Oggi, l’aula di palazzo Madama ha dato ufficialmente il proprio via libera al testo del provvedimento presentato dal governo che istituisce la mini Imu con scadenza il 24 gennaio.
Così, entro quella data, il decreto sarà sicuramente convertito in legge e pubblicato in Gazzetta per consentire il disbrigo regolare di tutte le pratiche di pagamento.
Ricordiamo, infatti, che saranno circa 2mila e 400 i Comuni interessati dal saldo aggiuntivo della mini Imu, cioè quei municipi in cui l’aliquota base del 4 per mille è stata alzata a discrezione dei sindaci.
Il valore complessivo della mini Imu, contenuta nel decreto approvato oggi, dovrebbe situarsi a 400 milioni di euro, quelli, cioè, che mancano ai Comuni rispetto al gettito messo in preventivo l’anno passato.
Nelle ultime ore, si era alzato il livello della discussione inerente il decreto sia per le vaghe disposizioni sul versante della mini Imu, per la quale mancano ancora le istruzioni da parte degli enti preposti alla riscossione, con l’ipotesi di introdurre un prelievo una tantum sulle lotterie e i giochi. Al momento, nessun emendamento inserito nel testo contiene queste previsioni. Ciò, ovviamente, significa che, se una tale modifica verrà introdotta alla Camera, si renderà necessario un ulteriore passaggio a palazzo Madama per dare al decreto il bollino dell’approvazione parlamentare definitiva, e diventare legge prima della scadenza tanto temuta dai contribuenti.
Da ultimo, sono contenute nel decreto anche le direttive che porteranno all’avvicinamento della Banca d’Italia a una sorta di public company. Il decreto è passato con 142 sì, 94 no e due astenuti.
Vai al testo del decreto Imu pubblicato in Gazzetta
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