Il programma deve essere articolato in diverse tipologie di interventi in relazione all’attività svolta dai soggetti beneficiari, in modo da coprire l’intera filiera e dimostrare l’integrazione fra i differenti soggetti in termini di miglioramento del grado di relazione organizzativa, commerciale e in termini di distribuzione del reddito.
E’ con la delibera Cipe del 1 maggio 2016 (pubblicata sulla gazzetta ufficiale del 9 settembre 2016 n. 211) che sono stati assegnati al ministero delle politiche agricole i 200 milioni di euro per i contratti di filiera e di distretto a valere sul fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca.
Con il Dm dell’8 gennaio 2016 prot. n. 1192 i tecnici delle politiche agricole hanno invece definito i criteri, le modalità e le procedure per l’attuazione dei contratti di filiera e di distretto.
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Programmi ammissibili
Possono essere ammessi alle agevolazioni i contratti di filiera e i contratti di distretto che prevedono programmi con un ammontare delle spese ammissibili compreso tra 4 e 50 milioni di euro per la realizzazione di investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria, investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e la commercializzazione di prodotti agricoli, investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli, partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità, misure promozionali a favore dei prodotti agricoli e progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo.
Gli interventi ammissibili possono riguardare una o più unità produttive relative a uno stesso soggetto beneficiario e devono essere realizzati entro 4 anni dalla data di sottoscrizione del contratto di filiera o del contratto di distretto.
Tipologia di contributi
Le agevolazioni saranno concesse nella forma di contributo in conto capitale e di finanziamento agevolato.
Per usufruire del finanziamento agevolato, i beneficiari dovranno ottenere anche un finanziamento bancario ordinario pari al 50% del costo degli interventi ammissibili, esclusi i finanziamenti destinati alla partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e alle misure promozionali a favore dei prodotti agricoli per i quali i provvedimenti potranno stabilire una diversa quota di finanziamento bancario ordinario, comunque non inferiore al 10%.
La combinazione delle due forme di agevolazione (contributo in conto capitale e finanziamento agevolato) sarà stabilita in base a elementi obiettivi, quali la localizzazione del beneficiario, la dimensione dell’impresa, le caratteristiche della filiera interessata, la tipologia e l’entità dell’intervento e l’importo dell’aiuto richiesto.
Presentazione domanda
La domanda che il soggetto proponente degli accordi di filiera e di distretto dovrà presentare al ministero politiche agricole, usando obbligatoriamente gli appositi modelli allegati al provvedimento in commento, dovrà contenere come minimo l’indicazione dei soggetti beneficiari e delle dimensioni delle imprese, la descrizione del contratto di filiera o di distretto e delle caratteristiche tecnico-economiche dei singoli progetti, compresa la loro ubicazione e le date di inizio e di fine, l’importo dell’aiuto necessario per realizzarli e i costi ammissibili.
Gli aiuti potranno essere cumulati con altri aiuti, compresi gli aiuti “de minimis” riguardanti costi ammissibili individuabili diversi o in relazione agli stessi costi ammissibili, in tutto o in parte coincidenti, purché tale cumulo non porti al superamento dell’intensità massima o dell’importo massimo dell’aiuto applicabile in base alle sezioni pertinenti degli orientamenti.
Fondi per sviluppo contratti di filiera e di distretto | |
Fondi disponibili | – stanziati 200 milioni di euro per contratti di filiera e di distretto;
– ammessi i contratti di filiera e i contratti di distretto con ammontare di spese tra 4 e 50 milioni di euro . |
Erogazione contributo | – erogazione contributo in conto capitale successivoe alla stipula del contratto di finanziamento. |
– ammissibilità di una o più unità produttive relative a uno stesso soggetto beneficiario;
– realizzazione intervento entro 4 anni dalla data di sottoscrizione del contratto di filiera o del contratto di distretto.
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