I requisiti
Il provvedimento del Miur stabilirà i requisiti per accedere al concorso, ovvero il conseguimento di 24 CFU “acquisiti nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche”.
I CFU potranno essere acquisiti anche separatamente, qualora alcuni docenti ne avessero già acquisito alcuni nel proprio percorso di studi. Saranno considerati anche i crediti acquisiti attraverso master e scuole di specializzazione.
I costi
Con una spesa al massimo di 500 euro i docenti potranno mettersi in pari con i crediti formativi (i famosi CFU) e poter partecipare al prossimo concorso anche con una laurea magistrale generica. Il costo comprenderà l’iscrizione, la frequenza e il certificato finale e avrà criteri di progressività, stabiliti dalle singole Università.
Il tetto vale per le università statali, che potranno decidere di spacchettare i singoli esami nel caso in cui il candidato ne abbia sostenuti alcuni.
Una volta pubblicato il decreto, le università dovranno organizzarsi per rispettare le tempistiche previste dal prossimo concorso docenti del 2018. Nella maggior parte dei casi si tratterà di allungare corsi già presenti per la durata di un semestre.
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