In sede di conversione in legge sono state introdotte diverse interessanti modifiche, come la mini-proroga alle scadenze del 30 novembre per le rate di Rottamazione-ter e Saldo e stralcio. Forti tensioni tra i partiti che volevano una proroga fino al 2022, che si sono dovuti accontentare di un piccolo posticipo: la nuova scadenza era stata stabilita al 9 dicembre 2021.
In arrivo inoltre una una ulteriore proroga del termine di pagamento per le cartelle notificate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021, che passa da 150 a 180 giorni, da 5 a 6 mesi. Ricordiamo che il Decreto licenziato dal Governo prevedeva anche la riammissione dei contribuenti decaduti dalla Rottamazione-ter e dal Saldo e Stralcio. Aumentato inoltre il numero di rate il cui mancato pagamento determina la decadenza dei piani di rateizzazione.
Proroga in arrivo anche sul versante Irap: le imprese chiamate a restituire l’Irap non versata nel 2020 in caso di superamento del plafond degli aiuti di Stato potrà essere pagata entro il 1° gennaio 2022.
Arriva anche il Fondo per genitori separati che garantirà un aiuto economico fino a 800 euro per il pagamento dell’assegno di mantenimento a figli o ex coniugi in caso di difficoltà economiche.
Un altro importante emendamento approvato al Senato dispone il ritorno dell’assegno di invalidità per i soggetti con invalidità parziale che lavorano. Arriva infine un’altra richiesta di revisione della disciplina del Patent box, richiesta poi accolta dal Governo con un emendamento al Ddl Bilancio.
Vediamo nel dettaglio tutte le misure previste dal Decreto-legge e le novità introdotte in sede di conversione.
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Decreto fiscale: proroghe cartelle esattoriali e Irap
La proroga dei termini di pagamento delle cartelle di Rottamazione-ter e Saldo e stralcio non era arrivata prima della scadenza del 30 settembre, lasciando il 30 novembre come data ultima per il pagamento delle rate delle definizioni agevolate. Arriva adesso, a tempo scaduto, una mini-proroga: le rate di Rottamazione-ter e Saldo e stralcio in scadenza il 30 novembre potranno essere pagate entro il 6 dicembre 2021.
Un emendamento al Decreto fiscale dispone che per le cartelle notificate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021 venga esteso il termine di pagamento a 180 giorni. Ci saranno quindi 6 mesi per pagare.
Inoltre, vengono riammessi nei termini i contribuenti decaduti dalla rateizzazione e viene esteso il numero di rate il cui mancato pagamento determina la decadenza del piano di rateizzazione.
Il termine per il pagamento degli avvisi bonari sospesi dall’8 marzo al 31 maggio 2020, viene posticipato al 16 dicembre 2021, data entro la quale dovrà essere pagata l’imposta unica sulle piattaforme marine.
Decreto fiscale: rifinanziamento Ecobonus auto
Viene incrementata di 100 milioni di euro la dotazione del Fondo previsto dall’articolo 1, comma 1041, della legge 30 dicembre 2018 (Cd. Fondo automotive – Ecobonus), una serie di contributi per l’acquisto di nuovi veicoli a minor impatto ambientale. Il finanziamento sarà così suddiviso:
- 65 milioni di euro ai contributi per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di autoveicoli con emissioni comprese nella fascia 0-60 grammi (g) di anidride carbonica (CO2) per chilometro (Km);
- 20 milioni di euro ai contributi per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di veicoli commerciali di categoria N1 nuovi di fabbrica o autoveicoli speciali di categoria M1 nuovi di fabbrica, di cui euro 15 milioni riservati ai veicoli esclusivamente elettrici;
- 10 milioni di euro ai contributi per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di autoveicoli con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi (g) di anidride carbonica (CO2) per chilometro (Km);
- 5 milioni di euro ai contributi per l’acquisto di un veicolo di categoria M1 usato e di prima immatricolazione in Italia, per il quale non siano già stati riconosciuti altri incentivi incentivi.
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Decreto Fiscale: bonus genitori separati
Un emendamento a firma Lega introduce l’istituzione del Fondo per genitori separati, che garantirà un bonus fino a 800 euro per il pagamento degli assegni di mantenimento nel caso di difficoltà economiche.
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Decreto fiscale: Reddito di Cittadinanza
Il testo originariamente licenziato dal Governo prevede un rifinanziamento per il Reddito di Cittadinanza, per il quale vengono stanziati ulteriori 200 milioni di euro per il 2021.
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Decreto fiscale: congedo parentale
Passando alle misure in tema di lavoro, viene introdotto un congedo parentale Covid per lavoratori dipendenti con figli di età inferiore a 14 anni nel caso di astensione dal lavoro per:
- sospensione dell’attività didattica in presenza;
- infezione da SARS-CoV-2 del figlio;
- quarantena del figlio.
Il beneficio in questione è invece riconosciuto ai genitori di figli con disabilità grave senza il limite d’età. Il congedo può essere fruito in forma giornaliera o oraria e consiste in un’indennità pari al 50% della retribuzione.
Il congedo ha effetto retroattivo a partire dall’inizio dell’anno scolastico e i congedi parentali già fruiti dai genitori prima dell’entrata in vigore del decreto possono essere convertiti in congedi parentali Covid.
Decreto fiscale: quarantena equiparata a malattia
Fino al 31 dicembre 2021, il periodo trascorso in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva dai lavoratori del settore privato, è equiparato a malattia ai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento e non è computabile ai fini del periodo di comporto. Per la misura è stanziato oltre un miliardo di euro.
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Decreto fiscale: 13 settimane di Cassa Covid
I datori di lavoro privati che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19 possono presentare domanda per ulteriori 13 settimane di Cassa integrazione in deroga nel periodo tra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2021.
Per il settore tessile e abbigliamento sono invece previste ulteriori 9 settimane di integrazione salariale. Il trattamento può essere richiesto per quei datori di lavoro che hanno utilizzato tutte le precedenti settimane di cassa integrazione previste.
Decreto fiscale: sicurezza sul lavoro
In termini di sicurezza sul lavoro, viene predisposta una banca dati informatica unica che metterà in comunicazione Ispettorato Nazionale del Lavoro, Regioni, Asl e Inail. Per contrastare il lavoro irregolare viene disposta la sospensione delle attività quando verrà riscontrato il 10% di lavoro nero sul totale dei lavoratori in forza.
Come ricordato in precedenza, le modifiche al Decreto fiscale introdotte in sede di conversione entreranno in vigore dopo l’approvazione definitiva del Ddl e le votazioni al Senato e alla Camera, mentre le misure originariamente previste dal Decreto-legge sono in vigore dal 22 ottobre.
Scarica il testo del Decreto fiscale convertito in legge
( Foto con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT Fonte governo.it)
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