Negli ultimi giorni la piattaforma Istanze online è andata in tilt a causa della concomitanza con la scadenza per la presentazione di domande per i docenti e per il Personale ATA. Una situazione già riscontrata in passato quando gli accessi sulla piattaforma diventano numerosi, mettendo però in difficoltà i candidati nell’accesso al sito o nell’iter di compilazione e invio dell’istanza.
In vista della scadenza del 22 marzo per la domanda del Concorso Scuola 2018, il Miur potrebbe optare per una proroga, ma ancora non è certo. Ricapitoliamo intanto le indicazioni per la presentazione della domanda di candidatura al bando
È possibile presentare l’istanza in un’unica regione per tutte le classi di concorso o tipologie di posto ed è possibile concorrere per più classi di concorso anche mediante un’unica istanza. È necessario indicare la lingua straniera ( tra inglese, francese, spagnolo e tedesco) che sarà oggetto di valutazione durante il colloquio.
I candidati dovranno provvedere a pagare un contributo di segreteria pari a 5 euro per ogni classe di concorso per la quale si vuole concorrere.
Il Miur ha messo a disposizione, a partire dal 9 marzo scorso, le FAQ per aiutare i candidati nella compilazione della domanda. Tra le richieste più frequenti segnaliamo quelle relative al servizio prestato.
D: è possibile inserire per ogni anno scolastico il servizio prestato contemporaneamente in più classi di concorso per le quali si concorre? Oppure per ogni anno si è obbligati a scegliere una sola classe di concorso?
R: Per ogni anno scolastico è possibile inserire il servizio prestato su più classi di concorso /tipologia posto.
D: Chi raggiunge i 180 giorni di servizio negli ultimi giorni prima della scadenza può comunque dichiararli pur presentando la domanda prima della maturazione dell’effettivo servizio o deve attendere di averli raggiunti?
R: Ai fini del raggiungimento dei 180 giorni è consentito dichiarare il servizio sino al 22 marzo 2018 anche se la domanda di partecipazione al presente concorso viene inoltrata in data anteriore. Purché il sevizio venga effettivamente svolto e sia coperto da contratto. Si ricorda, altresì, che il servizio prestato non è un requisito di accesso al concorso ma titolo valutabile.
D: Cosa si intende per 180 giorni continuativi? Quali contratti sono valutabili?
R: È necessario un unico contratto o proroga del medesimo contratto ,che comprenda un periodo di servizio continuativo non inferiore a 180 giorni per ciascun anno scolastico, oppure che il servizio sia stato prestato con contratto sino all’avente diritto e trasformato in altro contratto fino al raggiungimento dei 180 gg, oppure che il servizio sia stato prestato ininterrottamente dal 1°febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio.
D: Per servizio continuativo si intende anche il servizio prestato senza interruzione ma con contratti diversi anche su scuole diverse?
R. No, fatto salvo quanto specificato nella faq precedente.
D: E’ valido il servizio prestato con un contratto sino all’avente diritto trasformato in altro contratto fino al raggiungimento di 180 giorni?
R: Sì a condizione che il servizio sia continuativo e non vi sia stata interruzione tra i contratti.
D: Eventuali assenze interrompono il conteggio dei 180 giorni continuativi, o fa fede la durata del contratto?
R: Si considera valido il servizio giuridico in costanza di contratto. Tra le tipologie più frequenti sono ricomprese ad esempio l’assenza per malattia, congedo per maternità o parentale.
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