Concorso Ministero Cultura, dirigenti tecnici: bando entro fine anno

Elena Bucci 12/11/21
*aggiornamento del 12/11/2021: ancora in sospeso il corso-concorso Ministero Cultura per il reclutamento dei dirigenti tecnici che opereranno nei settori della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio. Entro la fine dell’anno si preannuncia l’uscita del bando, curato dalla Fondazione per i Beni e le Attività Culturali insieme con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione.

Secondo gli ultimi aggiornamenti della Fondazione, la preselezione potrebbe svolgersi nel periodo compreso fra marzo e giugno 2022, probabilmente in 3 differenti sedi dislocate sul territorio nazionale.

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In arrivo il bando, al momento in fase di predisposizione, per un nuovo Concorso Ministero Cultura per l’assunzione di dirigenti tecnici nei settori della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio. La procedura è stata autorizzata lo scorso anno, attraverso il decreto Legge n. 104 del 14 agosto 2020.

Il comma 5 dell’articolo 24 recita infatti che: “Al fine di reclutare personale dotato di specifiche professionalità tecniche nei settori della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, l’accesso alla qualifica dirigenziale tecnica, nel Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo avviene anche per corso-concorso selettivo di formazione bandito dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione, che si avvale, mediante apposita convenzione, della Scuola dei beni e delle attività culturali, per gli aspetti relativi alle materie specialistiche, nonché per i profili organizzativi e logistici del concorso e del corso-concorso.”

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Vediamo ora nel dettaglio le informazioni a disposizione sul Concorso Ministero Cultura, in attesa della pubblicazione del bando ufficiale, rispetto i titoli di accesso e le prove d’esame.

Concorso Ministero Cultura: titoli di accesso

Secondo le ultime anticipazioni, probabilmente saranno previste assunzioni per un totale di 3 profili professionali, a cui si potrà accedere attraverso il possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

  • laurea magistrale (o specialistica, o i vecchi diplomi di laurea) con un titolo post laurea (dottorato, o master di II livello, o diploma di specializzazione);
  • laurea magistrale con un’esperienza di almeno cinque anni nella Pubblica Amministrazione in profili che richiedono la laurea.

Concorso Ministero Cultura: prove d’esame

Riguardo le prove d’esame del concorso, nel comma 6 dell’articolo 24 del decreto Legge n. 104 del 14 agosto 2020 si legge che: “Il bando di concorso contiene, tra l’altro, il numero dei posti destinati al corso-concorso, i criteri di svolgimento della eventuale prova preselettiva e delle prove di esame, di cui almeno due prove scritte. Il bando può prevedere una terza prova scritta obbligatoria, volta alla verifica dell’attitudine all’esercizio degli specifici compiti connessi al posto da ricoprire. Tale prova consiste nella soluzione di questioni o problemi di natura tecnica inerenti all’esercizio dei compiti cui il dirigente deve essere preposto.

Dunque occorrerà attendere la pubblicazione del bando per sapere il numero di posti di dirigente tecnico messi a concorso e, soprattutto, la quantità e la natura delle prove d’esame. Secondo quanto riportato dal comma 6, dunque, sappiamo che ci saranno almeno due prove scritte forse accompagnate da una terza prova scritta obbligatoria.

Riguardo l’eventuale prova preselettiva, il bando chiarirà le modalità ed i criteri di espletamento. Per ora, nel piano organizzativo formulato dal Ministero, le prove concorsuali preselettive si svolgeranno mediante questionari cartacei. 

Concorso Ministero Cultura: piano organizzativo

Il 10 maggio 2021 è stata pubblicata la manifestazione di interesse per l’individuazione delle aule in cui svolgere la preselezione, che il ministero stima possa coinvolgere 20 mila candidati, terminata il 3 giugno.

Nell’avviso si legge infatti che: “La presente indagine di mercato ha quindi lo scopo di realizzare un’indagine esplorativa mediante raccolta di manifestazioni di interesse per la locazione temporanea o la concessione in uso di locali per lo svolgimento di prove concorsuali che garantiscano il rispetto delle condizioni minime di seguito specificate.”

L’avviso segnala che le prove concorsuali di preselezione dovranno svolgersi in sedi decentrate e saranno organizzate in più giornate articolate a loro volta in plurime sessioni da svolgere in contemporanea e, dove possibile, nel medesimo plesso.

Sulla base delle proiezioni attuali, il piano organizzativo previsionale stima 6 giornate di prove concorsuali preselettive per 48 sessioni da circa 500 partecipanti ciascuna, come segue:

  • 1 giornata da 8 sessioni in contemporanea (Area concorsuale A);
  • 3 giornate (consecutive e di calendario lavorativo), ciascuna da 8 sessioni in contemporanea per un totale di 24 sessioni) (Area concorsuale B);
  • 2 giornate (consecutive e di calendario lavorativo), ciascuna da 8 sessioni in contemporanea (per un totale di 16 sessioni) (Area concorsuale C).

Secondo gli ultimi aggiornamenti, la Fondazione stima che la preselezione possa svolgersi nel periodo compreso fra marzo e giugno 2022, probabilmente in 3 differenti sedi dislocate sul territorio nazionale, dunque non più nell’autunno 2021.

Per ulteriori informazioni scarica l’Avviso ufficiale.

Elena Bucci

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