Decreto PA in Gazzetta. È arrivato in Gazzetta Ufficiale, il Decreto assunzioni PA che dà il via alla riforma di reclutamento e prevede circa 3.000 nuovi posti di lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni. Due terzi del nuovo organico, oltre 2.100 assunzioni, riguardano l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, le Capitanerie di Porto e la Guardia Costiera.
Approdato anche il piano reclutamento per le scuole che prevede, tra l’altro, le assunzioni dalla 1° fascia GPS sostegno e il concorso riservato per chi ha 36 mesi di servizio o 24 CFU. Per aiutarvi nella comprensione delle misure diamo di seguito la spiegazione per punti di cosa prevede il Decreto assunzioni PA e che novità introduce.
Indice
Decreto Pa in Gazzetta: tutte le novità
Il Decreto assunzioni PA si è attivato dal 23 aprile 2023 e porta con sé circa 3.000 nuove assunzioni nelle Pubbliche Amministrazioni, tra cui un piano speciale di reclutamento per scuole e Forze dell’Ordine. Il Decreto Legge 22 aprile 2023, n. 44 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.95 del 22-4-2023. Il Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2023, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, aveva approvato il Decreto Legge relativo al rafforzamento della capacità amministrativa in materia di organizzazione delle Pubbliche Amministrazioni.
Il nuovo decreto PA conferisce alle Pubbliche Amministrazioni, tenendo conto delle esigenze, il potenziamento delle proprie strutture e le riorganizza. Un rinnovamento e un nuovo sistema di reclutamento sono inerenti, soprattutto, alle PA coinvolte nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) o nella tutela della salute e dell’incolumità pubblica.
Oltre tremila assunzioni nella Pubblica amministrazione, di cui i due terzi per le forze dell’ordine. È ciò che prevede il decreto per la pubblica amministrazione, approvato in Cdm nella serata di oggi, giovedì 6 aprile. “Oltre 2100 assunzioni riguarderanno l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, le Capitanerie di Porto e la Guardia Costiera”.
Si tratta di un “segnale concreto per i cittadini e per i servitori dello Stato che ogni giorno assicurano il controllo del territorio”. Queste assunzioni, viene spiegato, saranno finanziate attraverso l’ultima legge di Bilancio con i fondi previsti per la sicurezza e sono circa i ‘due terzi’ del totale. “Le risorse per le assunzioni nelle Amministrazioni centrali sono previste dal comma 607 Legge di Bilancio del governo Draghi”.
- Potenziamento e riorganizzazione delle PA
- Assunzioni nelle PA centrali
- Piano straordinario di reclutamento nelle scuole
- Nuova unità organizzativa al mimit
- 2.100 assunzioni nelle forze dell’ordine
Nel Decreto assunzioni PA, il Governo prevede oltre 2.100 posti di lavoro per le Forze Armate, Forze di Polizia e sicurezza, suddividendo le nuove entrate tra i seguenti corpi:
– Arma dei Carabinieri
– Guardia di Finanza
– Vigili del Fuoco
– Polizia di Stato
– Capitanerie di Porto
– Guardia Costiera - Concorsi straordinari per medici e infermieri militari
- Novità per i medici della Polizia Penitenziaria
- Stabilizzazioni negli enti locali
- Potenziamento dipartimento sport
- Assunzioni a tempo presso ARPA
- Proroga per i lavoratori di Almaviva Contact
- Nasce l’Osservatorio nazionale del lavoro pubblico
- Novità per agenti e ispettori fitosanitari
- Incentivi contro la fuga dei cervelli
- Concorsi per la lega contro i tumori
Il testo del Decreto Pa in Gazzetta
Mettiamo a vostra disposizione anche il testo ufficiale del Decreto PA in Gazzetta – ovvero il Decreto Legge 22 aprile 2023, n. 44 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.95 del 22-4-2023. In allegato al testo, trovate anche le relative tabelle esplicative (Pdf 3, 25 Mb)sul prospetto assunzioni delineato dal testo. È entrato in vigore il giorno seguente alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 23 aprile 2023.
Decreto Pa in Gazzetta: scende in campo l’Osservatorio
Di cosa si tratta? La sua mansione sarebbe quella di incentivare lo sviluppo strategico del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) e le iniziative di indirizzo in materia di lavoro agile, innovazione organizzativa, misurazione e valutazione della performance, formazione e valorizzazione del capitale umano. Si occuperebbe anche di assicurare la piena messa in atto delle attività di screening sull’effettiva utilità degli adempimenti richiesti dai piani non inclusi nel piano, anche con specifico riguardo all’impatto delle riforme in materia di pubblica amministrazione.
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