CU dipendenti pubblici 2022: come visualizzarla e richiederla, istruzioni

Paolo Ballanti 25/03/22
I dipendenti pubblici, al pari di quelli privati, ricevono nel mese di marzo la Certificazione Unica “sintetica” con l’attestazione dei redditi percepiti nel periodo d’imposta precedente. Scopo della CU dipendenti pubblici 2022 è consentire la successiva presentazione della dichiarazione dei redditi con modello 730 o REDDITI Persone Fisiche.

Parallelamente, i sostituti d’imposta (nel nostro caso le Pubbliche Amministrazioni) inviano le CU “ordinarie” all’Agenzia delle Entrate. I modelli (in questo caso più corposi di quelli rilasciati ai dipendenti) hanno la funzione di permettere l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.

Analizziamo in dettaglio come (e dove) i lavoratori pubblici possono ottenere la Certificazione Unica 2022.

Dichiarazione redditi precompilata 2022, entro il 23 maggio: tutte le istruzioni

CU dipendenti pubblici 2022: a cosa serve

Scopo della Certificazione Unica, come anticipato, è quello di attestare l’ammontare dei redditi percepiti dai lavoratori in un determinato periodo d’imposta, al fine di procedere alla presentazione della dichiarazione dei redditi, a seconda dei casi, con modello 730 o REDDITI Persone Fisiche.

In particolare:

  • L’invio della CU modello ordinario all’Agenzia Entrate permette a quest’ultima di elaborare la dichiarazione dei redditi precompilata;
  • Il rilascio della CU modello sintetico consente ai lavoratori o loro intermediari (professionisti, CAF / patronati) di effettuare i controlli e le attività necessarie alla presentazione della dichiarazione dei redditi, soprattutto in presenza di somme corrisposte da più sostituti d’imposta o di redditi di tipologie differenti.

CU dipendenti pubblici 2022: modello ordinario

Il modello CU ordinario dev’essere trasmesso dal sostituto d’imposta (Pubblica Amministrazione) all’Agenzia delle Entrate, in modalità telematica, entro il 16 di marzo del periodo d’imposta successivo quello cui si riferiscono i redditi certificati. Ne consegue che la data del 16 marzo 2022 ha coinciso con la scadenza per la trasmissione delle CU ordinarie 2022 relative al periodo d’imposta 2021.

Fanno eccezione le Certificazioni Uniche contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata. In tal caso il termine d’invio corrisponde a quello dei modelli 770, nello specifico il prossimo 31 ottobre.

Il flusso telematico contenente le CU (inviato tramite i servizi dell’Agenzia “Entratel” o “Fisconline”) si considera presentato nel giorno in cui si è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’ADE. La prima ricevuta, rilasciata immediatamente dopo l’invio, non conferma l’avvenuta presentazione delle Certificazioni. E’ necessario infatti attendere il documento attestante l’esito dell’elaborazione effettuata sui dati pervenuti che, in assenza di errori, conferma l’invio della comunicazione.

CU dipendenti pubblici 2022: modello sintetico

Il modello CU sintetico dev’essere consegnato ai sostituiti (dipendenti) entro la stessa scadenza prevista per l’invio all’ADE, nello specifico il 16 marzo.

Un’eccezione riguarda i lavoratori cessati nel corso del periodo d’imposta. In tal caso la Certificazione Unica dev’essere consegnata entro dodici giorni dalla cessazione del rapporto.

CU dipendenti pubblici 2022: struttura

Mentre la CU ordinaria contiene:

  • Frontespizio, con i dati relativi al sostituto d’imposta ed al rappresentate firmatario della dichiarazione;
  • Quadro CT, per la ricezione in via telematica dei modelli 730-4 da parte dell’Agenzia Entrate;
  • Certificazione Unica vera e propria, distinta in “Certificazione lavoro dipendente, assimilati ed assistenza fiscale”, “Certificazione lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi”, “Certificazione redditi – locazioni brevi”;

il modello sintetico a disposizione dei lavoratori è, per sua stessa definizione, caratterizzato da un numero ridotto di informazioni, nello specifico:

  • Dati anagrafici del lavoratore;
  • Dati fiscali, riguardanti redditi, ritenute, assistenza fiscale, oneri detraibili, detrazioni e crediti, previdenza complementare ed oneri deducibili, dati relativi ai conguagli ed ai familiari a carico;
  • Dati previdenziali ed assistenziali;
  • Dati assicurativi INAIL;
  • Trattamento di fine rapporto ed indennità equipollenti.

