Dunque le previsioni rese note dalle dichiarazioni del Ministro Profumo erano quasi corrette, i posti previsti erano i famigerati 11.892 a fronte di una reale disponibilità di inserimento di 11.542; 350 posti in meno, che se sulla carta cambiano poco e rendono la previsione del ministro similare, in realtà cambiano molto perché andatelo a spiegare a quei 350 esclusi che i posti sono diminuiti. Perché rendere nota una previsione così specifica come 11.892 e non limitarsi a dire un più generico, intorno ai 12.000, quando non si è in grado di mantenere la parola data? Se il buongiorno si vede dal mattino, questo concorso non avrà certo una bella giornata.
Il decreto reso pubblico dal MEF fa riferimento al D.M. 3 agosto 2011, mediante il quale è stata stabilita la programmazione triennale per l’assunzione a tempo indeterminato di personale docente ed educativo per gli anni scolastici compresi nel triennio 2011/2013. E’ previsto, per ciascuno degli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014, che le assunzioni designate di personale docente ed educativo debba essere di un numero massimo di 22.000 unità.
Quindi, tenendo conto della nota del Ministero dell’Istruzione del 4 giugno 2012, pertinente la richiesta di autorizzazione a bandire procedure concorsuali per n. 11.892 posti di docenti e personale educativo, di cui n. 7.488 unità da riferirsi all’anno scolastico 2013/2014 e n. 4.404 unità per l’anno scolastico 2014/2015; considerate le successive comunicazioni del Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, della Direzione generale per il Personale scolastico, giunte tramite posta elettronica il 31 luglio 2012; si designa in n. 11.542 unità il numero di docenti ed educatori per i quali si richiede l’autorizzazione a bandire le suddette procedure concorsuali. Il MEF autorizza il Ministero dell’Istruzione a bandire procedure di reclutamento per il concorso per un totale di 11.542 docenti e persona educativo negli anni scolastici 2013/14 e 2014/15.
Qui di seguito pubblichiamo il link al Decreto del 12 settembre 2012 del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
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