Tutti coloro che non hanno rispettato i piani di rateazione richiesti ad Equitalia per tributi e contributi rateizzabili potranno nuovamente beneficiare della rateazione anche se hanno omesso il versamento di due o più rate (purchè, ovviamente, abbiano le buone intenzioni di pagare)
La norma agevolativa
Con un emendamento al DL Irpef, presentato in data 3/6/2014 dal Presidente della Commissione Finanze, si stabilisce che i contribuenti, decaduti dal beneficio della rateazione perché non hanno rispettato i termini di pagamento, potranno accedere alle nuove norme, chiedendo al massimo la dilazione in 72 rate. La richiesta dovrà essere presentata entro il 31 luglio di quest’anno.
Nella pratica:
tutti i contribuenti che a suo tempo hanno richiesto piani di rateazione presso gli uffici di Equitalia e successivamente non hanno rispettato i termini di pagamento, pur non avendo versato due rate, non decadono dal beneficio ma possono nuovamente procedere con i pagamenti rateali purchè ne facciano richiesta entro il 31 luglio 2014. |
La situazione oggi
Il Decreto del fare, DL 69/2013 ha stabilito la decadenza dal beneficio della rateazione se non vengono pagate, ad oggi, otto rate anche non consecutive.
In precedenza era prevista la decadenza con il mancato pagamento di due rate consecutive ed è proprio in riferimento a tali soggetti, quelli che non hanno pagato due rate, che l’emendamento approvato ieri vuole estendere la riammissione al beneficio della rateazione.
Se il cittadino si trova in difficoltà a saldare il debito in un’unica soluzione può chiedere a Equitalia di pagare a rate le somme iscritte a ruolo. Alla luce delle recenti disposizioni normative (decreto legge n.69/2013 convertito con modificazioni dalla legge n. 98/2013) è possibile chiedere:
L’importo minimo di ogni rata è di regola pari a 100 euro. I piani di rateazione sono alternativi per cui in caso di mancata concessione di una dilazione straordinaria, si può chiedere una rateazione ordinaria.
Come chiedere la rateazione
Per debiti fino a 50 mila euro si può ottenere la rateizzazione con domanda semplice, senza la necessità di dover allegare alcuna documentazione comprovante la situazione di difficoltà economica (direttiva di Equitalia di maggio 2013).
Per debiti oltre 50 mila euro la concessione della rateazione è subordinata alla verifica della situazione di difficoltà economica. L’agente della riscossione analizza l’importo del debito e la documentazione idonea a rappresentare la situazione economico-finanziaria del contribuente. È possibile chiedere un piano di dilazione a rate variabili e crescenti, anziché a rate costanti, in modo da poter pagare meno all’inizio nella prospettiva di un miglioramento della condizioni economiche.
Requisiti per la rateazione straordinaria (fino a 10 anni) Possono richiedere una dilazione straordinaria i contribuenti non in grado di pagare il debito secondo la rateazione ordinaria (72 rate mensili) e che, invece, possono sostenere un piano di pagamento più lungo.
In base alle norme che regolano l’istituto delle rateazioni:
Presentazione della domanda
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Riferimenti importanti:
per riferimenti generici
per riferimenti normativi
http://www.gruppoequitalia.it/equitalia/opencms/it/cittadini/rateazioni/normativa/
per provare a fare un calcolo di eventuale rateazione
http://www.gruppoequitalia.it/equitalia/opencms/it/cittadini/rateazioni/calcolo/
per la corretta modulistica da compilare e la documentazione da allegare
http://www.gruppoequitalia.it/equitalia/opencms/it/cittadini/rateazioni/ModulisticaNew/
per trovare lo sportello di competenza in base al domicilio e tutti i recapiti
http://www.gruppoequitalia.it/equitalia/opencms/it/sportello/index.html
[1] La norma verrà modificata tenendo conto dei contribuenti decaduti con il mancato pagamento di sole due rate.
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