Seguono poi, per i soggetti diversi dai lavoratori dipendenti, la “Certificazione lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi”, la “Certificazione redditi – locazioni brevi” e la scheda per la scelta dell’8 per mille, del 5 per mille e del 2 per mille dell’IRPEF.

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CU dipendenti pubblici 2022: online sul portale NoiPA

Con specifico riferimento ai dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche, a decorrere dall’anno 2011 il portale ministeriale “NoiPA” rende disponibile in formato elettronico le Certificazioni Uniche, tanto per il personale in forza quanto per i lavoratori cessati.

CU dipendenti pubblici 2022: accesso al modello

La CU è consultabile collegandosi a “noipa.mef.gov.it – Accedi all’area riservata” in possesso delle credenziali:

  • NoiPA (codice fiscale e password);
  • SPID;
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • Carta di Identità Elettronica (CIE).

Una volta effettuato l’accesso sarà possibile visionare e stampare la CU nell’area “Documenti Personali”. La Certificazione Unica resterà disponibile per i cinque anni successivi alla pubblicazione.

CU dipendenti pubblici 2022: cos’è NoiPA

La piattaforma NoiPA, realizzata dal Dipartimento dell’Amministrazione Generale del personale e dei servizi (DAG) del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha il compito di gestire il personale delle Pubbliche Amministrazioni, garantendo i seguenti servizi:

  • Servizi giuridici e presenze, rappresentati da “Fascicolo Dipendente e Stato Matricolare”, “Procedimenti e provvedimenti”, “Inquadramenti”, “Gestione presenze e Cartellino”;
  • Servizi stipendiali, come “Trattamento fisso e accessorio” (per la gestione delle competenze che compongono il cedolino), “Trattamento pensionistico e fiscale” (per l’elaborazione della busta paga e delle ritenute previdenziali e fiscali), “Riduzioni del trattamento e ritenute volontarie” (amministrare gli effetti economici derivanti dalla diminuzione del tempo lavorato), “Dichiarazioni e rendicontazioni” (per compilare e rendicontare le operazioni contabili riguardanti i singoli dipendenti);
  • Gestione del capitale umano, comprensivo di “Valutazione delle Performance”, “Formazione”, “Concorsi”;
  • Servizi aggiuntivi, come quelli riguardanti la gestione delle missioni del personale, dei buoni pasto e la pianificazione ferie.

CU dipendenti pubblici 2022: casi particolari

Il portale NoiPA precisa che per il personale in servizio privo dello stipendio relativo alla mensilità di febbraio, in quanto in aspettativa, part-time verticale o per altre motivazioni, la CU viene “regolarmente elaborata senza riportare nelle annotazioni l’indicazione <<addizionali all’IRPEF calcolate e non recuperate>> e certificando l’eventuale conguaglio fiscale a debito nel campo <<IRPEF da trattenere dal sostituto successivamente al 28 febbraio>>”.

Sulle prime rate utili, il sistema di calcolo del cedolino provvederà automaticamente a recuperare i debiti in questione “fino alla rata di dicembre compresa. In caso di impossibilità di “operare automaticamente entro tale data”, l’ufficio competente recupererà quanto dovuto dall’interessato. Le eventuali risultanze a credito saranno invece liquidate successivamente.

In merito al personale cessato entro il 1° febbraio 2022, il sistema NoiPA:

  • Non effettua il calcolo del conguaglio fiscale, indipendentemente dalla causale di cessazione;
  • Non calcola le addizionali regionali / comunali e nemmeno i conguagli contributivi 18% e 3-ter;

riportando di conseguenza nelle annotazioni della CU la dicitura “obbligo della dichiarazione dei redditi”.

CU dipendenti pubblici 2022: statali senza NoiPA

Per i dipendenti di enti pubblici che non utilizzano la piattaforma NoiPA, la Certificazione Unica è resa disponibile nell’area riservata in cui gli stessi ricevono copia del cedolino paga.

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Paolo Ballanti

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