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Di seguito si riporta un estratto contenente tutte le istruzioni pratiche su “La scuola e le competenze comunicative” che i candidati sono tenuti a conoscere.
PER SAPERE QUALI ALTRI COMPETENZE SONO RICHIESTE AL CANDIDATO TROVI TUTTO NEL SEGUENTE MANUALE PRATICO:
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- COMUNICAZIONE
In termini generali, per comunicare occorre conoscere il destinatario, usare appropriati veicoli di trasmissione, saper suscitare interesse, informare esaurientemente, ascoltare e valutare le reazioni del destinatario, migliorando se necessario il contenuto dell’informazione trasmessa: non basta, dunque, accontentarsi di avere trasmesso ciò che si voleva dire ma occorre mettere il destinatario nella condizione di capire ciò che noi gli abbiamo comunicato, poiché tutti possono comunicare, ma non tutti sanno farsi capire.
La regola fondamentale, per un’attiva ed efficace comunicazione, è quella di esprimersi in modo chiaro, con frasi brevi e significative. Vi sono anche altri comportamenti che facilitano, però, la comunicazione e l’interazione, come ad esempio: far corrispondere sempre contenuto razionale del messaggio e comportamento emotivo (se lodo qualcuno, non posso manifestare indifferenza e freddezza); favorire contemporaneamente sia la ricerca dell’identità individuale e personale sia quella sociale; fare in modo che possa sempre realizzarsi il feedback, vale a dire l’informazione di ritorno; individuare i disturbi della comunicazione e analizzarli per poterli eliminare; evitare di giudicare l’altro con atteggiamenti moralistici e oppositivi; tentare di instaurare sempre un rapporto empatico, in altre parole cercare di immedesimarsi nel mondo soggettivo dell’altro.
L’empatia è un elemento fondamentale della comunicazione: permette di mettersi nei panni dell’altro, pur mantenendo, in modo consapevole, i confini tra l’identità personale e quella dell’interlocutore. Il rapporto empatico perciò è, perciò, necessario non solo per comprendere l’esperienza altrui, ma soprattutto per liberarsi del proprio punto di vista e per sviluppare pienamente le strategie comunicative.
Tra i fattori che potrebbero, invece, ostacolare la comunicazione ci sono le differenze sociali, lo scarto generazionale tra l’emittente e il ricevente e l’insicurezza psicologica. La comunicazione avviene, in ogni caso, con un trasferimento di messaggi tra un emittente e un ricevente, in un processo interattivo e circolare.
- COMUNICAZIONE INTERPERSONALE
Il comunicare è il passaggio di un’informazione da un soggetto (sorgente-emittente) a un altro (ricevente-destinatario). Esso è l’arte di mettersi in discussione. “Per capire se stesso l’uomo – afferma Dan Horat – ha bisogno di essere capito dall’altro. Per essere capito dall’altro ha bisogno di capire l’altro”.
La comunicazione interpersonale è un processo dinamico e circolare. Essa è, per la sua dinamica, un atto complesso, che deve tener conto, tra l’altro, della personalità di chi comunica, del contesto socio-culturale e dei diversi codici linguistici. I livelli d’informazione, in un processo di comunicazione, sono numerosi. Uno soltanto, però, rappresenta la relazione sociale, attraverso la quale si sviluppa il modo di comunicare. Ogni messaggio assume, infatti, significato in base al contenuto e alla relazione; questa è fondamentale, per rendere la comunicazione efficace.
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