Decreti Omnibus, ok in Cdm: tassa 40% su extraprofitti, taxi e giustizia. Le misure

Redazione 08/08/23

La manovra d’estate del governo Meloni è stata approvata dopo tre ore di Consiglio dei ministri il 7 agosto: si tratta di due decreti Omnibus, il dl Asset e investimenti e quello Giustizia.

All’interno un calderone di misure, che vanno dagli interventi contro il caro-voli a quelli sulle licenze dei taxi; e poi una tassa del 40% sugli extraprofitti di banche e istituti. Infine il nodo giustizia sulle intercettazioni.

Ecco una mappa delle misure approvate nei Decreti Omnibus.

Indice

Aumento licenze taxi

Per quanto riguarda i taxi è stato stabilito che le città metropolitane, i capoluoghi e i comuni sede di aeroporti internazionali possono bandire il concorso straordinario, sino a un incremento del 20% rispetto alle licenze esistenti, aperto a nuovi operatori, con una procedura più snella e semplificata rispetto a quella attuale.

Inoltre sono previste accelerazioni per le procedure inerenti le licenze temporanee, prorogabili per 24 mesi. Per l’acquisto dei taxi è previsto il raddoppio dell’ecobonus, anche per Ncc.

>> Qui il video della conferenza stampa post-Cdm del 7 agosto

Stop aumento biglietti aerei

All’interno dei uno dei decreti omnibus anche una misura contro i rincari dei voli. Viene fermato il meccanismo degli algoritmi che fanno alzare i prezzi dei biglietti aerei.

Sarà infatti vietata la fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aree, modulata in relazione al tempo della prenotazione, se la fissazione è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole e avviene o durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale e se conduce ad un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori del 200% superiore alla tariffa media del volo.

Viene inoltre ritenuta pratica commerciale scorretta l’utilizzo di procedure automatizzate di determinazione delle tariffe da/per le isole.

Tetto compensi manager Ponte sullo stretto

Tra le altre cose, su impeto del Mit e del ministro Matteo Salvini, il Cdm ha approvato la deroga al tetto dei compensi per gli esperti che lavoreranno alla costruzione del Ponte sullo Stretto. Misure voluta, a detta del ministro, per “per garantire il coinvolgimento dei migliori professionisti”. Non si applicherà quindi il limite di 240mila euro dei compensi massimi per gli amministratori e i dipendenti.

Tassa 40% extra-profitti banche

Come un fulmine a ciel sereno è arrivata anche una misura che andrà a pesare sugli introiti degli istituti bancari. E’ stato deciso un prelievo sugli extraprofitti delle banche limitato al 2023. Gli incassi erariali verranno destinati a due voci: aiuto ai mutui prima casa e taglio delle tasse.

In tema di rapporti tra banche e clienti, consigliamo il libro “Cessione del credito bancario deteriorato e tutela del debitore“, che tratta le criticità e opacità sulle operazioni di cessione dei crediti, le modalità del recupero del credito.

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Cessione del credito bancario deteriorato e tutela del debitore

La pluralità di cessioni in blocco ex art. 58 T.U.B. dei crediti bancari è diventato il sistema di gestione dei crediti NPL (Non-Performing Loans) e degli UTP (Unlikely To Pay) da parte delle banche che da anni – in luogo della gestione interna – preferiscono cedere a società terze massimizzando la perdita economica, al fine di effettuare la pulizia dei propri bilanci con risparmio dei costi di gestione e con notevoli benefici fiscali.Tali società acquistano i crediti di difficile esazione, assumendosi i rischi del recupero.L’attuale instabilità e incertezza, economica e finanziaria, ha riportato il tema dei Non-Performing Loans al centro delle attenzioni e discussioni anche sul fronte istituzionale.Il presente Fascicolo, passando per un inquadramento normativo complessivo della materia della gestione dei crediti bancari inesigibili, disvela le criticità e le opacità che emergono in merito alle operazioni di cessione dei crediti, alle modalità del recupero del credito, alla gestione degli stessi, per poi focalizzarsi, nell’ambito tecnico-processuale, sul profilo probatorio e sulle questioni, tanto dibattute in giurisprudenza, afferenti alle legittimazioni sulle cartolarizzazioni di chi ha ceduto e di chi ha acquistato il credito deteriorato e/o inesigibile.Monica MandicoAvvocato Cassazionista di Mandico & Partners, del Foro di Napoli. Ha svolto incarichi di docenza in numerosi corsi di formazione ed è legale accreditato presso Enti no profit e Onlus. È componente della Commissione per la nomina di Esperto Negoziatore presso la C.C.I.A.A. di Napoli. Autrice di libri su diritto bancario e finanziario, sovraindebitamento e GDPR.

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Approvato il Decreto Giustizia

Nel consiglio dei ministri del 7 agosto è stato inoltre approvato il Decreto Omnibus sulla Giustizia. Qui il governo ha esteso l’utilizzo delle intercettazioni e creato un archivio digitale centralizzato dove conservarle.

In dettaglio, le intercettazioni potranno essere utilizzate anche per le indagini per reati, tentati o consumati, legati al traffico illecito di rifiuti, alle fattispecie aggravate dal metodo mafioso, ai sequestri di persona con finalità estorsive e al terrorismo.

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Proroga aumento 1 euro biglietti musei

Il Consiglio dei Ministri ha prorogato fino al 15 dicembre 2023 la misura (contenuta nel Decreto Alluvione) dello scorso primo giugno, che prevede l’aumento di 1 euro dei biglietti d’ingresso ai musei. Questo serve per finanziare le attività di restauro delle strutture danneggiate dal maltempo in Emilia Romagna.

Pene più dure per incendi

Aumenta da quattro a sei anni di carcere la pena base minima per chi mette a fuoco boschi o vivai forestali destinati al rimboschimento. Per i roghi dovuti a colpa e non a dolo la pena minima sale da uno a due anni. Aumento di un terzo della pena e fino alla metà quando il piromane ha agito per trarne profitto per sé o per altri, o con abuso dei poteri o con negligenza nell’esecuzione di incarichi o servizi nell’ambito della prevenzione e della lotta attiva contro gli incendi boschivi

Stop a isolamento Covid

Non ci sarà più l’obbligo di isolamento per le persone risultate positive. Si potrà uscire di casa e andare al lavoro, anche con la malattia ancora in corso. In sostanza decade l’articolo 10 ter del decreto legge 52 del 2021, che prevedeva il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora fino all’accertamento della guarigione. 

(Foto di copertina governo.it)

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