Il decreto-legge integra la precedente misura del 2 dicembre, che stabiliva il divieto degli spostamenti in entrata e in uscita dalle regioni e dalle province autonome nei giorni compresi tra il 21 dicembre e il 6 gennaio. A queste si aggiungono ulteriori divieti sugli spostamenti e sui comportamenti da tenere durante il periodo di festività.
Vediamo adesso quali sono i nuovi divieti, quando è permesso circolare e in cosa si incorre in caso di violazione delle restrizioni.
Decreto Natale 2020: tutte le regole e le informazioni utili
Decreto Natale 2020: cosa non si può fare
Il Decreto-legge del 18 dicembre ha stabilito che nel periodo dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, nei giorni festivi e pre-festivi, ogni regione e provincia autonoma diventi zona rossa, aggiungendo altre limitazioni a quelle previste dal Dpcm di Novembre.
Nello specifico, nel periodo in cui tutta Italia sarà zona rossa:
- sono vietati gli spostamenti tra regioni;
- ci si potrà recare in abitazioni provate solo una volta al giorno, al massimo in due persone, figli minori di 14 anni e persone non autosufficienti non sono incluse nel conteggio;
- gli esercizi commerciali saranno chiusi;
- bar e ristoranti potranno svolgere la loro attività solo da asporto e a domicilio.
Non sono consentiti spostamenti extraregionali per turismo in Italia tra il 21 dicembre e il 6 gennaio. inoltre, per chi rientra o proviene dall’estero, è prevista una quarantena di 10 giorni.
Nei giorni feriali, quindi 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, tutto il territorio italiano sarà zona arancione:
In questo caso si allentano le limitazioni:
- gli esercizi commerciali restano aperti fino alle 21;
- sono possibili gli spostamenti tra piccoli Comuni (ovvero tra Comuni sotto i 5 mila abitanti) entro un raggio massimo di 30 chilometri.
In entrambi i periodi resta comunque il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00, dalle 22.00 alle 7.00 il 1° gennaio 2021.
Decreto Natale 2020: cosa si può fare
Durante il periodo dal 24 al 6 gennaio saranno comunque permessi gli spostamenti per motivi di:
- salute;
- lavoro;
- necessità.
È previsto lo spostamento verso le seconde case se queste si trovano nei confini della propria regione.
Nonostante i divieti, dal 24 al 6 gennaio è possibile comunque far rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Decreto Natale 2020: l’autocertificazione
Per giustificare i propri spostamenti sarà di nuovo necessaria l’autocertificazione, da esibire in caso di controlli. L’autocertificazione è anche in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.
Decreto Natale 2020: controlli e sanzioni
Il Viminale ha già provveduto ad allertare i questori. È previsto infatti il dispiegamento di numerosi agenti per rafforzare l’attività di controllo all’avvicinarsi delle festività, vigilando in particolare su stazioni, porti e aeroporti e tutte le zone a rischio assembramenti.
Le sanzioni previste dal Decreto Natale in caso di violazione dei divieti di spostamento prevedono una sanzione amministrativa che va da 400 a 1.000 euro. Somme che possono anche raddoppiare nel caso di violazioni ripetute.
Per quanto riguarda i gestori dei locali che non rispettano le restrizioni è prevista, oltre alla sanzione amministrativa, anche la possibilità di chiusura del locale interessato fino a cinque giorni.
>>> Scarica qui il modello compilabile di autocertificazione <<<
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