La ratio della norma risiede nel favorire l’ integrazione nelle collettività ai soggetti con gravi patologie prevedendo a loro vantaggio agevolazioni fiscali, sanitario, lavorativo e sociale.
Ai sensi dell’ art. 8 della Legge-quadro i soggetti interessati sono:
– i lavoratori pubblici o privati affette da patologie gravi e invalidanti per i quali residui una ridotta capacità lavorativa accertata da una commissione medica dell’ASL territorialmente competente.
– i lavoratori che assistono una persona convivente con totale e permanente inabilità lavorativa con connotazione di gravità (ex art. 3, comma 3 legge 104/92) che necessita di assistenza continua poiché non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.
– i lavoratori se la patologia oncologica o grave(cronico-degenerative ingravescenti) riguardano il coniuge, figli o i suoi genitori, dei parenti e affini entro il 3 grado.
La domanda va avanzata al Responsabile dell’ Amministrazione di appartenenza per il settore pubblico.
Diversamente, nel settore privato per cui occorre riprodurre un verbale in cui risulta la disabilità compilato dall’ INPS su domanda dell’ interessato e previa visita medica di verifica.
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