La questione del blocco dei licenziamenti ha infiammato il dibattito politico dei giorni scorsi. I sindacati sono scesi in piazza per chiedere la proroga, in contrasto con le voci di Confindustria che ne chiedono lo sblocco. Il contrasto è arrivato anche al Governo: le varie parti che lo compongono hanno idee diverse, e per allentare le tensioni è intervenuto il premier Draghi che nella serata del 28 giugno durante la cabina di regia chiamata a discutere sul destino di migliaia di lavoratori, ha provato a mediare proponendo una soluzione che accontentasse tutte le parti.
La proposta di Draghi prevede una proroga selettiva del blocco dei licenziamenti, per i settori più colpiti dalla pandemia e che ancora fanno fatica a riprendersi, primo su tutti il settore tessile. Per questi settori sarà garantita la proroga della cassa integrazione Covid-19 fino al 31 ottobre. Non solo, dopo un incontro durato oltre 6 ore tra le parti sociali che si è tenuto nella giornata del 29 giugno, si è arrivati a un’intesa che prevede, per tutte le aziende, la raccomandazione ad utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali previsti prima di ricorrere ai licenziamenti.
Vediamo nei prossimi paragrafi il dettaglio di tutte le misure previste dal Decreto Lavoro.
Licenziamenti dal 1° luglio: cosa cambia per dipendenti e aziende
Decreto Lavoro: proroga del blocco dei licenziamenti
Come già anticipato, la proroga del blocco interesserà i settori che non hanno ancora vissuto una ripresa dalla crisi. Si parla del settore tessile e dei settori correlati (abbigliamento, produzione articoli in pelle, calzature), e agirà di concerto con la previsione di altre 17 settimane di cassa Integrazione. La proroga per questi settori sarà valida fino al 31 ottobre 2021.
Nel testo del Decreto-legge 30 giugno 2021, n. 99, all’articolo 4, si legge che “I datori di lavoro delle industrie tessili, delle confezioni di articoli di abbigliamento e di articoli in pelle e pelliccia, e delle fabbricazioni di articoli in pelle e simili, identificati, secondo la classificazione delle attività economiche Ateco2007, con i codici 13, 14 e 15, che, a decorrere dalla data del primo luglio 2021, sospendono o riducono l’attività lavorativa, possono presentare, per i lavoratori in forza alla data di entrata in vigore del presente decreto, domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale per una durata massima di diciassette settimane nel periodo compreso tra il primo luglio e il 31 ottobre 2021. Per i trattamenti concessi ai sensi del presente comma non è dovuto alcun contributo addizionale“.
Consulta e scarica il testo integrale del Decreto Lavoro
Decreto Lavoro: nuova Cigs
Il decreto prevede inoltre altre 13 settimane di Cassa integrazione guadagni straordinaria, fino al 31 dicembre 2021, per tutte le altre aziende.
Decreto Lavoro: bollette elettriche
Per arginare l’aumento delle bollette elettriche dovuto agli adeguamenti delle tariffe
del settore elettrico fissate dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente previsti per il terzo trimestre dell’anno 2021, il decreto ha previsto lo stanziamento di 1,2 miliardi.
L’aumento ci sarà, ma sarà solo del 9,9% invece che del 20% grazie proprio all’intervento del Governo.
Decreto Lavoro: stop cartelle fino al 31 agosto
Un articolo del decreto prevede un nuovo differimento per l’invio delle cartelle esattoriali, già prorogato al 30 giugno e adesso spostato al 31 agosto.
Decreto Lavoro: tariffario Tari
Una proroga interessa anche i termini per la presentazione del tariffario Tari per i Comuni. Questi avranno un ulteriore mese di tempo per la presentazione, con il differimento al 31 luglio.
Decreto Lavoro: Cashback e ammortizzatori sociali
Il 30 giugno termina anche la prima fase del programma Cashback. Il Decreto prevede la sospensione del programma per il secondo semestre. La misura andrà quindi in stand-by e potrebbe ripartire dal 1° gennaio 2022.
Le somme recuperate grazie a questo provvedimento, che equivalgono a circa 1,5 miliardi di euro, saranno stanziate per finanziare la riforma degli ammortizzatori sociali.
Si legge infatti nel testo del decreto che “Per l’anno 2022 è istituito nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali un Fondo, con una dotazione di 1.497,75 milioni di euro destinato a concorrere al finanziamento di interventi di riforma in materia di ammortizzatori sociali. I predetti interventi sono disposti con appositi provvedimenti normativi, a valere sulle risorse del Fondo di cui al primo periodo.“
Cashback, stop dal 30 giugno: come e quando ottenere i rimborsi
Decreto Lavoro: nuova Sabatini
Verrà rifinanziata la misura Beni strumentali, la cd. Nuova Sabatini, ovvero l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito di micro, piccole e medie imprese (PMI).
Oltre al rifinanziamento è prevista una semplificazione per l’accesso ai contributi di investimento dell’agevolazione.
Decreto Lavoro: Alitalia
Nel decreto c’è anche spazio per misure che riguardano Alitalia, in particolare si tratta dell’istituzione di un fondo da 100 milioni di euro per il rimborso dei biglietti e dei voucher della compagnia di bandiera.
Si legge nel testo che: “Nello stato di previsione del ministero dello Sviluppo economico è istituito un fondo, con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2021, diretto a garantire l’indennizzo dei titolari di titoli di viaggio e voucher emessi dall’amministrazione straordinaria in conseguenza delle misure di contenimento previste per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e non utilizzati alla data del trasferimento dei compendi aziendali. L’indennizzo è erogato esclusivamente nell’ipotesi in cui non sia garantito al contraente analogo servizio di trasporto, ed è quantificato in misura pari all’importo del titolo di viaggio.“
Viene spostata al 16 dicembre la scadenza del prestito-ponte concesso alla compagnia. Inoltre, viene incrementata la dotazione del Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale di:
- 7,4 milioni di euro per il 2021;
- 3,7 milioni di euro per il 2022.
Dopo il comunicato stampa che ha fatto seguito all’approvazione del Decreto-legge, questo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 155 del 30 giugno 2021.
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