Questo è avvenuto nell’indifferenza generale e nel silenzio dei mezzi di informazione: il tema del costo dei procedimenti è totalmente assente dal dibattito sui mali della giustizia.
Si parla di ridurre il numero dei processi e i tempi degli stessi: non si dice che la giustizia è diventata un bene di lusso e che – andando avanti così – le riforme di cui si parla avranno effetto solo per i pochi che potranno ancora permettersi di adire l’autorità giudiziaria.
Per questo motivo, LeggiOggi ha promosso una campagna contro l’aumento del contributo unificato che dia voce a tutti coloro che credono che un Paese civile e democratico abbia bisogno di una giustizia davvero alla portata di tutti.
Nel corso degli ultimi mesi, centinaia di addetti ai lavori e semplici cittadini hanno sottoscritto la petizione raggiungibile a questo indirizzo https://www.leggioggi.it/2011/07/15/fermiamo-laumento-contributo-unificato/ che rimarrà aperta alle adesioni ancora per poche ore.
Martedì 14 febbraio 2012, giorno del primo “compleanno” di LeggiOggi, consegneremo le firme al Parlamento, al Governo e alla Presidenza della Repubblica chiedendo che – finalmente – il tema dell’accesso alla giustizia entri nell’agenda delle riforme che sono in cantiere.
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