Via libera al decreto Flussi, approvato il 2 ottobre in Consiglio dei ministri. Ad annunciarlo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, nella conferenza stampa di fine Cdm, in occasione della quale sono state illustrate le norme e le novità, dalle domande ai click days.
La filosofia dietro al decreto Flussi, come spiegato anche dal ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, è “aprire all’immigrazione regolare e avere grande rigore contro l’illegalità, contrastare quella illegale, anche chi usa la migrazione regolare per fare business”.
Con il semaforo verde al provvedimento “vi è un intento di semplificare il più possibile, abbattere i tempi e dare regole certe, aggirabili con maggiore difficoltà. Questo si traduce nell’obbligo di precompilazione delle domande rispetto ai click days per ampliare i tempi dei controlli”, ha detto in conferenza Mantovano, illustrando poi i contenuti del decreto.
Eccoli in breve.
Indice
Decreto Flussi con più click day
Tra le norme approvate, una estensione dei click day per le domande, che saranno più di uno nell’arco dell’anno, in base alla categoria di lavoratore e settore di lavoro.
Come lo stesso Mantovano ha spiegato: “I click days saranno più d’uno, per tipologie di lavoratori, e questo permetterà una gestione meno caotica, che incida con minore pressione sui sistemi informatici” che “saranno resi inter-operativi”.
Il nostro obiettivo è di abolire i click days, ma poiché oggi è impossibile ci arriveremo attraverso una transizione con più click days per tipologie e con la precompilazione”, ha aggiunto.
E’ prevista una pre-compilazione delle domande rispetto ai click days, per aumentare i tempi dei controlli.
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Tempo cuscinetto di 60 giorni a fine contratto
Altra importante misura del Decreto Flussi, pensata per i lavoratori immigrati, è l’introduzione di un periodo di 60 giorni oltre la fine del contratto per trovare un nuovo lavoro.
In pratica, una volta terminato il contratto di lavoro, il lavoratore stagionale non avrà un provvedimento di espulsione, ma beneficerà di un cuscinetto temporale di 60 giorni, senza obbligo di nuovo permesso di permanenza. Tempo che il lavoratore potrà impiegare per trovare un nuovo lavoro e la possibilità di convertire il contratto da stagionale a indeterminato. Tutto ciò non inciderà sulle quote.
Click days lavoro stagionale 2025
Nel comparto turistico il Decreto Flussi prevede 2 click days per il 2025, per fronteggiare la carenza di lavoratori stagionali. Uno per l’estate e uno per l’inverno.
In pratica:
- per la stagione estiva, il click day si terrà a Febbraio 2025, coinvolgendo il 70% delle quote. La fase di precompilazione è prevista per novembre.
- per la stagione invernale, invece, il click day si svolgerà a Ottobre 2025, per la restante quota del 30%. Qui la fase di precompilazione è programmata per luglio.
Permesso speciale per vittime di caporalato
Si è tentato poi di porre un argine al fenomeno illegale e dilagante del caporalato. A riguardo, la ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha annunciato un ”permesso soggiorno speciale per vittime caporalato” che denunciano gli sfruttatori.
Stando alle parole di Calderone: ”Interveniamo su un reato che è un reato contro la persona e cerchiamo di individuare anche un sistema di protezione aggiuntivo per chi denuncia casi di sfruttamento o nell’ambito di quelli che sono i reati penali”.
E’ prevista l’inibizione al sistema per i successivi 3 anni dei datori di lavoro che, per causa a sé imputabile, non provvedono alla stipula del contratto di lavoro dopo l‘ingresso dello straniero o che utilizzano lavoratori senza contratto;
Visto e impronte digitali
Il decreto flussi prevede l’obbligo per gli stranieri che chiedono un visto nazionale di fornire impronte digitali. Ricordiamo che ad oggi è previsto solo per i visti Schengen). C’è poi “l’eliminazione dell’obbligo per i consolati di dare preavviso formale del rigetto della domanda di visto”, ha confermato Antonio Tajani, secondo cui “si elimina un aggravio burocratico per i consolati”.
Nel provvedimento è poi richiesto l‘obbligo di conferma dell’interesse all’assunzione da parte del datore di lavoro, prima del rilascio del visto di ingresso al lavoratore straniero;
10mila ingressi tramite Agenzia per assistenza anziani e disabili
Tra le novità, anche l’avvio di un canale di ingresso sperimentale per l’anno 2025 per l’assistenza di grandi anziani e disabili, nel limite di 10.000 unità, attraverso le Agenzie per il lavoro, le organizzazioni datoriali firmatarie del CCNL del settore domestico e i professionisti dell’area giuridico-economica, con esclusione del silenzio assenso nell’esame delle relative domande di nulla osta al lavoro;
Guarda il video della conferenza stampa sul Decreto Flussi
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