Concorso Straordinario Secondaria e Immissioni in ruolo: cosa è cambiato con l’approvazione del Decreto Scuola

Redazione 10/06/20
Conferma in Parlamento per il Decreto Scuola e, in particolare, per l’emendamento riguardante il Concorso Straordinario Secondaria durante l’esame finale per la conversione in legge.

Il premier Conte e la Ministra Azzolina al termine nei vertici tenuti nel mese di maggio avevano dichiarato che:

  • a settembre si assumeranno docenti a tempo determinato dalle graduatorie provinciali;
  • contestualmente ci sarà il concorso con prova scritta selettiva (eliminate le crocette) che si terrà a fine estate.

Ancora da capire il peso che avranno titoli e servizio. Vediamo assieme cosa è stato approvato con la conversione del Decreto Scuola.

Decreto scuola è legge: cosa è cambiato per concorsi, graduatorie, esami di stato e rientro in classe

Concorso Straordinario Secondaria: graduatorie e assunzioni a settembre

La mediazione raggiunta nella maggioranza, e confermata successivamente in Parlamento, vede l’avvio di assunzioni a settembre a tempo determinato da graduatorie d’istituto, a breve graduatorie provinciali.

In attesa di svolgere la prova, slittata a dopo l’estate, continueranno le supplenze ma con nuove modalità. Ci sarà meno affidamento sulle MAD, così da liberare le scuole da questo compito.

Il passaggio in Parlamento del Decreto Scuola ha cambiato infatti le carte in tavola, tornando alle decisioni prese a dicembre: le graduatorie saranno aggiornate e diventeranno provinciali (oltre che digitali).

Per far ciò il Ministero dovrà emanare una apposita ordinanza per consentire agli Uffici territoriali di procedere con le assegnazioni.

Concorso Straordinario Secondaria: quando l’immissione in ruolo

Le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2020/2021 (entro il 15 Settembre, salvo slittamento) saranno così organizzate:

  • 50% da graduatorie a esaurimento (Gae) e 50% da concorsi (esaurimento graduatorie concorsi docenti 2016, si passa per l’80% al concorso straordinario 2018 e al 20% al concorso ordinario e straordinario banditi il 28 Aprile);
  • call veloce in altra provincia e/o regione, per dare ai precari una maggiore possibilità di ottenere un posto a tempo indeterminato e per assegnare posti che altrimenti rimarrebbero vuoti (di cui è stato recentemente firmato il Decreto dalla Ministra Azzolina);
  • vincolo di 5 anni nel posto di prima assegnazione.

Secondo l’accordo così determinato, la prova scritta del Concorso Straordinario Secondaria 2020 slitterà in autunno. Quindi i vincitori potrebbero non essere inseriti a tempo indeterminato già dall’anno scolastico in arrivo.

Infatti sono state proposte assunzioni a tempo determinato dalle graduatorie provinciali.

Nell’art.6 del testo dell’emendamento, poi confermato, è così specificato: “Ai vincitori della procedura concorsuale straordinaria di cui all’articolo 1 del decreto-legge 29 ottobre 2019 n.126, convertito con modificazioni alla legge 20 dicembre 2019 n. 159, immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 che rientrano nella quota dei posti destinati alla procedura per l’anno scolastico 2020/2021 ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del predetto decreto, è riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal 1° settembre 2020“.

Concorso Straordinario Secondaria: prova scritta a domande aperte

La prova scritta del Concorso Straordinario per l’assunzione di 32mila docenti (24.000 dal DL 159/2019 e 8.000 dal Decreto Rilancio) rimane, ma slitta a fine estate/autunno.

Cambiate anche le modalità di svolgimento: non è più un quiz a risposta chiusa ma ci sono domande aperte. Supereranno la prova i candidati che abbiano ottenuto almeno 7/10 di punteggio.

Lo svolgimento sarà sempre con procedura informatizzata e nella propria Regione. Qualora la situazione epidemiologica non lo consenta, è concesso lo svolgimento in altra Regione rispetto a quella della domanda.

Potrebbero avere più spazio titoli e servizio. Arriverà una successiva conferma ministeriale.

Argomenti prova scritta 

I quesiti per i posti comuni verteranno su:

  • valutazione delle conoscenze e delle competenze disciplinari e didattico-metodologiche;
  • comprensione del testo in lingua inglese.

Per i posti di sostegno invece:

  • metodologie didattiche per le diverse tipologie di disabilità;
  • valutazione sulla conoscenza dei contenuti e sulle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità;
  • comprensione del testo in lingua inglese.

Accertate anche le conoscenze informatiche.

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