quello di aver lavorato per almeno un triennio negli ultimi 5 anni solari. VAI ALLE NOVITA’ SUI CONCORSI
Il testo approvato dal governo, inoltre, sancisce in maniera definitiva come la tipologia preminente di rapporto per gli innesti nella PA, dovrà rimanere quella a tempo indeterminato e il ricorso a modalità atipiche di subordinazione potrà essere lecito per ““rispondere a esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale”.
Sugli esuberi, invece, l’altra faccia del pubblico impiego, il decreto stabilisce che verrà concesso un altro anno dopo il 31 dicembre 2014 per chiudere la propria carriera e accedere alla pensione con i requisiti precedenti alla riforma Fornero: in sostanza, si tratta di una possibile norma salva – o previeni – esodati.
Tempi molto più ristretti, invece, per gli enti al fine di comunicare le quote in surplus negli organici della pubblica amministrazione: la data limite è il prossimo 30 settembre, dopodiché si passerà nuovamente al 31 dicembre 2015 per l’indicazione esatta di coloro che non rientreranno nel programma di recupero all’interno degli uffici pubblici.
Attesissime le nuove 1000 assunzioni nel Corpo dei Vigili del Fuoco: una misura invocata da anni da parte del lunghissimo elenco di discontinui che prestano servizio nelle caserme. Viene stanziato, in proposito, un plafond di 75 milioni di euro per i prossimi 3 anni: 5 milioni per il 2013, 30 per il 2014 e 40 per il 2015, mentre il budget per i volontari si ridurrà di dieci milioni nei prossimi 24 mesi.
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