Il decreto lavoro, conosciuto anche come decreto 76/2013, introduce numerose novità sulla disciplina dei contratti, in particolare in riferimento a quelli a tempo indeterminato, dove sono previsti nuovi incentivi alle aziende che inseriscono nei propri organici giovani anche alle prime esperienze.
Sullo Youth Guarantee, invece, è specificato che verrà varata dal “1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2015 la creazione di una struttura che promuova i giovani e ricollochi i lavoratori beneficiari di interventi di integrazione salariale“.
Ma non ci sono solo i giovani a occupare il nuovo patrimonio legislativo rivolto al settore occupazionale: tra le altre categorie, gli appalti, l’immigrazione, la contrattazione aziendale e pensioni, tutti ambiti che la circolare approfondisce e analizza negli spunti di novità.
Tra gli incentivi più criticati, come noto, quelli rivolti ai giovani tra i 18 e 29 anni senza diploma di maturità, che vengano assunti a tempo indeterminato, per i quali sono previsti 12 mesi di sgravio sui contributi qualora fossero già presenti in azienda con contratti a termine o, in alternativa, 18 mesi per quelli provenienti dall’esterno.
I fondi, sono ripartiti in 150 milioni di euro per l’anno 2014, 150 milioni di euro per l’anno 2015 e 100 milioni di euro per l’anno 2016, per le regioni del Mezzogiorno e 48 milioni di euro per l’anno 2013, 98 milioni di euro per l’anno 2014, 98 milioni di euro per l’anno 2015 e 50 milioni di euro per l’anno 2016, per le restanti regioni.
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