Il Decreto Anticipi 2023 è Legge: pensioni, smart working e stipendi PA. Le misure

E poi il bonus psicologo e la proroga della Rottamazione quater

Redazione 14/12/23
Allegati

C’è il via libera definitivo della Camera al Decreto Anticipi 2023 collegato alla Manovra di bilancio 2024. Con 164 voti a favore e 115 contrari il provvedimento è diventato Legge.

Si tratta del disegno di legge recante misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili, già approvato dal Senato.

Stando alle affermazioni del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il provvedimento include le “misure giustificate dall’urgenza tipo l’anticipo dell’adeguamento all’inflazione effettiva per le pensioni”: sono in sostanza gli interventi prioritari rispetto alla Legge di Bilancio 2024.

Nel corso delle varie discussioni parlamentari sono stati approvati alcuni emendamenti che hanno dato corpo definitivo al testo licenziato: dalla proroga della Rottamazione ter al rifinanziamento del bonus psicologo. Ci sarà poi la proroga dello smart working per alcune tipologie di lavoratori e la novità per gli affitti brevi.

E poi ancora il maxi-aumento anticipato per i dipendenti statali e l’anticipo della rivalutazione pensioni.

Il succo è che dicembre 2023 porterà sia stipendi più ricchi per chi lavora nella Pa sia sugli assegni pensionistici, se pensiamo che, essendo conguagli e arretrati, raggruppano più mensilità arretrate di aumento.

Ecco il succo delle principali misure approvate con il Decreto Anticipi convertito in legge e le novità.

Indice

Decreto Anticipi 2023: anticipo aumento pensioni

La prima novità è per i titolari di pensioni, che il 1° dicembre 2023 si vedranno accreditare il solito importo pensione più un anticipo del conguaglio sulla rivalutazione definitiva per le pensioni 2023. Si tratta dello scarto positivo dello 0,8% (dovuto alla rivalutazione definitiva sul 2022, che provvisoriamente era stato fissato al 7,3%, ma in definiva fissato all’8,1). Questo scarto positivo sarà versato sul rateo pensione di dicembre, in aggiunta a tutti gli arretrati fino a gennaio 2023.

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Parlando di cifre, l’aumento dello 0,8% si traduce in circa 8 euro di aumento su un normale importo pensione di 1.000. Questi 8 euro non sono riferiti solo a dicembre, ma anche a tutte le mensilità, fino a gennaio 2023. Saranno quindi pagati tutti gli arretrati: 8 euro x 13 mesi.

Questo si aggiungerà alla prossima rivalutazione provvisoria delle pensioni dal 2024, frutto dall’indicizzazione Istat.

Decreto Anticipi 2023: maxi-aumento statali a dicembre

A dicembre 2023 arriva un primo aumento anche per i dipendenti statali. Verrà erogato sullo stipendio l’incremento dell’indennità di vacanza contrattuale per il personale della PA con contratto a tempo indeterminato.

L’incremento di avverrà dalla busta paga di dicembre 2023 a valere sull’anno 2024, e sarà di un importo pari a 6,7 volte il relativo valore annuale attualmente erogato, salvi eventuali successivi conguagli.

L’incremento viene attribuito a valere sul 2024. Conseguentemente, configurandosi come anticipazione, andrà poi scontato (nel 2024) dall’erogazione della medesima indennità o dagli aumenti a regime che vi saranno con i rinnovi contrattuali.

Decreto Anticipi 2023: campagna reddituale 2021

Altra data da tenere a mente è quella relativa alla campagna reddituale, per la quale in base al Decreto Anticipi, Il recupero delle prestazioni indebite correlate alla campagna di verifica reddituale relative al periodo d’imposta 2021, nonché alle verifiche relative al periodo di imposta 2020, sarà avviato entro il 31 dicembre 2024.

Consigliamo il libro “Paghe e contributi 2023”, come guida utile per l’elaborazione e la comprensione della busta paga 2023. Sono approfonditi tutti i passaggi necessari per l’elaborazione del cedolino e dei vari adempimenti connessi.

Decreto Anticipi 2023: acconto Irpef Partite Iva

Modifiche anche per le imposte dirette delle partite Iva. Tra le norme viene confermato per il 2023 lo slittamento del secondo acconto IRPEF per le PIVA. C’è in sostanza la rateazione del secondo acconto delle imposte dirette dovute per l’anno in corso.

In merito al rinvio del versamento della seconda rata di acconto Irpef, nel provvedimento si prevede che, per il solo periodo d’imposta 2023, le persone fisiche titolari di partita IVA che nel periodo d’imposta precedente dichiarino ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170 mila euro, effettuano il versamento della seconda rata di acconto dovuto in base alla  dichiarazione dei redditi, con esclusione dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi  INAIL,

  • entro il 16 gennaio dell’anno successivo,
  • oppure in cinque rate mensili di pari importo, a decorrere dal mese di  gennaio, aventi scadenza il giorno 16 di ciascun mese.
  • Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi.

Decreto Anticipi 2023: part time verticale ciclico

Si parla anche di indennità per lavoratori con part time verticale ciclico.

Per l’anno 2023, ai lavoratori dipendenti di aziende private titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico nell’anno 2022, che preveda periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa, e complessivamente tra le 7 e le 20 settimane, dovuti a sospensione ciclica della prestazione lavorativa e che, alla data della domanda, non siano titolari di altro rapporto di lavoro dipendente ovvero percettori di Naspi o di trattamento pensionistico, è attribuita un’indennità una tantum pari a 550 euro.

L’indennità può essere riconosciuta solo una volta al medesimo lavoratore. La stessa non concorre a formare reddito.

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Proroga Rottamazione quater

E’ arrivata con il dl Anticipi anche la proroga scadenze della Rottamazione quater. L’approvazione di un emendamento ha fatto slittare la prima e la seconda rata al 18 dicembre 2023 (anziché il 5 dicembre).

Entro questa data si possono versare la prima e la seconda rata del piano di definizione agevolata.

Proroga smart working genitori under 14

E’ legge anche la proroga del lavoro agile. Ma non per tutti. Prorogato infatti al 31 marzo 2024 il diritto allo svolgimento del lavoro da remoto dei lavoratori privati che abbiano almeno un figlio minore di 14 anni a condizione che:

  • tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione,
  • nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito, in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa,
  • non vi sia genitore non lavoratore.

Bonus psicologo rifinanziato

C’è anche un rifinanziamento, con cifre doppie, del bonus psicologo 2024: il contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia, fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti nell’ambito dell’albo degli psicologi.

Regole per Affitti brevi

Approvato con dl Anticipi anche una nuova regolamentazione degli affitti brevi a partire dal 2024.

Anzitutto verrà attivata una disciplina che prevede che il ministero del Turismo, che detiene e gestisce la relativa banca dati, assegni, tramite procedura automatizzata, un Codice identificativo nazionale (Cin) alle unità immobiliari a uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche, alle unità immobiliari a uso abitativo destinate alle locazioni brevi e alle strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere.

Inoltre, le unità immobiliari a uso abitativo oggetto di locazione per finalità turistiche devono essere munite dei requisiti di sicurezza degli impianti e dotate di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti nonché di estintori portatili ubicati in posizioni accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo e, comunque, da installare a una distanza di uno ogni 200 metri quadrati di pavimento, o frazione, con un minimo di un estintore per piano.

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